Una disciplina emergente. Le Digital Humanities sono partite come una sorta di applicazione delle tecnologie digitali alla ricerca degli umanisti, con attività di digitalizzazione degli archivi e altro. Ma oggi sono evolute, in parallelo con la pervasività dell’infosfera e l’evoluzione delle problematiche sulla concezione dell’umano. Insomma, non si tratta di più di digitalizzazione dell’abituale ma di esplorazione dello sconosciuto. Vorrei segnalare due programmi di lavoro avviati. Il primo è alla Bocconi. Il secondo all’Istituto italiano di cultura a Bruxelles...
Approfondimenti
Se ci pensa il mercato siamo in buone mani?
Ovviamente non siamo in buone mani se ci pensano i politici. Ma se ci pensa il mercato siamo a posto? Di che cosa stiamo parlando? Stiamo parlando della migliore allocazione delle risorse, delle scelte fondamentali per la società, della qualità della vita e così via. Oggi il presidente del Consiglio italiano ha detto al Sole che affida al mercato la soluzione del problema delle banche (vedi l’intervista sul Sole). Evidentemente è meglio che affidarla a un politico che passa di lì. Ma di certo il mercato non è quella cosa che sa allocare nel modo migliore le risorse, come sostenevano gli...
Uber, on demand economy: asimmetrie informative e controllo dei lavoratori
Un paper di Alex Rosenblat, del Data & Society Research Institute, e Luke Stark, della New York University (NYU), fanno il punto sulla situazione del lavoro nella on demand economy a partire dall’esperienza di Uber. Il paper si intitola Uber’s Drivers: Information Asymmetries and Control in Dynamic Work ed è su Ssrn. Descrive il modo in cui Uber gestisce puntualmente i lavoratori e valuta l’asimmetria informativa come asimmetria di potere: la on demand economy non è un mercato libero delle prestazioni professionali, ma un ibrido che si configura come una situazione di...
La Corte europea dei diritti umani mette fuorilegge la sorveglianza di massa, forse
Secondo la lettura fornita dal Center for Democracy & Technology (CDT) di una sentenza della Corte europea dei diritti umani, la Corte ha messo fuorilegge la sorveglianza di massa, quella del genere usato dall’Nsa americana (CDT via JC de Martin). Over the past two years, a trio of high-profile cases before the European Court of Human Rights that concern the United Kingdom’s large dragnet surveillance programs—and the country’s collaboration with the NSA—have become the focus of many activists’ hopes that the Court will effectively outlaw indiscriminate surveillance in Europe once...
«I comici sono i nuovi intellettuali della sfera pubblica»
«I comici sono visti come i nuovi intellettuali della sfera pubblica» dice Isaac Lee, capo delle news e digital officer di Univision in un memo interno. «Questo avviene perché sono visti come più reali, autentici e capaci di tagliare attraverso tutte le boiate che si dicono ogni giorno» (Digiday). Lo ha scritto commentando l’acquisizione da parte della media company di lingua spagnola Univision di una quota di The Onion, una media company di satira. «Il genere satirico sta giocando un ruolo crescente nella nostra cultura come veicolo per il pubblico che vuole esplorare, dibattere e...
Bitcoin fallisce e blockchain vince
L’esperimento del Bitcoin è sempre più spesso descritto come un fallimento che ha fatto imparare al mondo come organizzare un sistema di transazioni che garantisca la conoscenza precisa di chi le opera in modo da controllarne l’unicità senza rivelare l’identità degli operatori, dimostrandolo con la blockchain. Mike Hearn ha partecipato allo sviluppo di Bitcoin ma ha venduto tutto. E dichiara fallito l’esperimento (The resolution of the Bitcoin experiment): Think about it. If you had never heard about Bitcoin before, would you care about a payments network that:...
Giornali. La tecnologia è un obbligo. La conoscenza è il valore
Chi, quando, dove, cosa? In un articolo sul futuro dei giornali queste domande trovano una risposta nella tecnologia. Perché? In quell’articolo questa domanda trova risposta nel servizio al pubblico con informazioni che non si trovano altrove e alimentano la conoscenza. La tecnologia è obbligatoria. Assurdo nascondersi. Senza tecnologia adeguata qualunque altra cosa è inutile. Ma questo vale per tutti, dagli alberghi alle banche, dalla pubblicità alla politica. La specificità dei giornali è che hanno un “perché”. Questo “perché” è stato tradito molte volte in...
Rivoluzione industriale: Jeremy Rifkin ne fa una questione di numeri ordinali
Jeremy Rifkin se la prende con chi parla di Quarta Rivoluzione Industriale (HuffPost). E secondo me non ha tutti i torti. In pratica secondo quelli che dicono che siamo nella Quarta Rivoluzione Industriale le prime tre sono state: il vapore, l’elettricità, il digitale. E oggi? Si parla di internet, genetica… Ma non è sempre il digitale, chiede Rifkin? Risponde di sì. E poi non è che una rivoluzione industriale duri poco, di solito ci mette decenni se non un secolo a dipanarsi… I cinquanta/sessant’anni della rivoluzione digitale sono in pieno svolgimento. In realtà...
La crisi preoccupa, la Bce ci tiene in piedi: abbiamo tempo ma scegliamo di usarlo per la priorità
Mentre si sviluppano polemiche inutili tra l’Italia e la Commissione, mentre si devono prendere decisioni fondamentali per l’assetto del sistema bancario italiano, per l’emergenza dei rifugiati e degli aspiranti immigrati, per l’accelerazione della crescita europea, la crisi finanziaria non passa. Ieri è stato un giorno di allarmi, con le borse in discesa e la diffusione di motivi di preoccupazione. La Cina e gli emergenti che rallentano possono restringere le prospettive dell’export. Il petrolio che costa meno di 30 dollari fa tremare gli speculatori del...
Fantascienza come racconto del futuro
All’Institute for the Future non fanno previsioni: «C’è una legge fondamentale degli studi sul futuro: non esistono fatti del futuro. Solo narrazioni». Una ovvia fonte di ispirazione è la fantascienza. E una ricerca dell’Institute è stata basata sulle visioni di sei scrittori di fantascienza: Age of networked matter. I visionari interpellati sono: Cory Doctorow, Warren Ellis, Rudy Rucker, Bruce Sterling, Ramez Naam e Madeline Ashby. Il risultato è sfidante per gli ottimisti. Impossibile riassumere la ricchezza delle immagini emergenti. Mi pare che la forza dirompente della...
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