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Educazione strategica perplessità visioni

L’eterna riforma dell’università ha bisogno di una visione strategica

L’università va cambiata. Ma senza una visione strategica, ogni minima o grande riforma non servirà a niente. Naturalmente non è un post lo strumento per affrontare una questione tanto enorme. E non è l’autore di questo post. Al massimo può servire a condividere il sentimento di quanto l’argomento sia importante. [hang1column]I temi in discussione[/hang1column] I temi in discussione – anche se l’elenco non è probabilmente esaustivo – sono: 1. valutazione dei docenti-ricercatori 2. miglioramento della didattica 3. miglioramento della ricerca 4. gestione...

Approfondimenti Neutralità perplessità

Net neutrality in Corea. Un dibattito istruttivo per tutti

Il dibattito sulla net neutrality in Corea del Sud è istruttivo per tutti. E’ partito, come da manuale, dalle grandi telco che temono la concorrenza di un servizio voip mobile della Kakao Talk. E si è allargato a tutti gli argomenti che legano indissolubilmente la capacità innovativa della rete alla sua neutralità nei confronti dei contenuti dei pacchetti. (GlobalVoices).

Attenzione media partecipazione

Giurassico, Cartaceo, Digitale

Due convegni oggi della (lunga e vastissima) serie: evoluzione culturale all’epoca di internet. Stamattima, il Censis presentava il suo studio sulla scuola e i nativi digitale, nel pomeriggio all’Lsdi si discute del giornalismo e i media digitali. Gli interventi e le informazioni sono consapevoli del grande cambiamento. Il frame interpretativo è però ancora segnato da un’ottica limitata dall’esigenza di tenere insieme quello che c’era prima e quello che ci sarà dopo, nel timore – comprensibile – di dover rinunciare a qualcosa: la scuola con le sue...

Attenzione media informazione media

Editoria alla TED. Spunti di riflessione

Per partecipare a TED, in teatro o addirittura in diretta via cavo, alcune centinaia di persone pagano alcune migliaia di euro. Non conosciamo il fatturato finale che è probabilmente rafforzato da sponsor, i quali peraltro concorrono in modo significativo alle spese. L’organizzazione è non profit, anche se naturalmente chi ci lavora è pagato e non sappiamo quanto. Stiamo comunque parlando di una struttura che riesce a far circolare alcuni milioni di euro. E che cresce e guadagna. È un nuovo tipo di editore. Anzi, ha qualcosa da insegnare agli editori tradizionali. La linea editoriale...

Attenzione media persone visioni

Philip Campbell, Nature: le pubblicazioni scientifiche si aprono

Philip Campbell, direttore di Nature, incontrato a TED, osserva il più grande cambiamento editoriale del momento nel mondo della scienza: «Se i fondi pubblici finanziano la scienza, la scienza deve essere accessibile senza costi eccessivi per l’acquisto delle riviste». E, dimostrando molta lungimiranza, Campbell appoggia questo cambiamento. Non solo. La sua rivista rilancia. E avvia un dibattito sull’apertura culturale della scienza, la trasparenza delle regole per chi partecipa agli esperiementi, la qualità della partecipazione della società all’evoluzione della pratica...

Big data innovazione partecipazione

Ton Zijlstra. Open data for the rest of us

A State of the net, ieri, Ton Zijlstra ha parlato con piglio razionale, molto efficace e senza eccesso di comunicazione, sul tema degli open data. Si vede che ci lavora davvero.
Potential and Impact of Open Data in Europe
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Qui un pezzo su una discussione su open data che può essere interessante leggere per chi pensa che il tema sia connesso alla costruzione di “capitale sociale”.

Attenzione media media

Il pubblico del web in Italia: più tempo e meno pagine

I dati Audiweb di aprile segnalano come al solito crescita sostenuta in un contesto mediatico molto complicato. Ma un dato si conferma piuttosto interessante: il pubblico aumenta il tempo che passa sul web ma diminuisce il numero di pagine consultate. Ci sono ormai 40 milioni e mezzo di utenti potenziali del web in Italia, ma solo 28 milioni e mezzo si sono collegati almeno una volta in aprile, mentre gli utenti attivi nel giorno medio sono stati 13,8 milioni, in aumento del 5,8% rispetto all’anno precedente. Questi utenti hanno passato in media un’ora e 21 minuti online (tempo...

Attenzione media informazione

La pubblicità non può bastare a tutto ciò che serve al giornalismo

Il caso di Saddleworth News, un sito di informazione iperlocale che ha avuto un discreto successo di pubblico ma non è diventato un business significativo, è molto istruttivo. Il suo creatore è Richard Jones, un freelance che oggi insegna alla Leeds university. E lo ha raccontato sul Guardian. In breve, Jones è riuscito a fare un buon lavoro di informazione in una zona poco coperta dai grandi media tradizionali, seguendo i casi più importanti del posto con attenzione e professionalità. «Si può diventare editore facilmente di questi tempi». I suoi costi erano limitati visto che faceva quasi...

Economia Felicità visioni

Medicina come business ed economia dell’infelicità

La medicina cura le malattie o migliora le prestazioni e le condizioni di vita delle persone? L’esplorazione dei confini tra queste due possibilità genera ambiguità che la società ha bisogno di sciogliere e sulle quali deve compiere un processo di riflessione. Anche perché il progresso tecnologico porrà la società di fronte a scelte sempre più difficili. Da Sigmund Freud in poi abbiamo assorbito nella nostra cultura la gravità dei pericoli connessi alla cocaina: questo significa che tutti li conoscono e chi ne fa uso è fondamentalmente resposabile delle proprie azioni. Da decenni...

Attenzione media informazione

Richard Gingras. Il compito culturale di Google e l’informazione

In pieno flusso di informazioni, la tendenza del momento, parziale e importante, è chiara. Mentre i vecchi giornali si stanno aggiustando lentamente alla nuova condizione digitale, proprio quando avevano colto una possibilità nello sviluppo di traffico sui loro siti, il terreno sta velocemente cambiando sotto i loro piedi. Perché il caposaldo concettuale e pratico che avevano tenuto presente fin dall’inizio del loro lavoro sul web sta andando in crisi: la homepage dei giornali online non è più centrale nel comportamento dei lettori. I dati sono fortissimi. Fino al 2009, almeno la metà...

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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