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Economia Felicità visioni

Crescita è finanza, felicità è paradigma di sviluppo

Enrico Giovannini è un grande interlocutore per chi sia interessato al tema dell’economia della felicità. Un dialogo in materia con lui provoca una sintesi sulla quale riflettere. L’economia della felicità è uno stimolo a ridefinire gli obiettivi della società che vuole una prospettiva di sviluppo. Il tema della crescita è necessario alla servitù del debito. Il debito pubblico è davvero, concretamente, una cessione di sovranità politica a favore della finanza e un condizionamento enorme sulla generazione di una prospettiva adatta a guardare avanti per un paese come il nostro nel...

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Salone del libro 2016

Chi saranno i protagonisti del mondo dei libri nel 2016? Risposta ovvia: i lettori e gli autori. E le piattaforme come Amazon e Apple. Ok. Ma quali saranno gli editori leader, quelli ai quali si guarda con ammirazione, un po’ di timore, magari sincera fiducia? Oggi al Salone del libro di Torino si discute di prospettiva per l’editoria. Quasi tutti i principali manager del settore saranno presenti insieme ad alcuni importanti operatori della tecnologia. Il cambiamento centrale da valutare è il passaggio a un mondo nel quale le piattaforme come quella di Amazon distribuiscono i...

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Editoria in prospettiva al Salone del libro

Vanno avanti le preparazioni del convegno sul futuro dell’editoria al Salone del Libro di Torino. Le reazioni agli appunti raccolti qualche giorno fa sono interessanti. Spesso critiche e soprattutto orientate ad ampliare la visione. Oggi, in particolare, si direbbe che gli ebook italiani siano ancora un fenomeno poco sviluppato. Ma chi se ne occupa appare fiducioso. E il rapporto con Amazon non sembra particolarmente conflitturale. Infine, la stampa on demand, mi dice uno dei principali stampatori del mondo che ci aveva investito, non sembra cogliere le esigenze del mercato. Vedi...

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Editori di libri, Amazon, Apple e una storia da scrivere

La trama si infittisce. Nella città dei libri la tensione è alle stelle. I protagonisti leggono con attenzione le notizie. L’Antitrust americana ha preso di mira un accordo tra Apple e quattro editori che si sarebbero accordati per alzare il prezzo dei libri elettronici e quindi altri editori si stanno accordando con Amazon per abbassare di nuovo i prezzi dei libri per il Kindle (BusinessWeek). Ma le autorità stanno cominciando a combattere il collegamento obbligato per il pubblico tra il negozio online dove si comprano i libri e lo strumento che serve per leggerli (come avviene appunto...

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Editoria tra costruzione dello spazio sociale e modello business. Al Festival del giornalismo

Al Festival del giornalismo, tra le mille cose importanti e interessanti, oggi c’è anche un dibattito con Giulio Anselmi, Paolo Peluffo e Angelo Agostini, cui contribuisco. Il titolo è vagamente scontato: “Dalla carta stampata al digitale: come cambia l’editoria”. Ma la spiegazione è molto interessante: “L’editoria contribuisce in maniera determinante alla costruzione dello spazio sociale in cui si formano le opinioni e si svolge la nostra vita quotidiana. I cambiamenti tecnologici degli ultimi anni, in particolare con l’accesso in mobilità (la...

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Globalinet /2. Diritti umani e copyright

A Globalinet, David Hughes (Senior Vice President of Technology, Recording Industry Association of America) dice: «La dichiarazione universale dei diritti umani dice che il copyright va difeso». Bertrand de La Chapelle risponde: «Non può dire questo. La dichiarazione universale dei diritti umani dice che gli autori vanno difesi». Ecco l’articolo 27:(1) Everyone has the right freely to participate in the cultural life of the community, to enjoy the arts and to share in scientific advancement and its benefits. (2) Everyone has the right to the protection of the moral and material...

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Riassumendo sull’Edicola Italiana

Non è che si sappia moltissimo dell’Edicola Italiana, la piattaforma che Sole 24 Ore (l’editore per il quale lavoro), Mondadori, Espresso, Rcs, hanno deciso di creare per vendere i giornali ai lettori italiani, indipendentemente dal device che usano e dai negozi americani che attualmente vanno per la maggiore nella distribuzione digitale (Apple, Google, Amazon, ecc). Ecco Repubblica, Punto Informatico e se ne parlava anche qui. Strutturalmente si può immaginare che sarà organizzata in modo da abilitare chi usi iPhone, iPad, Kindle, Android, Microsoft/Nokia e altro a comprare i...

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Piattaforme italiane

L’innovazione degli italiani non manca, anche se dobbiamo parlarne meglio e di più. Forse è più orientata a realizzare nuovi prodotti e nuovi processi per produrli, risultati scientifici e tecnologie di nicchia, modernizzazione di produzioni tradizionali come alimentare, abbigliamento, arredamento, e poi naturalmente design… Con questa innovazione facciamo alto valore aggiunto con piccoli volumi. Forse però ci sentiamo deboli nell’innovazione strutturale, quella dove conta la capacità di fare rete e di organizzare piattaforme, quelle che fanno basso valore aggiunto ma alti...

Attenzione media perplessità

Tutto parte con la tv…

Si riassumeva qualche giorno fa un articolo dell’Economist che parlava del ruolo della tv per i regimi che hanno un comportamento autoritario. Diceva l’Economist: «Tutto comincia con la televisione, nella quale la maggior parte degli elettori (specialmente i più poveri e meno istruiti) trovano la più parte delle loro informazioni». In Italia, a quanto pare, c’è un problema sulla televisione. Che quella pubblica non vada molto bene è un fenomeno abbastanza indagato. Che per risolvere i problemi occorra visione, energia e senso del servizio pubblico è una diagnosi diffusa. Che...

Educazione strategica innovazione

Il cuore all’università – Anvur, valutazione della ricerca, reclutamento dei professori e futuro della conoscenza

Non so a quanti succeda, come è successo a me, di lasciare all’università un pezzo di cuore. È stato un periodo di grandissima libertà intellettuale, di intensa vita creativa, di scontri culturali, di sodalizi destinati a una lunga durata e di prospettive aperte. Da allora sono successe tante cose. Ma pensando ai ragazzi che oggi vanno all’università mi domando se anche per loro possa essere una grande esperienza. In effetti, dall’esterno, parrebbe che esista un rischio che non sia così. L’università sta cambiando profondamente. In parte come conseguenza non desiderata...

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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