Una classifica usata per anni come il podestà straniero dei comuni che non riuscivano a trovare un compromesso tra gli interessi delle famiglie e delle corporazioni locali. La classifica sulla libertà di stampa di Reporters sans Frontières che ha piazzato l’Italia in una posizione pessima per molto tempo è diventata improvvisamente un poco meno severa quest’anno. L’Italia resta peggiore della Romania ma ha migliorato. Anche quest’anno, la classifica è entrata nel dibattito polemico della politica per una questione che riguarda i Cinquestelle. Ma il problema è il...
informazione
Populisti o tecnocratici: la bolla dei filtri e la sfera pubblica
Vita ha ripreso un post che era apparso su questo blog in merito alla relazione tra sistema mediatico e sviluppo del cosiddetto populismo. Lo ha fatto aggiungendo un’introduzione che aveva un sapore più di battaglia e meno di ricerca di quanto il post meritasse. Nel frattempo, ieri su Repubblica, sono usciti due pezzi sulla post-truth. Baricco ha detto che è una bufala. Maurizio Ferraris ha ampliato il concetto alla dinamica culturale più profonda cui assistiamo nella contemporaneità (Repubblica). Riprendo l’argomento, anche per spiegarmi meglio (qui il post ripreso da Vita; qui...
Scrivi la tua lettera al pubblico del Sole 24 Ore
Internet, robot, genetica, nanotech. Il lavoro e l’automazione. La moneta e il digitale. Il welfare e l’innovazione sociale. Come è messa l’Italia?Che cosa dobbiamo capire meglio? Cambia tanto, troppo, troppo poco? Puoi scriverne al pubblico del Sole 24 Ore. Io contribuisco con un commento o qualche informazione se serve. La rubrica esce al sabato. Comincia a scrivere qui nei commenti!
Tre domande per Report
Le polemiche sull’inchiesta di Report sul vaccino anti-papillomavirus sono sproporzionate (Corriere). Non ha senso mettere in discussione che la trasmissione venga fatta. Quel giornalismo d’inchiesta serve. Ha perfettamente senso che ci sia. E la Rai deve continuare a pubblicarlo. Casomai ci dobbiamo aspettare che quel giornalismo di inchiesta proponga programmi impeccabili. Che siano un esempio per il coraggio ma anche per il metodo. Sia nella ricerca delle notizie, sia nel montaggio. A questo proposito, quel servizio merita di essere rivisto criticamente alla luce di alcune...
Pisa. L’organizzazione dell’informazione per la scoperta
Anche oggi una lezione a Pisa per il corso di knowledge management è sconfinata nella discussione sul senso di quello che stiamo facendo. Si vede che ce n’è bisogno. Anche perché ne abbiamo trovato le tracce, del senso. Mi pare. Ma ecco gli appunti.
Corso pisa-6 dh-2017 from Luca De Biase
Ecco gli appunti delle lezioni precedenti:
Pisa. Appunti per la classe di knowledge management
Pisa. Il knowledge management nella media ecology
Letture del lunedì. Sostenibilità della tecnologia, ripensamenti sui giornali e fake a base di intelligenza artificiale, industria 4.0 senza miti. E altro. Reading Monday
Reading monday. Nella quantità di letture fatte nel weekend, molte delle quali si erano accumulate da qualche settimana, scelgo quelle che probabilmente vale la pena di condividere. Diritti umani e tecnologia. Mariateresa Garrido Villareal, University for Peace, ha curato una vasta survey ispirata all’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Sviluppo, equità, ambiente. Educazione, soprattutto. La panoramica è impressionante, come del resto merita l’argomento. Non tutti i contenuti sorprendono, ma l’insieme è molto utile. Il pdf è disponibile. Notizie separate dai media...
Correlazioni e cause: social media, giornali, populismo
Walter Quattrociocchi esce lunedì 6 marzo con un nuovo articolo su Pnas. Analizza le echo-chamber che si formano sui social network studiando le interazioni di 376 milioni di utenti Facebook con più di 900 giornali e sistemi di produzione di notizie. Quattrociocchi dimostra che la teoria della “selective exposure” domina il consumo di notizie e crea diversi ambienti segregati e non comunicanti basati su diversi pregiudizi e diversi conformismi: in queste echo-chamber le notizie che contraddicono le opinioni dominanti vengono respinte o ignorate. Le false notizie che aderiscono...
Il boom degli abbonamenti al Guardian
La strada della sostenibilità di un buon giornale è basata sempre meno sulla pubblicità e sempre più sugli abbonamenti. E la strada è percorribile. Il Guardian per esempio è passato in un anno da 15mila a 200mila abbonati. Si può fare. Purché il giornale sia fatto bene (riporta Digiday). Chi fa affidamento solo sulla pubblicità è tentato di essere fedele soprattutto agli inserzionisti, o può generare questa impressione. Chi fa affidamento sugli abbonamenti deve essere fedele al pubblico, deve dare valore al pubblico, deve migliorarsi costantemente per aderire alle esigenze informative del...
Grande Ethan! Un passo avanti sul tema: a chi giovano le notizie false e che cosa possiamo fare
Ethan Zuckerman scrive un grande pezzo sul tema delle notizie false (Medium: Stop saying “fake news”. It’s not helping). Va letto. Ma in sintesi dice che attribuire la responsabilità della vittoria di Trump alla disinformazione è purtroppo una forma di cattiva informazione. Che avvantaggia paradossalmente Trump. In quanto – e qui sta il punto – alimenta la sensazione che non esista buona informazione, che tutta l’informazione sia inquinata, che dei media non ci si possa fidare: con la conseguenza di rafforzare ogni tipo di manipolazione della realtà. La strada è costruire...
Una critica radicale della soluzione algoritmica al problema del falso online
Non è possibile affrontare il falso sui social network senza il ricorso a un po’ di algoritmi, visto il gigantismo del numero di post prodotti dal miliardo e rotti di persone che in media sono per esempio su Facebook ogni giorno. Ma gli algoritmi non possono risolvere il problema del falso sui social senza prendere in considerazione un insieme di operazioni editoriali, perché in fin dei conti la questione è politica, dice Henry Farrell che insegna scienza politica e affari internazionali alla George Washington University (chronicle). Chi ha ragione? Farrell è convinto che la forza e la...
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