George Church è uno degli scienziati che ha sviluppato tra l’altro il Crispr-Cas9, il sistema di editing genetico che imperversa da tre anni e affascina per la facilità con la quale consente di cambiare pezzi di DNA. La sua “lezione” su Edge è imperdibile. Quando un giornalista chiese a Graig Venter se inventare vita artificiale creando microrganismi con DNA sintetico non fosse come “giocare a fare Dio”, lo scienziato risposte: “chi dice che stiamo giocando?” Ma George Church non ha quello stile. Anzi. Nella sua lezione è teso a spiegare più il lato...
visioni
Il presidente onorario
È una consolazione per tutti incontrare Marino Golinelli. Imprenditore di enorme successo, grande mecenate, collezionista d’arte, Golinelli è soprattutto una grande anima che incoraggia chi abbia voglia e forza per costruire qualcosa che aiuti i giovani a trovare una strada. La Fondazione Golinelli ci sta lavorando e produce come si sa una quantità di iniziative a favore dell’educazione alla scienza, l’imprenditorialità innovativa, la ricerca di frontiera della scienza con l’arte. Marino Golinelli ha lasciato la presidenza della sua Fondazione. E diventa presidente...
Breve storia del futuro. Mostra a Palazzo Reale, Milano
È una mostra di spunti (nella foto accanto: Sugimoto – WORLD TRADE CENTER). L’analisi di fondo è quella di Jacques Attali che ha scritto appunto Breve storia del futuro nel 2006 e l’ha poi riscritto completamente dopo lo scoppio della crisi del 2008. Ecco il riassunto dell’ultima edizione offerto dall’editore italiano: La crisi finanziaria iniziata nel 2008 finirà con un ritorno dell’onnipotenza di Wall Street? I disordini finanziari potranno essere gestiti? I fondamentalisti islamici faranno marcia indietro? Il cuore dell’economia mondiale resterà negli Stati...
La crittografia dell’assolutismo, dell’ingenuità e dei principi. Obama, Apple, FBI. Un ecosistema con frutta diversa
Il ragionamento proposto dal presidente degli Stati Uniti sulla questione che sottende la contesa tra Apple e FBI nel suo discorso a Sxsw (minuto 38 circa) è stato criticato pesantemente. Di certo, Obama non è andato in cerca di consenso facile. Prima di tutto ha detto che non vuole entrare in una questione che è di competenza della magistratura. E quindi si è concentrato sull’approccio culturale al tema. Innanzitutto, non ha dato ragione all’FBI come molti si potrebbero aspettare che faccia una persona del governo. In secondo luogo ha detto che in qualche modo la società ha...
Obama a Sxsw 2016
Il presidente degli Stati Uniti parla di governo e tecnologia, come si può accelerare il governo e migliorare la qualità dell’effetto sociale della tecnologia. Parla di democrazia e della difficoltà di votare in America. E parla di crittografia: non può intervenire direttamente su Apple vs. FBI. Ma cerca un modo per spiegare che cosa si può fare.
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Cory Doctorow. Reputazione, meritocrazia e diseguaglianza
Cory Doctorow (nella foto accanto di Jonathan Worth pubblicata su Wikipedia) ha scritto un pezzo super interessante sulla relazione tra reputazione e diseguaglianza, segnalando tra l’altro che la meritocrazia non esiste (LocusOnline). Certo, leggere Doctorow da un punto di vista italiano è ancor più interessante. Cory si preoccupa delle motivazioni per cui il merito è spiegato non solo dall’impegno e dalle qualità personali ma anche dalle condizioni di partenza e dunque dalla fortuna. Per questo segnala i limiti dell’ideologia del merito. E poi in fondo non tutto è...
Donald Trump contro Tim Cook. La storia che sarà scritta dal caso Apple vs. FBI e il senso delle proporzioni
Il caso che oppone l’FBI alla Apple è meraviglioso, ambiguo, importante. Non se ne esce con una soluzione facile. Per quanto possa sembrare strano, qui si sta scegliendo un passaggio fondamentale della grande trasformazione della convivenza civile. La storia del futuro è scritta dalle scelte che facciamo adesso. E il segreto della decisione non è in una ricetta: ma nell’approccio che sarà adottato per risolverla. E’ più complicato, ma è più giusto. Innanzitutto, togliamo di mezzo le banalizzazioni. In effetti, di fronte a questo caso, la prima reazione è tribale: chi sta con...
«Schiavi del digitale». Maurizio Ferraris racconta com’è andata veramente
Avevo seguito via Twitter un convegno sulla privacy all’epoca di internet. Un tweet che riguardava il filosofo Maurizio Ferraris mi aveva molto interessato e lo avevo retwittato, per poi citarlo en passant anche oggi su Nòva. Trovo meraviglioso il messaggio che Maurizio Ferraris mi ha inviato per raccontare com’è andata veramente. Gli ho chiesto se potevo postarla qui. Ha risposto di sì. E dunque ecco qui la storia raccontata dall’autore: Caro Luca, solo una precisazione visto che hai avuto la gentilezza di riprendere e commentare tweet riferito a me, in cui avrei detto che...
Appunti sulle previsioni riguardanti l’intelligenza artificiale
Nel giorno in cui abbiamo perso Marvin Minsky vale la pena di leggere criticamente le previsioni sui tempi di sviluppo dell’intelligenza artificiale. Minsky era talmente entusiasta della disciplina che aveva contribuito a fondare che negli anni Sessanta pensava che i computer sarebbero diventati più intelligenti degli umani in un decennio o due. Già dagli anni Ottanta si era fatto più cauto. E l’anno scorso aveva detto che nei prossimi quarant’anni ci saranno grandi progressi, ma suggeriva di andarci piano con le previsioni (FT, Mit). Oggi, per esempio, Narrative Scienze...
Obama e la politica delle armi
È un discorso bellissimo. Sembra stanco Barack Obama, presidente degli Stati Uniti, ma è invece emozionato: ricorda le vittime della violenza in America, dice che non c’è un altro paese sviluppato con tanti morti per armi da fuoco, dichiara di essere d’accordo con il dettato costituzionale che protegge il diritto degli americani di difendersi, ma afferma che questo non può andare a scapito di altri diritti, come la sicurezza dei bambini e delle persone inermi e innocenti. Tutti i diritti si bilanciano. Il discorso è un riassunto delle incredibili pretese della lobby dei venditori...
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