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Attenzione media

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iPad, i giornali sono applicazioni

Dove si vendono i giornali per l’iPad? Che cosa sono i giornali, secondo chi ha progettato la nuova tavoletta? Che opportunità hanno gli editori di giornali e i giornalisti adesso?  L’iPad si carica di contenuti creandoli, oppure attingendo al web, oppure comprandoli da iTunes, musica e film, AppStore, software, iBooks, libri. Dunque, almeno finora, non c’è un’edicola. Dove si possono vendere i giornali per l’iPad? La risposta a questa domanda è anche un geniale suggerimento per rispondere alla domanda preliminare: “che cosa sono i giornali?” I...

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Gli editori amano il tablet

Le notizie più entusiastiche sul tablet della Apple sono relative alle aspettative degli editori. Che pensano che stia arrivando la soluzione ai loro problemi di fatturato digitale. McGraw-Hill per esempio dice che il tablet sarà fantastico. E tutti gli altri editori sono superinteressati. Più quelli della carta di quelli della televisione, forse. Un poco di link, presi da Techmeme… A partire da: Apple Event to Focus on Reinventing Content, Not Tablets Engadget, Gizmodo, Silicon Alley Insider, IT PRO – Today, AppleInsider, Digits, Shelly Palmer, The Toybox, Electronista...

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Editori e piattaforme

Stefano Quintarelli propone una discussione sull’evoluzione dei concetti di editore e piattaforma nel passaggio dal web 1.0 al web 2.0. Le funzioni sono relativamente chiare:1. La piattaforma è un sistema tecnologico che consente di pubblicare, trasmettere, far pagare, raccogliere pubblicità, personalizzare, cercare… ecc ecc… Una sorta di mix di connessione, hardware, sofware, organizzazione e offerta commerciale.2. L’autore è chi crea l’opera e dunque ha originariamente il diritto d’autore3. L’editore è chi acquista i diritti degli autori e li...

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Tablet editoriale

A quanto pare, il tablet della Apple arriverà accompagnato da una serie di accordi con editori in cerca di nuovi modelli di business: dopo Time Inc per Sports Illustrated, arrivano voci su HarperCollins e NYTimes. Dopo aver trovato un nuovo modello di business per la musica, la Apple starebbe impegnandosi a “curare” anche l’editoria.

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Prosegue la raccolta bibliografica sull’informazione

Prosegue la raccolta bibliografica sull’informazione. Tenterò di mettere in ordine appena possibile… Grazie! 🙂 Alle nuove prospettive per l’informazione ha aggiunto le sue postille Marco Formento e contribuito Pier Luca Santoro sottolineando la centralità del sistema di distribuzione fisico dei giornali in Italia. L’immagine emergente è che la rete ha cambiato tutto e che i nuovi modelli emergenti anche quando sono basati sull’economia monetaria possono farcela soltanto ponendosi al servizio dell’ecosistema dell’informazione e...

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Raccolta bibliografica sull’informazione

Alle nuove prospettive per l’informazione ha aggiunto le sue postille Marco Formento e contribuito Pier Luca Santoro sottolineando la centralità del sistema di distribuzione fisico dei giornali in Italia. L’immagine emergente è che la rete ha cambiato tutto e che i nuovi modelli emergenti anche quando sono basati sull’economia monetaria possono farcela soltanto ponendosi al servizio dell’ecosistema dell’informazione e non più contando sulle posizioni acquisite. La moltiplicazione dei modelli è una tendenza precisa della rete. Gli editori...

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Nuove prospettive sul futuro dell’informazione

Intanto, la realtà va avanti. E la stagione sta cambiando. Si aprono scenari possibili anche per il modello di business dei giornali a pagamento, su tablet o altro, purché si tratti di nuovi prodotti davvero bellissimi (come sembrerebbe il prototipo di Sports Illustrated per tablet e Mag+). Alcune riflessioni: 1. L’informazione di qualità ha valore e costa tempo o denaro. Il modo in cui viene pagata contribuisce a qualificarla: può pagarla il pubblico che compra un prodotto editoriale, la pubblicità che compra l’attenzione del pubblico, una comunità di sottoscrittori o uno stato...

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Divertenti polemisti sul futuro dei giornali

Una bella polemica sul futuro dei giornali. Chi pensa che i mogul dell’editoria devono sparire dalla scena è un marxista postmoderno, dice sull’Independent il professor Tim Luckhurst. E’ un modo assurdo e inverificabile di criticare i critici dell’editoria tradizionale, risponde il professor Jay Rosen. Che cosa direbbero se non fossero professori? Che c’entra Marx? E’ una polemica abbastanza sterile, ma molto divertente.

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Che cos’è un magazine? Un giornale periodico? Davvero?

Che cos’è un magazine? E’ la domanda che regge un bell’articolo di Virginia Heffernan sul New York Times. Che cos’è un magazine? Un giornale periodico? Un giornale che esce raramente? Ma è possibile a confronto con le possibilità offerte da internet? Certo che lo è. Il problema fa ripensare al progetto di Panorama Online, nel 1995. Si tratta di capire le possibilità offerte dalla rete. Ma soprattutto, sopra ogni altra cosa, si tratta di discutere dell’identità di un giornale, di una redazione, di un pubblico. Monocle riesce a dichiararsi in modo molto forte da...

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Google, Murdoch, giornalismo e lingue biforcute

E’ ora di mettere una parola fine a un lungo e falso dibattito sui giornali, interessante solo chi li vende. Ma per riportarlo verso le persone, occorre sentire la voce di chi li scrive e li legge. Come? Test di giornalismo: che cosa interessa di più alla cittadinanza?1. Che gli editori, i tecnologi, i pubblicitari facciano tanti soldi e ne usino una parte per pagare lo stipendio a costosi giornalisti?2. Che esistano giornali indipendenti che possano controllare il potere e dar forza a un’opinione pubblica democratica?3. Che l’informazione sia diffusa in modo comodo e...

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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