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Attenzione media

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Publishing is a sort of dating platform

The old ways of book publishing are fading away, maybe. But the new ones are still to be found, unless you are Amazon. And one of the problems is finding out an identity for publishers. The idea that publishing is a sort of dating platform may seem banal. Of course, publishers have always been there so that authors and readers would find each other to establish a successful relationship. At least for the time that is needed for reading a book. But it used to be that in those relationships, publishers had a lot of power. Controlling the analog technologies, they also controlled the copyright...

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Formule editoriali – Mind games

Non sarebbe divertente se si potessero mettere i ragionamenti sul business editoriale in formule semplici? Questo post è solo un gioco logico. Vediamo. Il vecchio modello editoriale (oP = old publishing) era fatto dalla tecnologia analogica (aTc) e dall’acquisto del copyright degli autori (CR). oP = aTc * CR Le caratteristiche della tecnologia analogica erano tali da difendere l’accesso al copyright. Lo spazio per pubblicare sulle tecnologie analogiche era limitato e dunque aveva valore. Il prezzo era dato dall’accesso al copyright che a sua volta era scarso perché non...

Attenzione media media visioni

Biblioteche in cerca di alleati – Appunti per il convegno

In questo post, ci sono davvero solo appunti. Al Convegno “Biblioteche in cerca di alleati” si confrontano esperienze e conoscenze professionali per costruire il futuro di una delle dimensioni della produzione culturale tanto straordinariamente importanti quanto assurdamente sottovalutate. La quantità e qualità degli esempi in mostra al convegno dimostra la vitalità e buona volontà di molte biblioteche italiane dopo un trentennio di “distrazione”. La ricerca di alleati è una buona formula per definire una strategia. Ma qual è il contesto della sua applicazione? In...

Attenzione media perplessità

Google – Francia

Come valutare l’accordo tra Google e gli editori francesi? Una bella discussione si è sviluppata attorno a un’ambiguità generata da un interessante articolo pubblicato online da Wired Italia. L’ambiguità sta nell’idea che i giudizi espressi da me sul Sole e Gianni Riotta sulla Stampa fossero comparabili. In realtà, parlano di due cose diverse. Il pezzo di Riotta è strategico. Il mio riguarda il contesto specifico. E per la verità entrambi qualificano come relativa al “passato” la posizione francese, mentre connettono al concetto di “futuro” la...

Attenzione media Educazione strategica innovazione perplessità

Editoria scolastica, avanti senza fretta

E dunque, grazie a Mante, si nota una mancata novità nell’editoria scolastica. Come richiesto con energia dall’Aie, non senza motivi rispettabili, ci sarà ancora tempo per riformare i testi scolastici. La rivoluzioncina italiana non parte nel settembre 2013. È rimandata. Inutile domandarsi se la prudenza governativa sia una scelta o un obbligo durante una campagna elettorale. Il punto è che la scuola fatica a rinnovarsi. Senza una sorta di roadmap forte e chiara, con tappe precise e incisive, le forze della conservazione continueranno la strategia del muro di gomma. Ne conseguirà...

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Dati, informazione, conoscenza. Giornalismo e cittadinanza per passare all’azione

La mediasfera è fatta per la circolazione di dati, informazioni, conoscenza. Lo scopo di un progetto editoriale oggi deve tener conto delle mutazioni intervenute negli equilibri tra questi elementi. I dati. Sono gli zeri e gli uni. Ne parla Luciano Floridi nel suo splendido libro. La disponibilità di dati è esplosa con l’avvento di internet. Le macchine che gestiscono i bit si occupano di elaborazione, memorizzazione, comunicazione, ma come diceva Claude Shannon non sono progettate per occuparsi del loro significato. Le informazioni. Sono i dati contestualizzati. Questo lavoro di...

Attenzione media informazione

Ancora chiose su Anderson, Bell e Shirky

Su sollecitazione di una ricerca universitaria è nata l’esigenza di chiosare ancora il rapporto di C.W. Anderson, Emily Bell e Clay Shirky intitolato Post-industrial journalism. Adapting to the present. Perché si intitola così? Questa è un’interpretazione. Quando gli osservatori si sono accorti della fine del processo di industrializzazione in Occidente hanno aperto un dibattito sulla società che si andava formando e hanno trovato un concetto provvisorio riferendosi alla società post-industriale. In quel modo si segnava un passaggio, si affermava la fine di molte abitudini...

Attenzione media informazione

Meno carta e più valore. Corriere, Repubblica, Sole24Ore

Una notizia di oggi, via Prima, se ben interpretata, segna il passaggio a una nuova fase del lavoro di riconfigurazione dei giornali quotidiani italiani: MILANO (MF-DJ)– (…) procedono le manovre sul Corriere della Sera. (…) prende forma il taglio della foliazione del quotidiano: almeno quattro pagine verranno sacrificate a fronte del calo della raccolta pubblicitaria. Una mossa, scrive MF, che fara’ anche la Repubblica e, in maniera piu’ robusta (oltre 10 pagine) il Sole24Ore. Sembrano tagli ancora limitati. Ma per l’antropologia dei quotidiani, la scelta di tagliare le...

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I dilemmi degli editori innovatori

L’innovazione necessaria agli editori è radicale. Molti tentano di gestire una fase di passaggio graduale al nuovo contesto del mercato editoriale. E forse è una strategia obbligata. Ma sta di fatto che la trasformazione del mercato e della tecnologia impone una visione di innovazione radicale. Ne scrive Clayton M. Christensen, importante teorico dell’innovazione radicale che insegna e fa ricerca a Harvard, in un articolo pubblicato con David Skok e James Allworth. Lo ha riportato Lsdi. E se n’è accennato in un paio di post precedenti, linkati sotto. Nella teoria di...

Attenzione media informazione innovazione

Spazi giornalistici di nuova generazione

Il giornalismo è un mestiere per innovatori. Se n’è parlato qui e altrove (come nei pezzi citati qui e su Ldsi, Mdplab, Giuze). Ma i giornalismi sono molti, come dice Angelo Agostini. Occorre cercare questi nuovi spazi di lavoro. Elaborare una visione. Sperimentare soluzioni. Con approccio empirico e spirito di servizio. Facciamo degli esempi, da prendere solo come appunti di lavoro. La cronaca potrebbe esprimersi in modi nuovi tenendo presente l’evoluzione degli open data. Trasparenza delle decisioni ammnistrative e politiche, informazioni sulla sanità, la scuola, il traffico e...

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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