I big data sono un’opportunità straordinaria per la conoscenza. Ma sono anche una grande sfida per la libertà e la privacy. Enisa pubblica un rapporto sulle strategie e le tecniche di privacy by design. Queste tecniche includono l’anonimizzazione, la crittografia, meccanismi di controllo degli accessi e altro.
Vedi:
Privacy by design in big data: An overview of privacy enhancing technologies in the era of big data analytics
Bill of rights
Come cambiano i diritti umani nell’epoca di internet?
Salviamo i link
Da anni, una mentalità diffusa quanto vecchia e dirigista, legata al mondo del broadcast e poco propensa a comprendere il senso di internet, tenta di introdurre normative che servano in vario modo a un solo scopo: controllare i link per tagliare la rete in fette coerenti con gli interessi di vecchi editori e nuovi proprietari di piattaforme. Save the link è un modo per contrastare questo tentativo, ripetuto quanto degradante. Sul sito le ultime notizie in materia.
Diritti e poteri
L’opposto dei diritti non sono i doveri, ma i poteri. La questione centrale dei diritti umani è l’equilibrio dei poteri. L’asimmetria del potere, in internet e non solo, va limitata con l’affermazione dei diritti umani. E la difesa dei diritti umani va ottenuta limitando il potere di infrangerli. La sorveglianza di massa non va valutata in termini di contrapposizione tra sicurezza e privacy, ma in termini di conseguenze di potere. Chi può operare una sorveglianza di massa acquisisce un potere enorme, inarrivabile, totale, sulle persone. Un potere che è poi...
Sorvegliare e terrorizzare
Come in un riflesso pavloviano, il discorso intorno alla sicurezza a fronte degli attacchi terroristici sfiora pericolosamente l’antica opinione secondo la quale la lotta al terrorismo è una guerra e per difendersi in una guerra bisogna rinunciare alla libertà. È esattamente quello che ha fatto chi comandava l’amministrazione andata sotto il nome dell’ex presidente americano George W. Bush: orrore, paura, irrazionalità, possibilità di cambiare le leggi per aumentare il potere del governo e dei servizi, conseguentemente prendere decisioni che altrimenti sarebbero state impopolari o illegali...
Non si discute abbastanza lo zero rating
I poteri politici europei, italiani, internazionali, non prendono abbastanza posizione sullo zero rating. Si tratta di un’offerta che un operatore propone al pubblico quando regala il traffico a chi usa un particolare servizio o sistema di contenuti. Quando è un’offerta in eclusiva, è una soluzione commerciale che spezza la purezza della neutralità della rete. Anche se è un modo sottile per farlo. Discriminare in negativo, bloccando un servizio, è contro la neutralità come discriminare in positivo come si fa con questo sistema. È inutile affermare che si sostiene l’apertura...
Mozione favorevole alla Camera sulla Dichiarazione dei diritti in internet
La Camera ha approvato la mozione a favore della Dichiarazione dei diritti in internet. I deputati italiani dichiarano di essere consapevoli, per esempio, del fatto che la neutralità della rete è un diritto. E’ un diritto l’interoperabilità delle piattaforme che sono diventate praticamente necessarie nella società contemporanea. Ed è un diritto che ogni nuova normativa riguardante internet deve passare per una valutazione del suo impatto complessivo sull’ecosistema digitale. L’Italia crede nel diritto delle persone di essere se stesse, libere e attive...
ProPublica: per conoscere gli algoritmi che ci governano
ProPublica ha studiato l’algoritmo che fissa i prezzi delle corse in auto abilitate dal suo servizio: un algoritmo fuori dal controllo dei guidatori come degli utenti che garantisce un grande potere alla piattaforma. E si lancia in un’inchiesta sul potere degli algoritmi che governano la vita quotidiana contemporanea (ProPublica). Come dicevamo nel 2013, Uber intermedia e scarica il rischio della variabilità del mercato sugli utenti e i guidatori (DeBiase). Ma ora sappiamo che questo non è fatto necessariamente per rendere efficiente il servizio aumentando l’offerta di...
Economist: la confusione europea sulla net neutrality divide il mercato unico
L’Economist vede una conseguenza inaspettata nella voluta imprecisione della nuova legge europea sulla neutralità della rete. I vari stati la interpreteranno in modo diverso. Il mercato per le startup europee si frammenterà. Proprio in seguito alla legge sul mercato unico (Economist).
Telecom Italia, legge sulla sorveglianza francese, sicurezza nazionale, diritti
Due gruppi francesi, a quanto pare, stanno tentando di prendere il controllo della Telecom Italia. Un ministro francese loda le mire dei “conquistatori”. Il governo italiano si domanda come difendere una azienda di interesse nazionale (Sole, Sole, Corriere). L’idea di un intervento governativo viene messa in discussione da chi sostiene che la Francia fa parte dell’Europa. Ma si dovrebbe tener conto della nuova legge sulla sorveglianza, passata dal parlamento transalpino recentemente. La legge consente a diversi enti francesi di usare i dati raccolti con sistemi simili...
Principi e fini. Strategia della confusione in Europa sulla neutralità della rete
I commenti di oggi sulle decisioni del Parlamento europeo in merito alla neutralità della rete sono molto divergenti. Il vice presidente della Commissione, Andrus Ansip, uno che teoricamente ci capisce, è molto soddisfatto. Tim Berners-Lee, uno che ci capisce di sicuro teoricamente e praticamente, è molto preoccupato. La lista dei critici è lunghissima: Barbara van Schewick, Edri, Quadrature du net, Marietje Schaake e così via. Notizie: BBC, Techcrunch, Businessinsider, The Verge, e così via. Ansip dopo il voto di oggi: “The voice of Europeans has been heard. Today’s vote is the...
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