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Piattaforme della polarizzazione

Appunti per un intervento alla Festa della Scienza e Filosofia, domenica 25 aprile 2021. Il lavoro del futuro. Dopo l’accelerazione digitale del 2020 – che si è realizzata per rispondere in tutta fretta alla crisi aperta dalle clausure decise per salvare il sistema sanitario dal picco di richieste di intervento dovuto alla pandemia – le impressioni sono chiare: il digitale è essenziale, ma la vita è troppo complessa per poter essere compressa nelle piattaforme digitali. Sicché come minimo si parla di organizzazione ibrida del lavoro. E ci mancherebbe. Per molte ragioni si può dire...

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Smart city, smart working, smart company? Il futuro di smart è wise

Ecologia. Qualità della vita. Lavoro intelligente. Riporto gli appunti scritti per la lezione a Trentino School of Management, oggi al progetto MASP, e le idee emerse grazie agli organizzatori e agli altri relatori, Luca Mercalli e Domenico De Masi.  Evoluzione: Si diceva che lo smart working non è  il remote working. Perché dobbiamo parlare di “wise working”? 1. Il dibattito sul lavoro è incessante, ovviamente, ma si è concentrato sul rapporto tra tecnologia e persone da quando una serie di studi hanno messo in luce la possibilità che l’intelligenza artificiale e...

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Speculazione. La bolla anomala che non scoppia mai, fino a quando è troppo tardi

Se le quotazioni di borsa continuano a crescere durante una crisi economica reale così profonda come quella che quasi tutto il mondo ha attraversato nel 2020, c’è qualcosa che non va. I giornali attenti non cessano di avvertire i lettori. C’è il pericolo che le quotazioni di borsa siano gonfiate. C’è il pericolo che la bolla scoppi. Come nel 2000. E in un modo diverso come nel 2007-8. Ma sta di fatto che non scoppia mai. I “bistecchieri” lo sapranno quando uscire e vendere. Il “parco buoi” ci resterà sotto. Come sempre. Ma almeno cerchiamo di sapere che cosa sta succedendo. Dice il Financial...

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La discussione sull’odio online

Con la tipica visione si corto respiro che di questi tempi sembra prevalere, il rischio è che qualcuno pensi che la questione sia archiviata. Dal 2016 a oggi c’è stata un’esplosione di articoli e analisi sulle fake news, sull’odio online e più in generale sulla circolazione di informazione tossica in rete (quella che ha dato luogo all'”infodemia” denunciata dall’OMS). Si spera che non si ritenga conclusa questa fase con la vittoria di Joe Biden e Kamala Harris alle elezioni presidenziali americane. Non è conclusa. Però, almeno, è più facile metterla in...

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La matematica degli Immuni

Il Sole 24 Ore ha voluto tentare una valutazione dell’efficacia di Immuni. Nel pieno della seconda ondata, non si ha certo una buona impressione. Il risultato della piccola indagine punta il dito sul fatto che esiste una difficoltà nel caricamento delle informazioni sui positivi nella app Immuni. E che è probabile che la difficoltà stia nel fatto che molti operatori sanitari, nel momento in cui trovano un positivo, non hanno tempo o capacità di andare sul software della tessera sanitaria, trovare il codice e darlo alla persona che poi lo dovrebbe mettere nella sua app. IL pezzo è uscito...

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Moebius: come si parla alla distopia giovanile

Una giornata al Moebius di Lugano. Questa mattina un incontro sul lavoro del futuro con la 3A di un liceo classico di questa città tanto importante. Le ragazze e i ragazzi della classe guidati dal professor Tiziano Moretti hanno letto l’inizio del libro “Il lavoro del futuro” e il capitolo sul lavoro delle “Lezioni” di Yuval Noah Harari, hanno realizzato alcuni video sul tema. Un’idea emerge in pieno. Le ragazze e i ragazzi sono preoccupati. I video presentati all’incontro e gli interventi erano concentrati sul fatto che del futuro non si sa niente e...

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Usa: si può rilanciare la manifattura con le guerre commerciali?

Una storia importante su ProPublica. La missione dell’amministrazione americana era quella di riportare il lavoro in Usa dai paesi dove era stato delocalizzato. Il risultato è una serie infinita di guerre commerciali, una pessima relazione con gli alleati, una crisi manifatturiera. È quello che scrive ProPublica: “Robert Lighthizer Blew Up 60 Years of Trade Policy. Nobody Knows What Happens Next“.

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FacebooQ. I social network, i governi e la lotta alla disinformazione tossica. Per l’ecologia dei media

FacebooQ, Facebook e Qanon. Storia complicata ma istruttiva. E dunque Facebook si impegna di più contro Qanon. Chiude i gruppi e le pagine dedicate esplicitamente al movimento che ha conquistato l’attenzione di un numero crescente di persone in America e che d’ora in poi tratterà come i gruppi terroristici (o quasi). Le singole persone che continuano a scambiarsi informazioni legate a Qanon potranno continuare a farlo. Saranno limitate le forme più “pubbliche” e “attivistiche” del movimento. (Guardian) Dal punto di vista narrativo la storia di Qanon è interessantissima e terribile. Riassuendo...

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Fusione fa la forza. Perché Facebook e Google unificano le rispettive piattaforme

A quanto pare, Facebook sta lavorando per integrare molto di più Instagram e Facebook. Le significative differenze di identità, funzioni e brand tra le due piattaforme stanno per essere erose da una volontà unificante. Del resto, la messaggistica di Facebook si sta fondendo tutta nella piattaforme vincente Whatsapp. (Bloomberg) Google ha deciso di unificare le sue applicazioni di utilità, dalla scrittura ai calcoli, dalle presentazioni alle chat, dalla mail alle videochiamate. Sarà più facile usarle insieme nelle stesse schermate. (Fastcompany) La logica di queste fusioni è forse quella di...

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Come fai a sapere se l’attribuzione di una citazione è giusta?

Per esempio. Chi ha detto che gli americani e gli inglesi sono due popoli separati solo da un linguaggio comune?

Io ricordavo Oscar Wilde. Se si cerca genericamente su un motore di ricerca si scoprono molte attribuzioni di quella frase a George Bernard Shaw. E non manca l’immancabile attribuzione a Winston Churchill.

Un aiuto in questo caso e in molti altri casi viene da Quoteinvestigator. Chi ha altri consigli può sempre condividerli qui nei commenti…

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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