Ebbene, riassumiamo. Il Censis dice che il 69,3 per cento degli elettori ha deciso come votare essenzialmente in base alle informazioni fornite dai telegiornali. Il 30 per cento ha seguito i programmi di approfondimento, sempre in tv. I giornali hanno avuto importanza per il 25 per cento. Internet è stata importante solo per il 2,3 per cento. Ma per gli studenti e i giovani, la percentuale sale al 5,9 per i siti indipendenti e al 7,5 per i siti dei partiti. La televisione è determinantissima. Ed è organizzata in modo tale che vi prevale la strategia delle balle piuttosto che...
Approfondimenti
Editori in cerca di coraggio
Gli editori sanno perfettamente che oltre a tagliare i costi devono innovare. Ma non è chiaro che cosa stiano facendo come conseguenza di questa consapevolezza. E’ vero che sono diminuite drasticamente le entrate tradizionali. E dunque è vero che devono tagliare. Ma non è vero che devono prima tagliare e poi innovare. I tagli e l’innovazione dovrebbero essere parte di una visione. E dovrebbero essere pensati come conseguenza di quella visione, per accelerare l’avvento di una fase innovativa. Nel migliore dei mondi possibili, anche i tagli dovrebbero essere visti come...
Consigli americani per gli editori
Intanto, saltano fuori le raccomandazioni dell’American Press Institute uscite dal famoso meeting di Chicago. Rick Edmonds le riassume: “The report, titled Newspaper Economic Action Plan, recommends that industry leaders follow five new “doctrines.” True Value. Establish that news content online has value by charging for it. Begin “massive experimentation with several of the most promising options.” Fair Use. Maintain the value of professionally produced and edited content by “aggressively enforcing copyright, fair use and the right to profit from...
Visioni editoriali mancanti
La crossmedialità declinata in molte forme è stata teorizzata anche nella forma del megagiornale proposto da NewspaperNext. Stefano ne riprende il concetto in chiave tecnologica. L’approccio resta teoricamente importante. In pratica, il flusso delle idee e delle informazioni, da scoprire, da esprimere, da adattare ai mezzi, da fruire e riutilizzare, viaggia nell’approccio crossmediale su una megapiattaforma composta di formati (testo, video, audio; Stefano aggiunge correttamente visualizzazioni e simulazioni), canali (internet, etere, ecc) e device (carta, cellulare, computer, tv...
Magnifico studio sulla felicità
The Atlantic. Is there a formula–some mix of love, work, and psychological adaptation–for a good life? For 72 years, researchers at Harvard have been examining this question, following 268 men who entered college in the late 1930s through war, career, marriage and divorce, parenthood and grandparenthood, and old age. Here, for the first time, a journalist gains access to the archive of one of the most comprehensive longitudinal studies in history. Its contents, as much literature as science, offer profound insight into the human condition–and into the brilliant, complex mind...
BookBlogging – Gandhi
È riuscito nell’impossibile. Non solo per l’obiettivo, ma soprattutto per il metodo. Liberare l’India dall’impero inglese attraverso la non-violenza: “il fine è nei mezzi come l’albero nel seme”. Ha costruito una forma politica nuova. Ha dimostrato che lo spirito che unisce le persone è capace di conseguenze inimmaginabili. La sofferenza per ciò che non è riuscito è pari alla felicità per ciò che è andato bene: e per come è andato bene. Il pianto e il riso si mescolano nella sua vicenda come due lati di uno stesso gesto storico sorprendente e...
Un nuovo inizio
Barack Obama offre una via d’uscita dal vicolo cieco culturale, economico e politico nel quale il mondo era stato chiuso dalla precedente amministrazione americana. Il discorso di ieri ne è una ulteriore dimostrazione (video, testo, resoconto). Come dice benissimo Sergio Maistrello. Con la crisi dell’iperfinanza e la scomparsa delle banche d’affari, è finita un’epoca cominciata con Thatcher e Reagan e arrivata da noi con Dallas e la tv commerciale. Allora si trattava di una modernizzazione, della dissoluzione del welfare dalla culla alla tomba, della fine in Italia...
Felicità condizionata. Festival di Trento
Oggi a Trento, il Nobel James Heckman parla di identità. Mario Platero sul Sole lo intervista chiedendogli tra l’altro che cosa pensi dell’economia della felicità. Lui risponde interessato al tema ma sospettoso. Perché, dice, la definizione di felicità è troppo soggettiva. Ma aggiunge che gli appare più importante studiare quali condizioni portino alla felicità. In effetti, occorre distinguere tra le conseguenze teoriche dell’accoglimento del concetto di felicità nell’economia e le considerazioni politiche in materia. Il primo aspetto è importantissimo. Tenendo conto...
Link: giornali a pagamento
Il Sole ha pubblicato diversi articoli sull’eventualità di pubblicare giornali online a pagamento. A parte un mio pezzo, c’è quello di Paolo Madron sugli editori italiani, e quello di Marco Magrini sugli strumenti di accesso innovativi. Sul sito Antonio Dini ha scritto di lettori elettronici. E Gianni Rusconi della cronaca del dibattito.
Giovedì, Nòva aveva dedicato la copertina all’argomento con un servizio dal titolo “Il senso della notizia“.
Google: parassitismo o simbiosi
Jim Spanfeller, di Forbes, aveva detto che Google è un parassita dell’industria dell’informazione perché guadagna utilizzando le notizie prodotte dai giornali tradizionali. Risponde Marissa Mayer, di Google, per dire che il motore di ricerca aggiunge valore ai siti dei giornali perché porta a loro milioni e milioni di lettori. Un paradosso sensa uscita? No. In realtà, Spanfeller ammette che Google porta lettori, ma segnala che da questa attività il motore di ricerca trae un guadagno sproporzionato rispetto al valore generato. E da qui si trova la chiave per uscire dal paradosso. ...
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