È terminato il lavoro del gruppo che si è occupato per il Governo dell’odio online. Difficile trovare un argomento più emozionante e complesso. Coinvolgono le storie delle persone che subiscono l’odio. Coinvolgono persino le sofferenze che portano a odiare. Qualsiasi sia la policy che poi un sistema politico decide, non si può fare a meno di vedere quanto sia umanamente denso il fenomeno dell’odio anche nella sua declinazione online. Da quello che ho capito, la libertà di espressione e il diritto a essere protetti dalla violenza, insieme a diversi altri diritti, devono...
Approfondimenti
L’innovazione nelle decisioni sulla libertà di espressione online. Come equilibrare il potere di Facebook e compagnia. Altri appunti
Quando sono andato a visitare il sito dell’Oversight Board di Facebook per capire come funziona, mi sono imbattuto in una difficoltà che ti prego di aiutarmi a risolvere. L’Oversight Board è importante perché è l’entità alla quale Facebook ha affidato il compito di decidere se è stato giusto escludere Donald Trump dalla piattaforma e scegliere che cosa fare per il futuro. Mark Zuckerberg ha detto che si atterrà a quello che il Board deciderà. Questo post riguarda proprio la questione dei corpi intermedi che devono smussare il paradosso secondo il quale i vertici di qualche società americana...
Un nuovo inizio nel 2021. E la formazione di una comunità informata /5 – Strategie
Riflessioni e progetti non finiscono mai. Ma una serie deve finire. Tra la fine del 2020 e il principio del 2021 sono uscite la prima, la seconda, la terza e la quarta puntata di questa serie sul rapporto tra le strutture dell’informazione e la formazione della comunità. Questa quinta e ultima – per ora – puntata parla di alcuni aspetti strategici del problema. E comincia da un tema che sintetizza l’urgenza e l’importanza di tutta questa questione. L’Organizzazione mondiale della sanità ha spiegato bene che cosa sia l’infodemia. Nel 2020 alla pandemia...
Un nuovo inizio nel 2021. E la formazione di una comunità informata /4 – Modelli editoriali
Riflessioni e progetti per cominciare l’anno. Tra la fine del 2020 e il principio del 2021 sono uscite la prima, la seconda e la terza puntata di questa serie sul rapporto tra le strutture dell’informazione e la formazione della comunità. Questa quarta parla dei modelli editoriali in chiave prospettica. Ma comincia da un fatto di attualità. I fatti. L’ex presidente Donald Trump ha preso sette milioni di voti in meno del rivale Joe Biden. I voti elettorali conquistati da Biden sono molti di più di quelli di Trump. La Corte Suprema ha rigettato le istanze di Trump sui presunti...
Un nuovo inizio nel 2021. E la formazione di una comunità informata /3 – Modelli economici
Inizio d’anno di riflessioni e buoni propositi. Tra la fine e il principio sono uscite la prima e la seconda puntata di questa serie sul rapporto tra le strutture dell’informazione e la formazione della comunità. Questa terza parla dei modelli economici. Ma comincia, come come la seconda, da un messaggio ricevuto. «Queste analisi si potrebbero trasformare in azione politica?» domanda un amico. Prima di rispondere riprendiamo le pagine del Rapporto Censis 2020 dedicate ai media. C’è un passaggio attinente, in un certo senso. Il rapporto fa notare come nell’anno della pandemia la...
Un nuovo inizio nel 2021. E la formazione di una comunità informata /2 – Scenari
Buon anno nuovo a tutti, dunque. Si diceva dei buoni propositi. Ieri è uscita la prima puntata di questa serie sul rapporto tra le strutture dell’informazione e la formazione della comunità. La puntata di oggi vuole razionalizzare. Ma comincia da un messaggio appena ricevuto. La comunità si sviluppa intorno a risorse comuni. Materiali e oggi sempre più spesso immateriali. Il che significa, spesso, essenzialmente umane. Intorno alla comunità, composta da persone che si regolano per gestire e sviluppare quelle risorse comuni in modo che portino vantaggio a tutti i partecipanti, cresce...
Un nuovo inizio nel 2021. E la formazione di una comunità informata /1 – Introduzione
Auguri. Tanti auguri. E buoni propositi. Per quanto riguarda questo blog il proposito è quello di fare una serie di cinque puntate sul rapporto tra le strutture dell’informazione e la formazione della comunità. Tra le due questioni c’è una relazione complessa: si può dire che l’informazione dà forma alla comunità, ma anche che l’informazione nasce dalle esigenze della comunità. Il futuro del sistema dell’informazione e il destino della comunità sono strettamente legati. L’esperienza della pandemia, delle clausure, della crisi economica e...
La discussione sull’odio online
Con la tipica visione si corto respiro che di questi tempi sembra prevalere, il rischio è che qualcuno pensi che la questione sia archiviata. Dal 2016 a oggi c’è stata un’esplosione di articoli e analisi sulle fake news, sull’odio online e più in generale sulla circolazione di informazione tossica in rete (quella che ha dato luogo all'”infodemia” denunciata dall’OMS). Si spera che non si ritenga conclusa questa fase con la vittoria di Joe Biden e Kamala Harris alle elezioni presidenziali americane. Non è conclusa. Però, almeno, è più facile metterla in...
La cultura fa bene alla salute
Oggi ho conosciuto alcune storie straordinarie. Un’Asl di Alessandria che si occupa sistematicamente di “medicina narrativa”, un’associazione del vercellese, Dedalo, che aiuta ad apprendere abitudini di vita più sana pensando soprattutto alle persone anziane, un centro di ricerca e azione genovese, Casa Paganini, che unisce ingegneria e scienze sociali per sviluppare conoscenza sulla comunicazione non verbale e tutti i suoi significati generativi, tra neuroscienze, arte e “risonanza estetica”… Tutte esperienze avviate da tempo ma che vorrei conoscere meglio. Perché non se ne parla di...
Responsabilità di YouTube
YouTube rafforza le sue difese contro l’odio online e annuncia la sua nuova strategia. Ammette che il compito è reso difficile dalle pratiche in continua evoluzione dei manipolatori dell’odio. Ma dichiara di volersi assumere le proprie responsabilità. (YouTube)
Anni fa le piattforme non avrebbero mai parlato di proprie responsabilità. L’evoluzione riguarda anche loro.
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