Sono passati quasi vent’anni dalla pubblicazione de “Il lavoro nell’epoca della fine del lavoro” di Ulrich Beck. Il sottotitolo dell’edizione italiana curata da Einaudi era “Tramonto delle sicurezze e nuovo impegno civile”: la prima parte della frase si è avverata. Il corpo del libro era dedicato all’analisi di scenari collegati all’emergere di un’economia basata sull’informazione. La discussione non si è molto allontanata dalle questioni sollevate da Beck: l’informatica modifica le logiche del lavoro, mette in discussione i posti di lavoro tradizionali, aumenta le possibilità di progettare...
Approfondimenti
Il lavoro del futuro e l’ecosistema
La grande azienda espelle manodopera. Ma non necessariamente riduce l’occupazione. Questa apparente contraddizione si scioglie se la grande azienda si trasforma in una piattaforma che alimenta un ecosistema e abilita la fioritura di iniziative esterne che complessivamente danno più lavoro di quanto la grande impresa ne espelle. È un ragionamento che deriva dall’unione dell’esperienza tipica delle grandi piattaforme digitali, nella quale la comunità degli sviluppatori è spesso più grande dell’azienda che crea la tecnologia che li accomuna. La Microsoft è l’esempio...
Il lavoro del futuro e la polarizzazione
Continua la ricerca sul lavoro del futuro. Anche oggi sul Sole un articolo che si focalizza sulle conseguenze delle attuali tendenze e il rischio di una forte polarizzazione tra gli inclusi nell’area dell’economia che progredisce velocemente e coloro che restano ai margini. David Autor e Anna Salomons, rispettivamente dell’Mit di Cambridge nel Massachusetts e di Utrecht in Olanda, ne parlano con dovizia di particolari nel loro paper intitolato “Does productivity growth threaten employment?” dedicato appunto al dubbio secondo il quale la crescita della produttività potrebbe...
Lavoro del futuro. La resistenza non è futile. Le aziende e le persone vincono insieme
La ricerca sul lavoro del futuro continua nel posto dove è ovvio scavare: la gig economy. Ma guardandola da un punto di vista speciale. La piattaforma per la gig economy è costruita da qualcuno. L’azienda che la produce è fatta di persone. Dietro lo schermo dal quale prendono gli incarichi i lavoratori della gig economy ci sono altri lavoratori: creativi, orientati al progetto, dotati della cultura che serve – secondo tutte le analisi – a coltivare una strategia lavorativa potenzialmente vincente per il futuro. Ma se dietro lo schermo ci sono queste persone, che sanno come...
Ecologia dei media. A Camogli
Un programma notevole. Orientato a fare ricerca intorno alle conseguenze culturali della comunicazione digitale. Il festival di Camogli si conclude oggi. Ho parlato ecologia dei media. Ho tentato di dire che si può smettere di lamentare le fake news e cominciare a lavorare per migliorare la situazione. Con un approccio “ecologista”. Ecco gli appunti per oggi. Che cosa sappiamo? 1. Nell’economia dei dati, il denaro è una forma di informazione (Bill Gates) e l’informazione è una fonte di denaro. Esiste una crescente asimmetria nel controllo e nell’elaborazione dei...
Lavoro del futuro. Fabbriche col consenso
Oggi la serie sul lavoro del futuro sul Sole 24 ORE prosegue con l’esplorazione di alcune possibilità per la manifattura del futuro. Il disastro industriale degli ultimi dieci anni in Italia, con la perdita di un quarto della produzione, ha generato sofferenze indicibili – e tra l’altro dette fin troppo poco. Ma nello stesso tempo sono venute avanti soluzioni che sembrano funzionare. E persino attrarre giovani e persone creative. La produzione industriale, in alcune aziende che vanno bene, si sviluppa con un’interpretazione della robotica che invece di puntare a...
Roomba pulisce in terra e intanto vende la mappa di casa. Anzi no
Promemoria. Un servizio di qualche giorno fa della Reuters segnalava che il robot Roomba, quello che gira per terra e aspira la polvere, è in grado di registrare la mappa di casa e di inviarla in cloud a un servizio che vende informazioni sulla struttura delle case (Reuters, Gizmodo). Pare che in seguito a questa notizia, il progetto sia stato abbandonato.
Martin Ford. Come lavorare sul suo “futuro senza lavoro”
Un altro libro sullo sviluppo senza lavoro si affaccia all’attenzione. Martin Ford, imprenditore del software, scrive “Il futuro senza lavoro. Come prepararsi alla rivoluzione economica in arrivo“. Il sottotitolo significa che l’Autore ritiene possibile correggere il titolo. I dati che mette in luce sulla tendenza alla riduzione di ore lavorate per la produzione di un reddito crescente sono noti ma qui ben raccolti e spiegati. La produttività che cresce molto più dei salari, la concentrazione della ricchezza nelle mani di pochi e soprattutto la polarizzazione della...
Lavoro del futuro. Oggi una puntata sul gioco di squadra
Oggi una nuova puntata della serie dedicata al lavoro del futuro sul Sole 24 Ore: Se il «progetto» rappresenta l’architettura del successo. Questa volta si cerca di comprendere con quale mentalità si affronta il lavoro nel contesto delle piattaforme sociali, delle startup, delle aziende innovative anche dal punto di vista dell’organizzazione. Ci sono Giacomo Arcaro e Paolo Barberis, tra gli altri, a suggerire soluzioni. L’approccio fondamentale è orientato a scoprire le capacità essenziali che servono nel nuovo contesto lavorativo. I mestieri – collegati a certe tecnologie o...
Il lavoro del futuro. La ricerca continua…
Molti commenti su tutte le piattaforme alle prime ipotesi emerse dalla ricerca sul lavoro del futuro. Grazie! Da vedere i commenti più articolati che si trovano su questo blog (e speriamo che continuino ad arrivare). Armando Toscano dice giustamente che si fa un gran parlare di come le varie nuove generazioni si affacciano al mondo del lavoro ma non si approfondisce mai il modo con il quale dopo un certo tempo queste riescono a modificarlo oppure sono costrette ad adattarsi. Daniele Alberti sottolinea il fatto che se cambia il lavoro deve anche cambiare la grammatica economica, la logica di...
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