Questo è il quarto di una serie di post sul futuro. Un’esplorazione che riguarda quattro generi di questioni: perché pensare il futuro? come leggere il futuro nel presente? che cosa ci impedisce di lavorare sul futuro in modo libero da preconcetti? che cosa possiamo fare per favorire un futuro preferibile? Genere 4 – Qualche grande nuova narrazione dotata di senso L’Onu organizza in questi giorni il Summit of the future 2024. Tra gli output attesi c’è un “Patto per il futuro”, un insieme di proposte per la governance del digitale e una Dichiarazione di impegni per le...
Parliamo di futuri/3 – Non si difende il futuro per ottimismo
Questo è il terzo di una serie di post sul futuro. Un’esplorazione che riguarda quattro generi di questioni: perché pensare il futuro? come leggere il futuro nel presente? che cosa ci impedisce di lavorare sul futuro in modo libero da preconcetti? che cosa possiamo fare per favorire un futuro preferibile? Genere 3 – Liberare il futuro dai preconcetti Il futuro non è scritto. Anche perché il futuro non esiste, non è mai esistito. Ci sono però i nostri pensieri e le nostre azioni, con le loro conseguenze. Un classico modo per leggere le conseguenze è quello di credere a una narrativa. Che...
Parliamo di futuri/2 – Technopolitique. Asma Mhalla. BigTech e BigState. Il futuro del potere
Questo è il secondo di una serie di post sul futuro. Un’esplorazione che riguarda quattro generi di questioni: perché pensare il futuro? come leggere il futuro nel presente? che cosa ci impedisce di lavorare sul futuro in modo libero da preconcetti? che cosa possiamo fare per favorire un futuro preferibile? Genere 2 – Come leggere il futuro nel presente? Asma Mhalla è una straordinaria ricercatrice al Laboratoire d’Antropologie Politique de l’École des Hautes Études en Sciences Sociales. Leggere il suo libro, “Technopolitique. Comment la technologie fait de nous des...
Parliamo del nostro futuro
Questo è il primo di una serie di post sul futuro. Un’esplorazione che riguarda quattro generi di questioni: perché pensare il futuro? come leggere il futuro nel presente? che cosa ci impedisce di lavorare sul futuro in modo libero da preconcetti? che cosa possiamo fare per favorire un futuro preferibile? Genere 1 – Perché pensare il futuro? Le persone che parlano poco del futuro, solitamente, lo fanno per due motivi principali. Alcuni evitano di fare previsioni per paura di essere smentiti dai fatti, mentre altri si concentrano su questioni percepite come più urgenti, ignorando...
Raccogliendo idee illuminanti. Questa è di Gigi Funcis
Quando accade, te ne accorgi subito. Se qualcuno esprime una frase illuminante, una questione oscura diventa improvvisamente comprensibile. Un problema complesso non è banalizzato ma semplificato. Una novità difficile da interpretare trova una metafora calzante. Un’esperienza labirintica trova una via d’uscita. Ogni giorno incontro persone che potenzialmente possono insegnare qualcosa del genere. L’intelligenza artificiale generativa applicata all’arte. Che è in fondo un aspetto particolarmente avanzato di un tema più generale: l’intelligenza artificiale...
Liberazione e futuro
Prevedere il futuro è un atto di potere. Immaginare futuri alternativi è un atto di liberazione.
In questi ultimi mesi ho fatto meno articoli su questo blog del solito. E ho rimandato la pubblicazione di nuovi numeri della newsletter “Media Ecology”. Anche perché mi sono dedicato a un libro. Si chiama “Apologia del futuro”. Uscirà tra poche settimane. E comincia con le parole che ho riportato qui sopra.
Buon lavoro a chi studia alla Luiss per l’esame di “Storia del futuro”. E buona giornata a tutti.
Utopie Realiste alla Biennale Tecnologia 2024
È cominciata ieri notte la Biennale Tecnologia 2024 con una performance di Club Silencio. Migliaia di ragazzi sono arrivati al Politecnico di Torino creando un’atmosfera vivacemente pacata all’insegna della challenge per eccellenza: corridoio blu o corridoio rosso? Utopia e paradiso? Realismo e inferno? L’edizione 2024 della rassegna dedicata al rapporto tra tecnologia e società si ispira a queste due parole: Utopie Realiste. Oscar Wilde non scherzava sempre, ma mai rinunciava all’anticonformismo: «Il progresso è la realizzazione di Utopie». E ci vuole un pizzico di...
Narrazione contro informazione? Byung-chul Han e la crisi dell’incanto come problema politico
Narrazione La nozione di “narrazione” è interpretata in tanti modi diversi, ma quando è presa sul serio è sempre considerata un elemento essenziale dell’evoluzione degli umani. La narrazione è una struttura culturale che ordina la conoscenza nella linea del tempo. È una soluzione cerebrale che facilita la comprensione dei fatti della vita che altrimenti sarebbero un’infinita sequela di “fotografie istantanee”. È una tecnica di manipolazione delle coscienze. È il fondamento della comunità. Quando si accompagna armonicamente con l’esperienza concreta...
Il problema dell’incompletezza del linguaggio dell’intelligenza artificiale
In un recente paper si osserva che il grandi modelli linguistici come ChatGPT e simili sono destinati ad avere sempre le allucinazioni. Il titolo: Hallucination is Inevitable: An Innate Limitation of Large Language Models Gli autori: Ziwei Xu, Sanjay Jain, Mohan Kankanhalli L’abstract: Hallucination has been widely recognized to be a significant drawback for large language models (LLMs). There have been many works that attempt to reduce the extent of hallucination. These efforts have mostly been empirical so far, which cannot answer the fundamental question whether it can be completely...
Benvenuti alla nuova edizione del corso di Knowledge Management
Oggi è cominciata forse l’ultima edizione del corso di Knowledge Management a Informatica Umanistica di Pisa. Qui le dispense, come al solito. Leggermente aggiornate rispetto all’anno scorso. Ma che saranno ulteriormente aggiornate nel corso di quest’anno.
Scarica le dispense di Knowledge Management.
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