Una ricerca di Wpp sulle prospettive della pubblicità nel 2018 mostra che il duopolio di Google e Facebook arriverà all’84% del totale della spesa pubblicitaria online nel mondo esclusa la Cina (ne parla il Financial Times nell’articolo “Google and Facebook dominance to rise” che si legge a pagamento; ci sono altri articoli che ne parlano: The Drum, Hollywook Reporter). La spesa pubblicitaria aumenterà del 4.3%, cioè di 23 miliardi, l’anno prossimo. E la maggior parte di questo aumento andrà a internet. Dunque quasi tutto a Google e Facebook. In prospettiva...
informazione
Certi giorni cominciano con Franco Carlini
Certi giorni sei nel posto sbagliato. Certi giorni pensi a un’altra vita.
Certi giorni sei, per esempio, a Milano invece che a Genova, dove gli amici ricordano il nostro maestro Franco Carlini. È con loro che oggi avresti dovuto essere.
Letture. Iniziative e studi per la qualità dell’informazione. Ce n’è bisogno…
Le grandi piattaforme non fanno abbastanza per combattere il fenomeno delle fake news, dicono al Los Angeles Times: Google and Facebook aren’t fighting fake news with the right weapons. Contro le fake news non basta un po’ di factckecking più o meno collaborativo, perché le persone ricordano quello che viene ripetuto continuamente più di quanto non ricordino complicati articoli di debunking. Ovviamente questi sono necessari. Ma le piattaforme possono fare di più per ridurre la memorabilità e la ripetizione delle notizie false? Il paper di Ethan Zuckerman sulla sfiducia...
Marketing editoriale: principio di comunità invece che mera monetizzazione
Al Jazeera lancia un nuovo network di podcast – Jetty – usando Facebook e teorizza sul marketing editoriale: «We should get into the habit of thinking about audience in terms of customer relationship management and building communities around our shows’ audiences, versus just monetizing them» (Dovremmo abituarci a pensare al pubblico in termini di gestione della relazione con i clienti e costruire comunità attorno al pubblico dei nostri programmi, invece di pensare solo a monetizzarli). Letture domenicali: NiemanLab
Media ecology. Una definizione di ecologia del media. Di Lance Strate
Lance Strate, della Fordham University, ha scritto la voce “media ecology” per la nuova International Encyclopedia of Communication Theory and Philosophy. Ecco un breve riassunto. L’ecologia dei media è la ricerca sui media intesi come ambienti. Caratteristiche di questo campo di studi: 1. La parola “media” è intesa, nell’ecologia dei media, in modo piuttosto allargato e può includere qualunque tipo di tecnologia, codice o struttura adatta a comunicazione, informazione, percezione o espressione. 2. La ricerca sull’ecologia dei media è interessata a...
Ecologia dei media: Katharina Borchert, Mozilla, la disinformazione e la salute di internet
Un esempio dell’approccio ecologico all’internet si trova nelle parole di Katharina Borchert, capo dell’innovazione a Mozilla, che ha deciso di occuparsi di disinformazione in rete (Poynter). Il rapporto sulla salute di internet, pubblicato in gennaio, è un esempio importante di analisi perché mette insieme i valori di fondo che rendono l’ecosistema internettiano ricco di possibilità innovative e i fatti che mettono in discussione il suo equilibrio di lungo termine. Borchert è convinta che la disinformazione sia un danno enorme per la salute dell’ecosistema...
Ma come ti informi? Mi hanno bannato da Facebook (dove si parla anche di una ricerca di Reuters e di una pubblicazione su Nature)
Una persona fortemente critica dei vaccini mi spiega le sue ragioni. Chiedo: «Ma come ti informi su questo argomento?» Risponde: «Mi hanno bannato da Facebook!» Sembra difficile da comprendere. Che cosa voleva dire? In questa risposta c’è un sapere implicito da esplicitare. In pratica, quella persona ha risposto: 1. si informava su Facebook 2. non c’è differenza tra informarsi e informare 3. perché l’informazione equivale all’opinione 4. se si scrive qualcosa di vero e controverso Facebook ti banna 5. dunque le mie informazioni sono vere Si può dire che questa realtà...
La responsabilità dei tecnici è la loro libertà
Yohai Benkler parla al Politecnico di Torino sulla responsabilità degli ingegneri. E richiama le scelte che gli ingegneri possono operare anche quando progettano una nuova tecnologia. «Siete come i medici in un ospedale. Avete dei limiti e l’organizzazione dell’ospedale vi può spingere a fare scelte che considerate sbagliate. Ma potete pensare di avere l’obbligo morale di non operare quelle scelte». La quantità di scelte fondamentali che stanno compiendo coloro che scrivono il progetto delle tecnologie, in un’epoca di grande trasformazione, è enorme. La loro importanza...
Storie resilienti…
Ricevo e rilancio volentieri: Storie Resilienti: due documentari, un ebook e un festival entra nel vivo la campagna crowdfunding su Produzioni dal basso sostenuta da Banca Etica Online il primo video su “Basta Veleni”, anteprima di quattro anni di storie dei movimenti civili bresciani a tutela della salute e dell’ambiente a cui seguirà quello su Casale Monferrato e la lotta contro l’amianto Milano, 04/07/2017 “Storie Resilienti, Brescia 2013 – 2017 guarda, condividi e sostieni la raccolta fondi su Produzioni dal Basso”. Con un tweet va online il primo video anteprima che racconta...
Fake fight guerrilla
Walter Quattrociocchi riassume in un pezzo per Wef la sua esperienza nello studio dei comportamenti online che sono collegati alla diffusione di notizie false. I suoi temi sono relativamente tradizionali per questo dibattito ma terminano con una intuizione innovativa (Building a global debunker for fake news): 1. le false notizie sono sempre esistite ma assistiamo a un fenomeno almeno quantitativamente nuovo 2. le echo-chamber che si formano naturalmente sui social network anche per i loro algoritmi funzionano in base al “confirmation bias”, conducono a ignorare il factchecking o...
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