Il dilemma di base è questo: faremo auto che si guidano da sole come diretta sostituzione delle attuali, o faremo evolvere le tecnologie di guida assistita per arrivare nel tempo alle auto che si guidano da sole? Entrambe le alternative hanno punti di forza e debolezza. I sostenitori della prima dicono che il salto verso l’auto che si guida da sola è radicale e non evolutivo dal punto di vista tecnologico. I sostenitori della seconda dicono che i consumatori, i regolatori, le case produttrici non sono pronte a fare il passaggio radicale e quindi prevarrà la logica evolutiva. È una...
Approfondimenti
Update: zero rating sarebbe consentito in Europa
Inno ha scoperto un’altro fatto piuttosto interessante dell’accordo dei trialoganti di cui parlavamo nel post precedente: sarebbe consentito lo zero rating. Si tratta di una clausola commerciale che consente a un operatore di scontare o tagliare il costo del traffico per chi usa un certo servizio. Solo per fare un esempio: TelecomXY vuole fidelizzare i suoi abbonati o toglierli alla concorrenza; per farlo inventa una nuova offerta del tipo “quando state vedendo il servizio video NetfliXY, non vi conteggiamo il traffico che consumate”. È una forma sottile e molto...
Intanto, fingendo di decidere, l’Europa si insabbia anche sul mercato unico digitale
Dovevano decidere sul roaming e la net neutrality, a Bruxelles. I trialoghi tra Consiglio, Commissione e Palramento dovevano portare a due punti fermi su altrettante questioni capitali. Ma sul roaming, i trialoghi hanno portato a una decisione imprecisa, valida solo dal 2017 e anche dopo di allora zeppa di pieghe interpretabili dai telco e quindi pronte a diventare contenziosi (Inno). Sulla net neutrality è anche peggio: i traloghi arrivano solo a dire che i principi della net neutrality sono importanti ma gli operatori possono derogare (Gizmodo, Verge). Più c’è spazio per interpretare...
Un articolo è una molecola. Le frasi sono atomi. È il giornalismo strutturato
È uno stile di giornalismo che serve a scrivere storie che si aggiornano continuamente e consentono di riconoscere i fatti più documentati da quelli meno solidi. O almeno sembrerebbe. Non si scrive in un word processor. Si scrive in un database con molti campi: non solo titoli e articolo; ogni fatto, citazione, dato, nome, e così via, va nel suo campo. È un esperimento. Si chiama giornalismo strutturato (Nieman).
Trialoghi europei. Il Parlamento può salvare la net neutrality
Il Parlamento è l’istituzione che più chiaramente e fortemente ha difeso la net neutrality in Europa. I rappresentanti eletti dei cittadini europei hanno votato con coerenza per diverse volte a favore della regola che salvaguarda il diritto di innovare senza chiedere il permesso agli operatori telefonici. Ma il Consiglio e la Commissione non si convincono. Le lobby che passeggiano sulla libertà della rete e sulla democrazia europea si oppongono alla neutralità della rete in nome di una mal intesa convinzione: creare barriere alla libertà di innovare per mantenere e sviluppare una nuova...
Primo caso net neutrality all’FCC contro Time Warner
L’accusa è che Time Warner fa pagare troppo alla Commercial Network Services, un content provider, per distribuire i suoi video. La FCC deve decidere se si tratta di una violazione della net neutrality (WashPost).
Change.org a 100 milioni
Complimenti a Change.org e ai suoi utenti! SAN FRANCISCO, CA – 23/06/2015 – Change.org, la più grande piattaforma per il cambiamento sociale, annuncia oggi che oltre 100 milioni di persone, in 196 paesi nel mondo, stanno creando cambiamento. A livello internazionale, i nostri dati mostrano come queste persone abbiano depositato sulla piattaforma 585 milioni di firme, con 38 milioni di utenti che hanno lanciato o firmato una petizione vincente. In Italia Change.org è arrivata a luglio 2012, gli utenti registrati sono oggi 3.811.000, con 8.146 petizioni attive. Ad oggi...
Google, Apple e i giornalisti
Il giornale non è la sua carta. È la sua squadra di giornalisti, è la comunità che si incontra intorno alle sue informazioni, è la promessa editoriale e metodologica sintetizzata nella sua testata. Un tempo si poteva pensare che gli editori controllassero i giornali attraverso il controllo della tecnologia e di conseguenza del copyright. Ma negli ultimi vent’anni gli editori hanno perso il controllo della tecnologia. E Google o Apple o Amazon sono diventate il punto di riferimento tecnologico. Per gli editori c’è molto da imparare, ancora, in questa nuova situazione. I giornalisti...
Nòva AJ – La nuova versione
L’idea è venuta fuori chiacchierando con Paolo Valdemarin. E forse ci ricordavamo di quello che aveva fatto il nostro vecchio amico Loïc Le Meur con Seesmic. Ma ormai era l’epoca delle app. Mobile first. Nuovo inizio. Come sempre nell’internet dei pionieri che non cessano di pensare a “come si potrebbe fare meglio”… Insomma, sta di fatto che domani esce la nuova versione di Nòva AJ. La app consente come al solito di leggere il giornale aumentato, grazie all’aiuto di Seac02. E con i designer del Sole 24 Ore, i programmatori di Ntt Data, la supervisione...
FARE: materiale didattico aperto e libero dal Politecnico di Torino
FARE è un nuovo portale per la distribuzione di materiale didattico e scientifico in formato aperto e creative commons sviluppato al Politecnico di Torino. Tra l’altro c’è anche una soluzione per videoconferenze e lezioni a distanza. Chi lo prova e lo vuole commentare è benvenuto.
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