Buon anno nuovo a tutti, dunque. Si diceva dei buoni propositi. Ieri è uscita la prima puntata di questa serie sul rapporto tra le strutture dell’informazione e la formazione della comunità. La puntata di oggi vuole razionalizzare. Ma comincia da un messaggio appena ricevuto. La comunità si sviluppa intorno a risorse comuni. Materiali e oggi sempre più spesso immateriali. Il che significa, spesso, essenzialmente umane. Intorno alla comunità, composta da persone che si regolano per gestire e sviluppare quelle risorse comuni in modo che portino vantaggio a tutti i partecipanti, cresce...
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Un nuovo inizio nel 2021. E la formazione di una comunità informata /1 – Introduzione
Auguri. Tanti auguri. E buoni propositi. Per quanto riguarda questo blog il proposito è quello di fare una serie di cinque puntate sul rapporto tra le strutture dell’informazione e la formazione della comunità. Tra le due questioni c’è una relazione complessa: si può dire che l’informazione dà forma alla comunità, ma anche che l’informazione nasce dalle esigenze della comunità. Il futuro del sistema dell’informazione e il destino della comunità sono strettamente legati. L’esperienza della pandemia, delle clausure, della crisi economica e...
La discussione sull’odio online
Con la tipica visione si corto respiro che di questi tempi sembra prevalere, il rischio è che qualcuno pensi che la questione sia archiviata. Dal 2016 a oggi c’è stata un’esplosione di articoli e analisi sulle fake news, sull’odio online e più in generale sulla circolazione di informazione tossica in rete (quella che ha dato luogo all'”infodemia” denunciata dall’OMS). Si spera che non si ritenga conclusa questa fase con la vittoria di Joe Biden e Kamala Harris alle elezioni presidenziali americane. Non è conclusa. Però, almeno, è più facile metterla in...
Il confronto tra Google e tutti i giornali del mondo
Google e i giornali? Le notizie su questo argomento appassionano solo gli addetti ai lavori. Ma i fenomeni sottostanti dovrebbero invece interessare tutti. Vediamo perché. 1. Le ultimissime notizie che non appassionano Il confronto tra Google e i giornali mondiali evolve velocemente. Dopo la strana legge europea sui diritti connessi al copyright, dopo che l’Australia ha pensato di fare una cosa simile, dopo che in Francia un tribunale ha dato ragione agli editori sull’obbligo di arrivare a un accordo che garantisse un qualche pagamento da parte di Google ai giornali, un primo accordo sembra...
Futuranetwork per scrivere sulla stessa pagina
Futuranetwork è partito. È una rete di persone e organizzazioni che cercano di costruire una cultura del futuro, basata sui fatti di oggi e su forme di narrazione trasparenti e condivise. Gli articoli pubblicati su Futuranetwork sono a disposizione di chi li voglia ripubblicare citando e linkando la fonte anche sulla carta. Enrico Giovannini, Frans Timmermans, Piero Angela e molti altri erano alla presentazione di ieri. Futuranetwork non è un giornale ma un luogo di scambio e collaborazione. Darò una mano. E spero che possa dare un contributo: il nostro paese è fortissimo, nonostante tutto...
Questa non è un’informazione
L’informazione falsa ai tempi del coronavirus è oggetto di una grande quantità di segnalazioni. Attività sacrosanta. Non passa ora che sui social non ci sia qualcuno che dice qualcosa di bestiale. Ovviamente quando sono i politici a darci dentro con le bufale, le cose si fanno pericolose. Ma paradossalmente è ancora peggio quando le bufale sono riprese dai giornali tradizionali, anche in forma di “opinioni controcorrente”. La discussione su quello che ha scritto Benedetta Paravia sulla Stampa impazza: la laureata in medicina legale che interessa a Dagospia e scrive di come...
Coronacrisi. Fake e piattaforme, si può fare di più
Whatsapp limita il numero di persone alle quali si può forwardare qualcosa di molto condiviso per applicare una strategia di contenimento alla diffusione di false notizie. La necessità di fare qualcosa di concreto contro il falso è resa più cogente ora che l’epidemia richiede la massima attenzione alla qualità dell’informazione. Le piattaforme possono fare di più. E se vogliono lo fanno: TechReview, WhatsApp is limiting message forwarding to combat coronavirus misinformation
Coronacrisi. Epidemia, censura e giornalismo
Un pezzo importante della Columbia Journalism Review: COVID-19 is spawning a global press-freedom crackdown Nonostante la qualità della risposta alle epidemie dipenda dalla qualità dell’informazione per i cittadini, in molti paesi le notizie sono distorte o censurate: «IN HIS REMARKS TO THE MEDIA and the public, World Health Organization director general Tedros Adhanom has regularly emphasized that accurate, timely information is essential to fighting the COVID-19 pandemic. Yet around the world, governments are cracking down on journalists and implementing sweeping restrictions under...
La lotta al virus abbatte l’inquinamento da biossido di azoto
L’Esa condivide una mappa impressionante che mostra il crollo del biossido di azoto in Lombardia, grazie alle misure prese per ridurre la velocità di contaminazione da COVID-2019. La Lombardia era chiaramente il posto più inquinato d’Europa per quanto riguarda il biossido di azoto.
Arpa Lombardia: biossido di azoto
Regione Lombardia: Inquinamento atmosferico: gli effetti potenziali sulla salute
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Contenimento ed economia
Il New York Times ha dato la notizia delle recenti decisioni del governo mettendo in luce essenzialmente come la politica di contenimento dell’epidemia sacrifichi l’economia (NYT). Singapore e Hong Kong hanno lavorato per il contenimento strada per strada, non con un approccio generico al loro territorio, abitato rispettivamente da più di 5 e 7 milioni di persone (non imparagonabile alla Lombardia e ai suoi 10 milioni). Di sicuro ogni sforzo per il contenimento è sacrosanto. Una buona politica però cerca di contenere anche le sofferenze economiche che ne conseguiranno. E non è...
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