Nella NEWSLETTER N. 414 del 27 aprile 2016 del Garante per la protezione dei dati personali ci sono due decisioni notevoli:
1. Facebook deve bloccare i fake:
“Facebook dovrà comunicare ad un proprio utente tutti i dati che lo riguardano – informazioni personali, fotografie, post – anche quelli inseriti e condivisi da un falso account, il cosiddetto “fake”. Non solo: la società di Menlo Park dovrà bloccare il fake ai fini di un’eventuale intervento da parte della magistratura. Lo ha stabilito il Garante per la protezione dei dati personali nella sua prima pronuncia nei confronti del colosso web, nella quale afferma la propria competenza a intervenire a tutela degli utenti italiani.”
2. I blogger hanno diritti di manifestazione del pensiero simili ai giornalisti
“Il blogger, nel momento in cui fa informazione, è soggetto alle stesse regole e gli sono riconosciute le stesse garanzie del giornalista. Non commette un illecito nel riportare nel proprio blog notizie e commenti, anche senza consenso, purché rispetti i diritti, le libertà fondamentali e la dignità della persona di cui scrive.”
Decisioni notevoli. E che da tempo avrebbero dovuto essere chiare. L’informazione sull’attualità, del resto, non è prerogativa di chi ha una tessera, ma di chi svolge una funzione di valore pubblico.
Vedi altri commenti:
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