E la sofferenza soffocante che molti dichiarano di provare quando cercano di seguire l’infinito flusso di frasi del dibattito contemporaneo sui social network è collegata alle qualità tecnica fondamentale dei micropost che si trovano in quei contesti di rete: devono cercare un successo immediato; non possono ricostruire un contesto dunque hanno bisogno di vivere in un sistema di idee precosistituito; il che significa che spesso devono rifarsi a convizioni acquisite, lineari, preconcette; non hanno alcuna efficacia se si pongono come elementi di una ricerca che tiene conto della complessità...
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Democrazia aumentata: il dibattito, l’informazione, la votazione. E gli algoritmi
César Hidalgo, fisico all’Mit Media Lab, se n’è uscito con una proposta per il rinvigorimento della democrazia che merita una menzione: A bold idea to replace politicians. Non è la democrazia diretta e neppure una forma rielaborata di democrazia rappresentativa. Hidalgo parte dalla considerazione secondo la quale la disaffezione sempre più evidente per la partecipazione democratica discende dalla scarsa credibilità del sistema della democrazia rappresentativa. Ma osserva che la democrazia diretta richiederebbe che tutti prendessero posizione su tutto informandosi su ogni cosa. Per...
Che cosa potrebbe essere internet se fosse disegnato diversamente?
È una bella domanda: che cosa potrebbe essere internet se fosse disegnato diversamente? Si può ancora disegnare diversamente? E in che senso? Per esempio: come sarebbe se invece di pagare a giga scaricati o a tempo di connessione si pagasse un ammontare minimo per ogni sito – o per ogni pagina – che si visita? O per ogni click… E se poi fossero i siti e le app a pagare indietro alle telco e agli altri provider di infrastruttura? Il design non si ferma. E immaginare è una libera attività. Niente di tutto questo è una proposta. Ma una pura speculazione. Contenuta in un...
Opportunità: la convergenza tra apprendimento e lavoro
Nel migliore dei mondi possibili. Le aziende diventano organizzazioni che imparano, strutturando la comunicazione e la collaborazione in modo orientato al bene comune. Le persone lavorano in queste organizzazioni svolgendo attività che ne migliorano costantemente l’esperienza e la conoscenza. La separazione tra momenti di apprendimento e momenti di lavoro si fa sempre meno marcata. Anche perché si impara lavorando e si lavora imparando. La piattaforma dell’apprendimento e la piattaforma del lavoro strutturano la comunicazione di conseguenza. La scuola è medium. La piattaforma...
Ma che divulgazione! Dalla giuria del premio Galileo
Partecipando alla giuria del Premio letterario Galileo per la Divulgazione Scientifica ci si rende conto che la parola importante è “letterario” e la parola ambigua è “divulgazione”. La divulgazione è inevitabilmente un concetto che pur partendo da un’esigenza di inclusività sconfina nel parternalistico, suggerendo etimologicamente che l’élite spiega al “volgo” quello che dovrebbe sapere della scienza. La letteratura invece è una strumentazione per una vera e propria ricerca ma non è riservata ai soli specialisti perché è fondamentalmente...
Edelman. Poca fiducia nei media professionali, ancora meno nei media sociali
Il Trust barometer di Edelman mostra che solo il 47% degli abitanti dei 26 grandi paesi considerati dalla ricerca – compresa l’Italia – ha fiducia nei media professionali (è la stessa percentuale di quelli che hanno fiducia nei governi). Ma l’impegno nell’accedere ai giornali professionali è aumentato del 22% nell’ultimo anno in termini di numero di esposizione alle news e di azioni di condivisione operate di conseguenza. Mentre i social media perdono credibilità: in particolare in Europa e Nord America dove l’indice di fiducia è poco sopra la metà...
Adam Tooze riprende il tema della crisi dell’élite
Adam Tooze è l’autore di Crashed, una storia della crisi finanziaria del 2008 molto critica e piuttosto visionaria. Ne propone un’interpretazione orientata ad andare oltre la congiuntura per cercarne il senso strutturale. Ne discute in un’intervista per Jacobin. Che riprende il tema della super-narrazione iper-liberista tipo quella lanciata da Margaret Thatcher e che si configura programmaticamente come un pensiero unico, esplicitamente richiamato con la convinzione espressa più volte dalla premier inglese secondo la quale “non c’è alternativa”. Quel...
A proposito di Leonard Cohen
Segnalo volentieri: “Venerdì 18 Gennaio 2019, 17:45 – Sala del Risorgimento, Museo Civico Archeologico di Bologna, Via de’ Musei 8. Ingresso libero fino a esaurimento dei posti. Chiacchierata con musica insieme a Silvia Albertazzi, Edoardo Balletta, Luigi Contadini, Elena Lamberti, Francesco Vitucci. All’arpa, Francesco Benozzo – Modera, William Piana, Radio Città Fujiko 103.1. In collaborazione con: Libreria Trame, Clopex – Centro di Studi sulle Letterature Omeoglotte dei Paesi Extraeuropei, Museo Civico Archeologico di Bologna, Associazione Culturale ARCHI...
Gli occhi dell’umanità
Questo post prende spunto da due letture: – Mauro Carbone, Des pouvoirs del l’archi-écran et de l’idéologie de la “transparence 2.0”, in Des Pouvoirs des écrans, sous la direction de Mauro Carbone, Anna Caterina Dalmasso et Jacopo Bodini, éditions Mimésis, 2018 – Simone Arcangeli, L’occhio della macchina, Einaudi 2018 L’estetica Mauro Carbone, filosofo che insegna a Lione, traccia una via estetica per l’esplorazione della società avviluppata dalle conseguenze della tecnologia che si esprime nello schermo: la filosofia della percezione lo conduce a porsi domande...
Valore e prezzo. Fine e mezzo. Felicità e mercato
Il valore sta al prezzo come il fine sta al mezzo e la felicità sta al mercato. È un’affermazione che potrebbe valere una riflessione. Mariana Mazzucato è certamente andata oltre lo slogan con il suo libro, Il valore di tutto, Laterza 2018. Non è una nuova teoria del valore. Ne è forse la premessa. Perché dimostra che ogni idea di valore può essere legittima nei diversi contesti storici. Ma consente di criticare l’attuale idea di valore. E di farci desiderare di averne una più adatta alle sfide della contemporaneità. In passato il valore poteva essere anche connesso al lavoro, al capitale...
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