E’ chiaro che gli editori devono trovare i nuovi modelli di business dei giornali. Ed è chiaro che i giornalisti devono fare giornali migliori. Pena un aggravamento continuo della crisi scoppiata in tutta la sua forza quest’anno ma partita da qualche tempo. Non sarebbe un dibattito molto appassionante (e forse non lo è comunque) se non fosse per il fatto che la semplicità della questione viene continuamente complicata da confusioni di ruoli e di preoccupazioni tra editori e giornalisti. Inoltre, qualche eccezione alla regola c’è. Sicché non mancano i motivi per tornare...
Attenzione media
Readings #5 – Ecologia, media sociali, giornalismo
Il Transition Network ha un’idea notevole. Prendere iniziative per accompagnare la transizione verso un mondo ecologicamente più sano. La strategia relativa all’alimentazione è da approfondire. Matthew Kushin pubblica su FirstMonday uno studio sulla politica e Facebook. Una ricerca empirica sulle discussioni politiche che si sviluppano nel social network, che sembra smentire il luogo comune che ritiene Facebook un luogo di posizioni estreme e paradossali. Il giornalismo che racconta i fatti che avvengono nei luoghi più difficili e meno seguiti dai media può migliorare con...
Editoria che vende online
Secondo l’Osservatorio Netcomm del Politecnico di Milano, l’ecommerce cresce in Italia: “In forte crescita la vendita online di Abbigliamento (+42%), l’Editoria, musica ed audiovisivi registra un +17%, mentre si riduce il Turismo (-3%), che rappresenta il 51% del valore dell’eCommerce in Italia, confermandosi il primo settore in assoluto. Rimane comunque prevalente in Italia la vendita di servizi (66%) rispetto alla vendita di prodotti (34%), in contro-fase rispetto ai mercati esteri”.
In effetti, l’Ibs è arrivato a 45 milioni di fatturato nel 2009.
“Problemi dell’Informazione”
Con l’approvazione del direttore, Angelo Agostini, questo blog può offrire l’accesso al nuovo numero di “ProInfo_3-2009.pdf“. C’è tra l’altro un pezzo di Claudio Giua sul giornalismo e l’innovazione digitale, a confronto con un contributo meno concentrato sul punto di vista dell’editore e più orientato al punto di vista del giornalismo innovatore. Gaspar commenta. Altri segnali in un post precedente. Giornalisti inutili? Editori in difficoltà? Pubblico attivo in grado di fare da solo? Il dibattito è avviato da tempo. Probabilmente...
“Problemi dell’Informazione”, settembre 2009
Con l’approvazione del direttore, Angelo Agostini, questo blog può offrire l’accesso al nuovo numero di “ProInfo_3-2009.pdf“. C’è tra l’altro un pezzo di Claudio Giua sul giornalismo e l’innovazione digitale, a confronto con un contributo meno concentrato sul punto di vista dell’editore e più orientato al punto di vista del giornalismo innovatore. Il tema è chiaro: gli editori sono gli imprenditori che devono trovare e gestire il modello di business dei giornali. I giornalisti sono coloro che fanno l’informazione. Entrambi i ruoli devono...
Readings #3 – Daniel Kahneman on information and more
Daniel Kahneman risponde al tema lanciato da un’intervista di Edge a Frank Schirrmacher, che di questi tempi è ossessionato da una domanda: è chiaro che la tecnologia sta cambiando la capacità umana di pensare, di ricordare, di esprimersi; è chiaro che le persone sono sempre più dipendenti dalle tecnologie; c’è qualcosa di fondamentale che sta succedendo; ma la cultura umana sta evolvendo in modo sufficientemente veloce per adattarsi a tutto questo? Kahneman dice che è possibile che il sistema dell’informazione attuale stia cambiando il nostro modo di essere umani e la...
Confusione Murdoch
Ok. A quanto pare non è che Murdoch fosse davvero interessato a far pagare ai consumatori tutte le sue pubblicazioni online. Semplicemente non è contento di come vanno le cose attualmente. E vuole che gli aggregatori restituiscano una parte del valore che generano in base ai contenuti di proprietà degli editori. In effetti, la sua strategia è cambiata radicalmente almeno quattro volte negli ultimi dieci anni. E anche negli ultimi tempi, le sue idee si sono andate progressivamente precisando…
Diritti dei lettori
Nel quadro dei due dibattiti contemporanei che stiamo sviluppando, tendiamo ad approfondire il tema della libertà di espressione e informazione, da una parte, e, dall’altra, la questione della crisi dei diritti degli autori e del business degli editori. Non si parla quasi mai, se non indirettamente dei diritti dei lettori. Ma perché occuparsene? Si potrebbe in effetti lasciare al “mercato” il compito di risolvere la questione. i lettori dedicano il loro tempo e qualche volta i loro soldi a qualche particolare pubblicazione e lo fanno consapevolmente e a loro rischio e...
Disordine (creativo) dei giornalisti
E dunque c’è stato il famoso convegno organizzato dall’Ordine dei giornalisti, sul futuro del giornalismo. Una cronaca è sul Sole. Sono stati presentati dati significativi sul comportamento e le opinioni del pubblico. Le persone che usano internet più o meno tutti i giorni tra i 15 e i 55 sono 16 milioni in Italia. La metà delle persone di quell’età. Sono quasi tutti diplomati e laureati. Gli altri? Incrociando con il Censis, si può supporre che sono quelli che vedono solo la tv. Quattro internettari su cinque usano la rete per le notizie. Solo uno su quattro usa i...
Non profit journalism
Secondo Newsosaur, dopo mille difficoltà, sta davvero decollando il non profit journalism. Il giornalismo sostenuto con le donazioni. ————————————————————————————————————————Intanto, da queste parti si discute di: Proposta De Benedetti Shirky e gli editoriLe Monde, Le Figaro, MédiapartGiornali da non...
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