Ethan Zuckerman scrive un grande pezzo sul tema delle notizie false (Medium: Stop saying “fake news”. It’s not helping). Va letto. Ma in sintesi dice che attribuire la responsabilità della vittoria di Trump alla disinformazione è purtroppo una forma di cattiva informazione. Che avvantaggia paradossalmente Trump. In quanto – e qui sta il punto – alimenta la sensazione che non esista buona informazione, che tutta l’informazione sia inquinata, che dei media non ci si possa fidare: con la conseguenza di rafforzare ogni tipo di manipolazione della realtà. La strada è costruire uno spazio sano di informazione. E il giornalismo è implicato in questo lavoro civico (Ethan).
ps. Ethan è uno che ha fatto Global Voices. Quindi sa di che cosa parla. Gli sono molto grato. Ha avuto la gentilezza di chiamarmi a parlare al Media Lab perché nel periodo più oscuro della manipolazione dell’informazione televisivocentrica italiana avevo vissuto l’esperienza temporanea di Ahref per l’informazione civica. Queste e altre iniziative hanno un lato positivo ma che non bastano minimamente. La bonifica dell’ecosistema dell’informazione ha bisogno di tante altre energie.
Vedi:
Stanchi di sentir parlare di “notizie false”? Il peggio deve ancora arrivare
Una critica radicale della soluzione algoritmica al problema del falso online
Per la bonifica dell’ecosistema dei media. Un passo alla volta
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