Per esempio. Chi ha detto che gli americani e gli inglesi sono due popoli separati solo da un linguaggio comune? Io ricordavo Oscar Wilde. Se si cerca genericamente su un motore di ricerca si scoprono molte attribuzioni di quella frase a George Bernard Shaw. E non manca l’immancabile attribuzione a Winston Churchill. Un aiuto in questo caso e in molti altri casi viene da Quoteinvestigator. Chi ha...
Autore - Luca De Biase
Secondo uno studio realizzato da alcuni ricercatori di Cornell University citato da New York Times, il canale di diffusione della disinformazione sull’epidemia di Covid-19 è stato Donald Trump, presidente degli Stati Uniti (NYT). Coronavirus misinformation: quantifying sources and themes in the COVID-19 ‘infodemic’ – Sarah Evanega, Mark Lynas, Jordan Adams, Karinne Smolenyak – The...
La terza parola più ricercata su YouTube? Prima di tutto la risposta: la terza parola più ricercata nel mondo finora nel 2020 su YouTube è ASMR, secondo Ahrefs. L’acronimo sta per “autonomous sensory meridian response”. Si è scoperto che, sentendo qualcuno sussurrare o vedendo qualcuno muovere le mani in modo delicato, alcune persone – non tutti – sentono qualcosa come un formicolio...
Dopo qualche mese di confronto, durante i quali molti importanti inserzionisti pubblicitari hanno boicottato Facebook e altre piattaforme accusandole di non fare abbastanza per contenere la diffusione di falsità e odio online, è arrivato un accordo. Pubblicitari e piattaforme, comprese Facebook, YouTube e Twitter, adottano le stesse definizioni per individuare i post dannosi per la società e le...
Secondo gli intervistati in un vasto sondaggio fatto da YouGov per Reuters Institute e Oxford University, i media devono dare spazio alle frasi dei politici anche quando sono false, ma le piattaforme digitali devono valutare ed eventualmente bloccare i messaggi pubblicitari falsi. Questo è il link allo studio: How do people want the media cover politics? Questi risultati apparentemente...
Uno studio sulla sensibilità degli abitanti degli Stati Uniti sembra indicare che la consapevolezza dell’importanza della privacy e del controllo dei dati non era una questione del passato, come pensava Mark Zuckerberg (Facebook), ma è una questione del futuro e l’Europa è un leader, come dice Tim Cook (Apple). Lo studio pubblicato da Wunderman Thompson Intelligence che ne parla si intitola The...
Una riflessione alla Certosa di Padula sulla natura, la cultura e il futuro, a quanto pare va fatta. Con Cristiana Colli. Alla ricerca di una prospettiva per questo luogo straordinario, tra la tradizione monastica, la grande storia della Magna Grecia, il parco del Cilento. Meraviglioso. Come tutto da queste parti. «Il parco è il messaggio» è un modo per sottolineare che non stiamo parlando di...
Today is the day… and it’s okay. Beh, cioè… Il futuro cambia con l’età. Il presente cambia di più. Il passato si allunga. Non si riesce a fare niente di meglio che adattarsi. Felicemente. Se l’umano è plurale, peraltro, ha molte età. Quella del suo corpo, fatta di un certo numero di anni. Quella delle sue comunità che possono avere decenni o anche secoli. Quella della sua civiltà che...
Uno studio di McKinsey mostra che la ricerca per cure innovative per un gran numero di malattie è stata rallentata di almeno tre/sei mesi a causa della pandemia di covid.
Ecco il link:
McKinsey – Pandemic delays development of innovative cell and gene therapies
Una ricerca di Douglas Leith, Trinity College Dublin, mette a confronto alcuni browser per vedere quanto salvaguardano la privacy e quanto comunicano informazioni a server terzi. Brave risulta molto amico dell’utente. Edge e Yandex sono più amici dei sorveglianti. Chrome, Firefox e Safari sono più o meno in mezzo. Ecco il paper: “Web Browser Privacy: What Do Browsers Say When They...