Ricevo un comunicato su una campagna importante e volentieri ne ripropongo una parte qui: ci teniamo a comunicarti la partenza, proprio oggi, della campagna europea promossa da AIE, Associazione Italiana Editori, per l’equiparazione dell’IVA di libri cartacei ed ebook. Ecco brevemente di cosa si tratta: Una storia è una storia e #unlibroèunlibro, indipendentemente dal supporto di lettura: non é così per l’Europa che classifica la versione digitale come “servizio elettronico” accomunandola al software e ai videogame. Per questo motivo l’IVA di un ebook è al 22%, al contrario...
ricerche
Progetto per corso di Padova
Uno schema di lavoro per il corso del Master di comunicazione scientifica all’università di Padova. [hang2column width=”600″][/hang2column] Facendo un progetto culturale o di informazione occorre tenere presente contemporareamente i cinque elementi che lo costituiscono e influiscono sul risultato. Il risultato è ciò che avviene nella mente e nella vita del pubblico fruitore e partecipante, non la produzione di un oggetto mediatico: quello che conta insomma è la sua adozione e le sue conseguenze per chi l’adotta. Per questo il progetto non è fatto solo del suo contenuto...
Preconsultazione del tutto informale sull’interoperabilità delle piattaforme
La Commissione della Camera sull’Internet Bill of Rights avanza nel lavoro a velocità notevole. Le prime proposte saranno condivise presto e naturalmente sottoposte a consultazione. Sul lavoro della Commissione le informazioni non mancheranno e arriveranno dalle fonti ufficiali. Tra i problemi appassionanti, trovo personalmente molto difficile ma molto giusto riflettere sull’interoperabilità delle piattaforme. Si era dato conto di questo dibattito anche su questo blog: È possibile la neutralità delle piattaforme? Il punto è ovviamente trovare un giusto equilibrio tra il rispetto...
La popolazione mondiale crescerà anche in questo secolo
La demografia ha scoperto che contrariamente a quanto si è pensato per vent’anni la popolazione non raggiungerà un picco nel 2050 ma continuerà a crescere, arrivando a 11 miliardi con molte probabilità sul finire del secolo (Guardian)
L’Italia è bella ma non attraente
Un’inchiesta di Claudio Gatti sul Sole mostra lo stato di incredibile discredito che patisce l’Italia sui mercati dei capitali internazionali. Scrive Gatti: “I numeri sono a prova di gufi e disfattisti: tra il 1994 e il 2013, l’Italia ha attratto Investimenti diretti esteri per un totale di 290 miliardi di dollari. Nello stesso ventennio, la Spagna ne ha assorbiti 567, la Germania 799, la Francia 823 e la Gran Bretagna addirittura 1.418 – quasi cinque volte più di noi.” Nel solo 2013, il Regno Unito ha attratto 37 miliardi, l’Irlanda 36, la Germania...
“Surveillance is advertising’s new business model”
Controllare in modo intrusivo la vita delle persone senza farsi troppo notare è diventato il nuovo modello di business della pubblicità, dice l’Economist nel numero in uscita.
Era il tema di partenza del grande pezzo di Ethan Zuckerman per l’Atlantic: “The internet’s original sin”. Accompagnato negli stessi giorni da un grande speech di Maciej Cegłowski.
Da studiare poi: Engineering the public: Big data, surveillance and computational politics di Zeynep Tufekci.
Questo è un promemoria…
Agenzia del lavoro. In Germania
L’agenzia del lavoro tedesca ha 100 mila dipendenti. Paga i sussidi di disoccupazione, organizza la formazione per chi cerca lavoro, connette chi cerca lavoro e chi ha bisogno di lavoratori. È incentivata a metterci poco tempo per trovare il lavoro alla gente perché meno ci mette meno sussidi paga. È impegnata a diffondere costantemente le pratiche che si sono dimostrate efficaci in una città nelle altre città. Riesce a tenere il tempo tra un lavoro e l’altro intorno ai 150 giorni nelle città più dinamiche. E lavora a livello nazionale quindi connette tutti i mercati del lavoro...
Approccio europeo alla valutazione delle università
Invece di fare una classifica delle università, u-Multirank raccoglie tutti i dati che possono servire a valutare gli atenei e poi consente agli utenti di confrontarne la performance in base a quello che per loro è più importante. Non emergono classifiche ma confronti. Non si nascondono i dati e i criteri valutativi dietro la comunicazione dei risultati di una competizione, le cui regole sono decise dalle istituzioni che stilano le classifiche con un approccio piuttosto top-down, ma si danno alle persone gli strumenti per farsi un’idea propria del valore delle università. Chissà che...
È possibile la neutralità delle piattaforme?
Uno studio del Conseil National du Numerique analizza la possibilità di introdurre il concetto della neutralità nell’ambito delle piattaforme, come Apple, YouTube, Facebook e così via. Altri potrebbero chiedere una interoperabilità delle piattaforme, in modo che non siano mondi a parte. Ma nella neutralità, il Conseil vede qualcosa di più, in termini per esempio di accesso ai dati. Le piattaforme hanno una posizione molto favorevole in un mercato a tre dimensioni: 1. offerta di servizi gratuiti agli utenti che in in cambio cedono dati su loro stessi 2. offerta di servizi per la...
Pnas e l’esperimento di Facebook
Come si ricorderà, Facebook ha svolto un esperimento su oltre 600 mila utenti per vedere se subivano l’influsso dello stato emotivo dei post scoprendo che la gioia o la depressione sono contagiosi e che i messaggi positivi inducono a pubblicare messaggi positivi, mentre i messaggi negativi inducono a pubblicare messaggi negativi. Gli utenti non erano stati avvertiti del fatto che Facebook avrebbe variato i post che ricevevano per via algoritmica in modo da poter osservare le loro reazioni. Facebook poteva farlo secondo i termini di servizio, ma comunque ha chiesto scusa. Pnas che ha...
Commenti