Ricordi quando Barack Obama ha pianto per l’ennesima strage di bambini tesa possibile dalla indiscriminata quantità di armi d’assalto che gli americani si possono legalmente procurare? Hai visto come la Corte Suprema ha consegnato il potere di abolire il diritto all’aborto nelle mani delle forze politiche che dominano i vari Stati americani? Hai seguito la storia di Elon Musk che chiama “bastardi” quelli che lavorano alla Commissione che garantisce il rispetto delle regole nei mercati finanziari americani e pochi giorni dopo definisce “sinistrorsi” i compilatori dell’Indice S&P 500 ESG...
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Se è incostituzionale, la legge elettorale dovrebbe essere rifatta prima delle elezioni. O no?
Stando a quanto ha detto durante Linkontro, il convegno di Nielsen IQ, l’economista di Oxford Andrea Boltho si aspetta che le elezioni del prossimo anno portino l’estrema destra al governo in Italia. I sondaggi dicono questo. Ma con questa legge elettorale, il risultato dipende dalle alleanze tra i partiti. Quindi rischia di essere una faccenda più di accordi tra forze politiche che di volontà degli elettori. Se per caso la maggioranza del paese fosse contro un governo della destra, ma la sinistra andasse al voto disunita e la destra unita, comunque vincerebbe la destra, grazie al...
Inflazione e carestia: Nielsen IQ aiuta a capire la ripresa interrotta
Linkontro di Nielsen IQ. Un evento potentissimo. Pieno di gente che si occupa di economia reale. Orgogliosa di farlo. Con un ruolo compreso tra l’ottimismo della volontà e il pessimismo della ragione. Oggi hanno parlato persone di grande levatura: Vincenzo Perrone, Bocconi, sulla complessità. Andrea Boltho, Oxford, sull’economia. Paolo Magri, Ispi, sulla geopolitica. Luca De Nard di Nielsen e Mario Calabresi hanno raccontato storie, fatte di numeri e di persone. Ma se c’è una narrativa che sta prendendo piede è quella cui già qualche mese fa avevo alluso: pestilenza, guerra, carestia. Andrea...
NewsTech e rischio finanziario. Twitter, Mastodon, Eu Voice, Eu Video. Wikitribune. Il ruolo per la stabilità finanziaria dell’innovazione nella media ecology
Le tecnologie che servono alla diffusione di notizie possono essere innovate. Le piattaforme che nascono da quelle tecnologie possono essere progettate in modo più o meno attento alla qualità dell’informazione emergente. La conseguenza è un maggiore o minore rischio politico, finanziario, culturale. Il rischio è un’entità intrinsecamente presente nel sistema che governa la finanza, che è quantitativamente l’aggregato di ricchezza in movimento più grande dell’economia mondiale. La finanza può rendere una popolazione solida e ricca o instabile e disagiata. Il rischio...
Mauro Carbone. Come vivere tra gli schermi. La liberazione è possibile nonostante tutto
Mauro Carbone, filosofo, ha aperto una riflessione sul senso degli schermi nell’estetica, la teoria della percezione. Magnifico approccio, quello di Carbone, grazie al quale, a ogni passaggio della riflessione, la discussione sulla tecnologia eccede la tecnica per diventare discussione sull’umano. Gli schermi mostrano e nascondono, informano su ciò che si vede e alimentano l’immaginazione di ciò che non si vede. Mettono l’esperienza umana di fronte alla riflessione su sé stessa. Dirlo è liberatorio, mi sembra. E per di più richiama una libertà che non richiede...
Tre ipotesi su Musk e Twitter
A parte il fatto che non è ancora detto che Elon Musk riesca alla fine a comprare Twitter, perché tutto sommato bisogna lasciare alle autorità antitrust di fare il loro mestiere, ovviamente la maggior parte degli osservatori danno l’operazione per praticamente conclusa. Quale storia la interpreta meglio? Ne avevo parlato sulla Svolta (La fabbrica del dissenso) e su questo blog (Le regole dei social media: Musk, Europa, Usa. Chi arriva prima e chi arriva bene?). Possiamo fare tre ipotesi sulle conseguenze dell’eventuale acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk: Musk è un...
Lyon. Vivre par(mi) les écrans. Le défi du contexte. L’écologie (des médias) est le message
Entre mercredi et vendredi prochains, à l’Université de Lyon, la conférence “Vivre par(mi) les écrans“. Voici ma contribution ( en cours de réalisation). Le défi du contexte. L’écologie (des médias) est le message Media ecology L’écologie des médias est programmatiquement moins axée sur les messages ou les technologies individuelles que sur les relations entre les contextes, les messagers et leurs univers de sens, les technologies et les grands récits. La médiosphère est l’environnement dans lequel les cultures humaines évoluent. Les niches éco-culturelles...
Lyon. Vivre par(mi) les écrans. The challenge of context. Media Ecology is the message
Next Wednesday and until Friday, at Université de Lyon, the conference “Vivre par(mi) les écrans“. Here is my speech (still in progress). The challenge of context. Media Ecology is the message Media ecology Media ecology is programmatically less focused on messages or individual technologies than on the relationships between contexts, messengers and their worlds of meaning, technologies, and grand narratives. The mediasphere is the environment in which human cultures evolve. The eco-cultural niches to which humans adapt – or which humans seek to modify – are made up...
Lione. Vivre par(mi) les écrans. La sfida del contesto. L’ecologia dei media è il messaggio
Tra mercoledì e venerdì, all’università di Lione, la conferenza “Vivre par(mi) les écrans“. Qui c’è il mio contributo (ancora in lavorazione). La sfida del contesto. L’ecologia dei media è il messaggio Media ecology La media ecology è programmaticamente meno concentrata sui messaggi o sulle singole tecnologie che sulle relazioni tra i contesti, i messaggeri e i loro mondi di senso, le tecnologie e le grandi narrative. La mediasfera è l’ambiente nel quale evolvono le culture degli umani. Le nicchie eco-culturali alle quali gli umani si adattano – o che gli umani...
Le regole dei social media: Musk, Europa, Usa. Chi arriva prima e chi arriva bene?
A quanto dice, Elon Musk vuole comprare Twitter per garantire che quella piattaforma sia una piazza dell’informazione libera nella quale si possa discutere apertamente e in modo trasparente. Vuole che l’algoritmo di raccomandazione sia reso noto e migliorabile dalla comunità degli sviluppatori. Vuole che la libertà di espressione sia la scelta di default quando ci siano dubbi sulla moderazione dei post. E naturalmente si affida alla legge per qualsiasi altra cosa. Se avesse letto quello che si preparava in Europa avrebbe forse avuto meno fretta. Stamattina in Europa, i...
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