Talent worth spreading ovviamente ricorda il claim di TED. E tenta di trovare un nuovo format per mettere in relazione la domanda e l’offerta di lavoro di qualità – (Startupper)
innovazione
Nessuno si abbona a un modem: il piano ultrabanda ha bisogno di una marcia in più
Nelle infrastrutture strategiche, quelle che abilitano iniziative, imprese, occupazione, crescita, l’offerta viene prima della domanda. Ma se la politica non ha abbastanza forza per imporre la costruzione delle infrastrutture e deve coinvolgere i privati, occorre che il suo piano per costruire l’offerta contenga una precisa idea della domanda. Che poi si deve configurare come fatturato per chi costruisce le infrastrutture. Nel caso della banda larga siamo in questa situazione e, anche se è vero che l’offerta crea la domanda, occorre fare un passo in più. Altrimenti tutto...
Legislation overload
Il disegno di legge sul cyberbullismo. Il piano ultrabanda e crescita digitale. L’orientamento antineutralità che viaggia alla Commissione. Il blocco dell’iva ridotta sugli ebook. Tanta roba, Solo negli ultimi giorni: bisogna andare a leggere bene per farsi un’idea critica. Di certo non bastano i titoli e i tweet. I vari sistemi di strategia della distrazione e disinformazione che si sviluppano attorno alla rete, ai diritti umani in rete, al potere sulla rete, ai soldi che si fanno in rete, sono ipertrofici e facilitati dalle difficoltà tecniche delle materie. Come...
Occhiali, design Luxottica, tecnologia Google, Intel
Finalmente prende corpo il rapporto Di Luxottica con la tecnologia: design Lucottica, tecnologia Google e Intel (Prima). Ha senso per tutti. Finora il design dei Glass non faceva venire voglia di indossarli.
Vedi anche:
Google e Luxottica
Google Glass – il prodotto, una sfida (aprile 2013)
Google Glass. L’occhialeria italiana ci pensa? (marzo 2013). Da leggere i commenti.
Forte piano banda larga. Alla prova del futuro
Il piano per portare l’Italia nel mondo sviluppato e decentemente connesso con la banda ultralarga è passato al Consiglio dei Ministri di ieri, rimandando l’idea del servizio universale a 30mega. Il testo è da leggere (pdf). Si tratta di arrivare a 100mega per metà abbonati entri il 2020 e dare agli altri la possibilità di abbonarsi a 30mega. Oggi solo l’1% va a 100mega e la media dei collegamenti sta tra i 5 e i 9 mega, a seconda delle fonti delle stime. Quindi il piano è ambizioso. Usando le parole di Vint Cerf, quando descrive l’idea di fondo con la quale è stata...
Sommessamente aspettando il piano banda larga del 3 marzo
Il 3 marzo arriverà dunque al Consiglio dei Ministri il piano banda larga (Reuters). È un piano, non una legge e tantomeno un decreto. Serve a coordinare gli sforzi dello Stato e dei privati per arrivare a portare i 100mbps al 50% della popolazione entro il 2020 e a portare almeno i 30mbps dove il mercato non si sogna di andare. Le compagnie da sole non ci arrivano perché, dicono sempre, non vedono la domanda. Ma la politica può permettersi di seguire la logica secondo la quale l’offerta crea la domanda e investire crea sviluppo, specialmente nelle infrastrutture strategiche: sicché a...
La Napoli sotterranea dell’innovazione può emergere
La serietà di livello internazionale dell’innovazione che si fa all’Stm di Arzano, la forza d’attrazione della Città della Scienza di Bagnoli, la qualità connettiva del programma Neapolis innovation, la pragmaticità di alcune startup del territorio, i bottoni elettronici della Bluesquare e le soluzioni anti-contraffazione della Gep, il contributo di Enea, Cnr, università, Comau e altri sono i fatti che emergono dalla Napoli sotterranea dell’innovazione. Sotterranea solo perché sovrastata dalla quantità di informazioni che riguardano i problemi della vita quotidiana nella città. Ma molto...
Net neutrality. E ora tocca all’Europa
Tom Wheeler, capo della Fcc, ha deciso di entrare in campo per la net neutrality e di regolare i servizi di accesso a internet come una utility pubblica. E’ la premessa per salvaguardare la neutralità della rete e impedire alle compagnie telefoniche di separare internet in due tronconi discriminando i dati e le informazioni che circolano in rete. Ora tocca all’Europa parlare. Le lobby con interessi alternativi sono al lavoro. In America, però, hanno parlato anche quasi 4 milioni di cittadini, preoccupati di perdere la rete libera e aperta che hanno sempre conosciuto. E questo ha...
Architettura dell’informazione. Appunti
A Bologna per la giornata mondiale dell’informazione promossa dall’Information Architecture Institute. Elizabeth Buie attacca sui sistemi di informazione pubblici. Fanno venire voglia di essere usati? L’usabilità è argomento sottovalutato. L’esperienza utente è un tema di ricerca poco indagato. Rendere più efficiente il servizio pubblico e incoraggiare i cittadini a servirsi della rete sono obiettivi convergenti: in Uk il pubblico preferisce usare i servizi online piuttosto che andare agli uffici fisici (sono facili da usare, garantiscono privacy e inclusione, parlano...
Pisa: Things on internet cerca di rendere facile mettere le cose online
Things on internet è una startup formata da forti tecnici pisani che intendono produrre un sistema facile da usare per programmare Arduino e altre board: il sistema si chiama Viper ed è basato su Python con una serie di semplificazioni pratiche che aumentano la qualità potenziale dei progetti portati avanti da persone che non siano softwaristi specializzati. Lunedì comincia una raccolta su Kickstarter. L’internet delle cose è una frontiera sempre più importante, secondo Gartner: 4,9 miliari di oggetti connessi entro il 2015, 25 miliardi entro il 2020, per un valore di 69,5 miliardi di...
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