A parte il fatto che non è ancora detto che Elon Musk riesca alla fine a comprare Twitter, perché tutto sommato bisogna lasciare alle autorità antitrust di fare il loro mestiere, ovviamente la maggior parte degli osservatori danno l’operazione per praticamente conclusa. Quale storia la interpreta meglio? Ne avevo parlato sulla Svolta (La fabbrica del dissenso) e su questo blog (Le regole dei social media: Musk, Europa, Usa. Chi arriva prima e chi arriva bene?). Possiamo fare tre ipotesi sulle conseguenze dell’eventuale acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk: Musk è un...
persone
Michael Sandel. Critica della ragione meritocratica
In un paese come l’Italia che lamenta – a ragione – che l’ascesa sociale è più motivata dalle relazioni di parentela e amicizia piuttosto che dal merito delle persone, sentir criticare la meritocrazia è piuttosto paradossale. Eppure la critica della meritocrazia di Michael Sandel va ascoltata con attenzione e apertura mentale. Perché se ne esce migliori. Ho avuto la fortuna di essere chiamato dall’editore Feltrinelli a conversare con il filosofo americano a proposito della traduzione del suo lavoro su “La tirannia del merito“. La prima domanda era...
La poesia della scienza. Telmo Pievani: “Finitudine”
«…nulla potrà cancellare il fatto che, in un angolo marginale del cosmo, è esistita una specie in grado di comprendere la propria finitudine e di sentirsi libera di sfidarla». Così termina il romanzo di Albert Camus e Jacques Monod immaginato da Telmo Pievani sulla scorta degli appunti che la morte dei due premi Nobel ha impedito diventassero altrettanti libri. “Finitudine” è il romanzo della scrittura di un romanzo sull’unica certezza che gli umani possono avere nella vita. Finiranno. Come finirà la Terra, come finiranno il Sistema Solare, le galassie e tutto il resto...
Aaron
«Aaron dead.
World wanderers, we have lost a wise elder.
Hackers for right, we are one down.
Parents all, we have lost a child. Let us weep».
(Tim Berners-Lee – 12/01/13 – 17:57)
Germano Bonomi (CERN e Brescia): guest post sull’epidemia
Ricevo questo pezzo di Germano Bonomi fisico dell’Università di Brescia con una lunga collaborazione al CERN di Ginevra. E lo propongo ai frequentatori di questo blog. Grazie a Bonomi per questo regalo. Due (o tre) pensieri sul coronavirus … Un’analisi “a posteriori” delle prime settimane di emergenza Terra incognita. Ci siamo svegliati un giorno e quello che ci circondava era un mondo nuovo, diverso da quello che avevamo conosciuto solo fino a poche settimane prima. Tutto quello che abbiamo vissuto, e stiamo ancora vivendo, entrerà nei libri di storia, ma è stato...
Ricevo questo post su Gianni Rodari
Ricevo questo post e credo che sia bello da leggere. Lo manda Sandro Calvani, Senior Adviser presso la Mae Fah Luang Foundation under Royal Patronage, docente universitario di politiche dello sviluppo sostenibile. È stato dirigente della Caritas Italiana e diversi organi delle Nazioni Unite. Membro del World Economic Forum, ha lavorato in 135 paesi per 35 anni. Ha scritto 26 libri e 750 articoli sulla sua esperienza. Il suo sito. La foto è di Wikipedia Lo scambio d’epoca: come Gianni Rodari mi ha accompagnato nelle sfide del mondo. Nel centesimo anniversario della nascita (1920) e...
Clayton Christensen
Clayton Christensen è morto il 23 gennaio 2020, a 67 anni, per un cancro. L’economista che ha inventato il termine “disruptive innovation” e che ancora si fatica a tradurre in italiano, ha avuto un’influenza enorme sugli studi di management e sulla coscienza dell’occidente. Harvard Business Review gli dedica una pagina con tutti i link agli articoli essenziali: The Essential Clayton Christensen Articles Ci sono alcuni capisaldi: Disruptive Technologies: Catching the Wave 1995 Skate to Where the Money Will Be 2001 Innovation Killers: How Financial Tools Destroy...
Assange
Avevo conosciuto Julian Assange nel corso di un Suo passaggio fugace al TED di Oxford, molti anni fa. Si muoveva circospetto, come se si sentisse continuamente seguito. Seduto con le spalle al muro per parlare con qualche amico e un giornalista, non smetteva di lanciare inutili sguardi all’indietro. Di certo si aspettava il peggio. Ma non aveva ancora portato a termine le sue imprese più grandi. Per esempio non aveva ancora pubblicato i documenti della diplomazia americana che l’hanno messo nel mirino del governo Usa. Stando dentro l’ambasciata dell’Equador non ha...
La tradizione di Russel Baker
Il giornalista ironico e saggio che il Pulitzer a riconosciuto tra i grandi, Russel Baker, scomparso due giorni, tra l’altro ha scritto: «In America, niente muore più in fretta della tradizione». Una battuta alla Oscar Wilde che fa pensare all’Italia in quanto opposta all’America, da quel punto di vista. Non è un male ricordare e trasmettere la cultura antica verso il futuro. È un male invischiarsi nel vecchio come fosse qualcosa di intoccabile. È un bene saper chiudere le partite e cominciarne di nuove. È un bene buttare giù palazzi di basso valore e età elevata per creare...
Joi Ito: The Practice of Change
I strongly recommend reading and commenting Joi Ito’s The Practice of Change. How I survived being interested in everything. Joi starts with an Abstract: “Over the last century civilization has systematically supported a market- based approach to developing technical, financial, social and legal tools that focus on efficiency, growth and productivity. In this manner we have achieved considerable progress on some of the most pressing humanitarian challenges, such as eradicating infectious diseases and making life easier and more convenient. However, we have often put our tools and...
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