Ieri sono stato sul palco del bellissimo Teatro Palladium di Roma, alla Garbatella, a raccontare il lavoro che stiamo facendo per scrivere un podcast per Rai Radio 3 sull’intelligenza artificiale. Il pubblico è stato fantastico. E poiché qualcuno lo ha chiesto, metto qui sotto un po’ di appunti. Magari mi potete correggere o segnalare integrazioni utili. INTELLIGENZA Qui si parla di intelligenza. La più grande caratteristica degli umani. Secondo alcuni vince di poco sulla loro stupidità. Secondo altri invece perde. La civiltà umana è una lunga espressione di intelligenza… o...
visioni
Un contributo per la scuola di giornalismo di Toronto: Il metodo è il messaggio
Ieri ho fatto una conferenza alla scuola di giornalismo della Toronto Metropolitan University. Un’esperienza che mi ha riempito di orgoglio per la qualità delle persone che erano presenti. E persino per l’accoglienza che hanno riservato alle mie proposte. For English speakers I add here the notes I took to prepare the speech. Notes will be revised for a better quality publication: Public talk at the Toronto Metropolitan University’s School of Journalism, March 15th 2023. Gli editori dei giornali hanno i loro problemi, grandi. E di conseguenza li hanno i giornalisti che lavorano...
The big media decoupling. Could be good news
Facebook is abandoning its newspaper collaboration project, it seems: Columbia Journalism Review has an article about it. Facebook stops investing in the project that began in 2019 with great fanfare. The reason: only 3 percent of posts circulating on the platform have a link to a newspaper article. It may be because people on Facebook are into other things and don’t want to know about newspapers. Or it may be because people have become accustomed to finding links to newspapers on Twitter. Or it may be because newspapers are increasingly visible only to subscribers. The fact is that...
Il grande disaccoppiamento dei media
Facebook abbandona il progetto di collaborazione con i giornali, a quanto pare: Columbia Journalism Review ha un articolo in proposito. Facebook smette di investire in quel progetto che era cominciato nel 2019 con grande fanfara. Il motivo: solo il 3% dei post che circolano sulla piattaforma hanno un link a un articolo di giornale. Può essere perché la gente su Facebook si occupa di altro e non vuole saperne di giornali. Oppure può essere perché la gente si è abituata a trovare i link ai giornali su Twitter. Oppure perché i giornali sono sempre più spesso visibili solo agli abbonati. Sta di...
Il mondo a pezzi, la guerra mondiale in frammenti: l’emergenza di un conflitto tra l’Occidente e il resto del mondo
Papa Francisco: “Estamos viviendo la Tercera Guerra Mundial a pedacitos” (El Pais, Montevideo). Domanda: ma è la guerra che si sta svolgendo a pezzetti, o il mondo che non appare nella sua interezza? L’immagine del mondo del XXI è quella di un sistema complesso, frammentato in un’enormità di pezzi diversi, che però interagiscono in molte dimensioni, in una logica co-evolutiva dalla quale sembrano emergere aggregazioni molto grandi. 1. I pezzetti. In passato i cosiddetti corpi intermedi tenevano insieme le reti sociali, le economie, le politiche, internazionali e...
Internet dopo l’epoca delle privatizzazioni
Internet è nata pubblica. È stata privatizzata con un processo terminato nell’aprile del 1995. I risultati sono meno che perfetti. È tempo di riportarla nella sfera pubblica, secondo Ben Tarnoff, autore di “Internet for the people” (Verso 2022). Ma come si può porre questo argomento? In questo post tentiamo di formulare qualche ipotesi. Dopo l’acritica fiducia nelle conseguenze rivoluzionarie e salvifiche della digitalizzazione e dopo la disperata denuncia delle conseguenze controrivoluzionarie e manipolatorie della digitalizzazione, siamo al punto di cercare di capire in che modo internet...
Il romanzo del potere. Il potere del romanzo. Giuliano da Empoli: Le Mage du Kremlin.
Lo chiamavano il “mago del Cremlino”. Il misterioso Vadim Baranov era stato regista e poi produttore di reality show televisivi prima di diventare l’eminenza grigia di Putin, lo Zar. Dopo le sue dimissioni da consigliere politico, le leggende su di lui si moltiplicano, ma nessuno riesce a distinguere il falso dal vero. Finché, una notte, confida la sua storia al narratore di questo libro… Distinguere il falso dal vero in un romanzo è del tutto inutile. Ma questo è soltanto un romanzo? Del resto, questa è soltanto una recensione? Conosco Giuliano da Empoli da tanto...
Il giornalismo del clima: tra due complessità e mille difficoltà, con una visione
Alla Summer School dello European Science-Media Hub (ESMH), il 9 giugno 2022, insieme a Vitalba Crivello, ho partecipato a una discussione su come migliorare il giornalismo che si occupa di temi complessi. A partire dalla questione climatica. Abbiamo raccolto le testimonianze di quattro importanti giornalisti anglosassoni e le domande di decine di giornalisti internazionali che seguivano il corso. Le seconde si sono rivelate importanti come le prime. Il clima è probabilmente l’esempio più citato quando si parla di sistemi complessi. Il giornalismo, che a sua volta si confronta con la...
La pace si prepara durante la guerra
La guerra. Si cerca disperatamente di farsi una ragione di quello che sta accadendo. E quindi anche senza una competenza specifica si tenta di avere uno scenario di riferimento. Queste righe sono frutto di riflessioni informate. Ma vanno viste come un insieme di ipotesi. Pronte per essere corrette da nuove informazioni e da opinioni più informate. Durante la guerra si deve preparare la pace. Le ipotesi si pace sono relativamente strette. Quale può essere la forma della pace possibile? Un compromesso, evidentemente. Che abbia la forma di una vittoria sia per l’una che per l’altra parte. Alcuni...
Pestilenza, guerra, carestia. Una combinazione che nel XXI secolo è diversa da quella del XIV secolo
Covid-19. Guerra di Ukraina. Prezzi del grano in forte crescita. Dopo un paio di secoli di prosperità ed espansione demografica, agricola, economica, culturale, l’Europa entra nel Trecento in un periodo durissimo: pesti, carestie, guerre. La popolazione si riduce drasticamente: i morti sono tra un terzo e la metà e la ripresa demografica è costantemente interrotta da nuove catastrofi. L’idea che finita la peste si ricominci come prima può essere maggioritaria per una prima crisi, per una seconda, per una terza. Ma poi il paradigma cambia. E le aspettative si trasformano. I...
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