I strongly recommend reading and commenting Joi Ito’s The Practice of Change. How I survived being interested in everything. Joi starts with an Abstract: “Over the last century civilization has systematically supported a market- based approach to developing technical, financial, social and legal tools that focus on efficiency, growth and productivity. In this manner we have achieved considerable progress on some of the most pressing humanitarian challenges, such as eradicating infectious diseases and making life easier and more convenient. However, we have often put our tools and...
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Ironia sovrana. Le élite vecchie e nuove. Chiose a Baricco
Alle ricorrenti crisi delle élite sono dedicate intere biblioteche. In generale, i problemi connessi sono legati alla forma dei moti popolari che le mettono in difficoltà, alle loro cause di fondo e immediate, alle loro conseguenze. Ma c’è una costante: la crisi delle élite significa anche la crisi del discernimento tradizionale intorno a ciò che è giusto, vero e bello. Ed è una forma del rinnovamento storico, necessario, salutare. Spesso le dinamiche si assomigliano. Gerarchie sociali troppo bloccate, con ascensori sociali troppo fermi, finiscono per collassare di fronte a difficoltà...
KRINO – informatica umanistica da Pisa al mondo
Studenti di Pisa hanno fondato l’associazione per l’informatica umanistica. Si chiama Krino. E merita sostegno il suo appello: “Designer, filosofi, programmatori, storici, giuristi, hacker, cittadini dell’ecosistema digitale tutti: quest’appello è per voi. Siamo un gruppo di studenti ed ex studenti di Informatica Umanistica all’Università di Pisa, mossi dall’esigenza di abbattere i muri disciplinari che ancora dividono il sapere scientifico da quello umanistico, falsamente rappresentati ai due poli distinti della conoscenza.” Falsi poli della conoscenza!!! Hanno...
Le discussioni sul futuro di Apple riguardano in realtà il nuovo paradigma dell’innovazione
Dove cercare l’innovazione? Da dove arriva la sorpresa, chi svelerà un nuovo pensiero tecnologicamente in grado di superare i limiti del possibile? Per rispondere a queste domande, recentemente gli osservatori hanno cercato chi potesse incarnare una leadership. Negli anni Novanta era l’accoppiata Microsoft-Intel a dare il ritmo di sviluppo di un paradigma fondato sul personal computer. Nella prima parte del nuovo Millennio la leadership culturale è stata conquistata dalla Apple di Steve Jobs. Chi ha l’impressione che questa fase si vada concludendo, solo perché la borsa non...
Apocalittici e integrati nell’epoca dell’intelligenza artificiale
Questo è un post vagamente troppo lungo. Me ne scuso Implausibile. È la parola che due filosofi hanno scelto per commentare la possibilità che emerga un’intelligenza artificiale pericolosa per la specie umana perché, superando di molto le capacità cognitive degli umani, finisca per decidere autonomamente di fare i propri interessi e non quelli degli umani. Maurizio Ferraris definisce questa prospettiva implausibile perché le macchine non dimostrano di volere alcunché, dunque non dovrebbero neppure cercare il potere e, tanto meno, a scapito degli umani. Luciano Floridi usa la parola...
Fisica della conoscenza
L’informatica e l’elettronica restano il fondamento tecnico della rivoluzione digitale. Ma la complessità delle dinamiche che si sono avviate su internet richiedono un approccio strategico e una capacità di astrazione e modellizzazione che hanno portato in prima fila i fisici, i matematici, i logici. Del resto i principali linguaggi di programmazione oggi sono fatti per persone che abbiano coltivato questi approcci alla conoscenza. Ovviamente, le conseguenze sull’occupazione potrebbero farsi sentire, aprendo la strada ancor più di quanto non sia già successo finora, appunto...
I social network sono teatro
QuHarrison Terry su Medium scrive un articolo da approfondire: A Primer on Digital Humans, Meet the lifelike creations gaining fame and followers in the real world Come spiega nel titolo, l’Autore discute intorno all’emergere nei social network di influencer digitali. Costruiti da creativi di varia estrazione, professionali o dilettanteschi, offrono la loro storia e il loro carattere in rete esattamente come gli influencer umani. Ma non esistono se non nella fantasia di chi li ha creati e delle migliaia o dei milioni di persone che li seguono. Che cosa sono? Per alcuni sono come i...
In memoria di Morph
Morph è diventato famoso nel 2008 per una presentazione al Moma di New York, ma era stato già reso noto nel 2007 (lo ricorda Paolo Tamborrini nel suo libro Design sostenibile, Electa 2009). Era un concetto di telefono realizzato dal Nokia Research Center e dal dipartimento di ingegneria delle nanoscienze dell’università di Cambridge. Era appunto basato sulle nanotecnologie. Le sue caratteristiche erano fantastiche: riciclabile, ricaricabile con la luce del sole, indossabile e pieghevole, utilizzabile con interfaccia touch, elettronica trasparente, pieno di sensori, con superfici...
Gli occhi dell’umanità
Questo post prende spunto da due letture: – Mauro Carbone, Des pouvoirs del l’archi-écran et de l’idéologie de la “transparence 2.0”, in Des Pouvoirs des écrans, sous la direction de Mauro Carbone, Anna Caterina Dalmasso et Jacopo Bodini, éditions Mimésis, 2018 – Simone Arcangeli, L’occhio della macchina, Einaudi 2018 L’estetica Mauro Carbone, filosofo che insegna a Lione, traccia una via estetica per l’esplorazione della società avviluppata dalle conseguenze della tecnologia che si esprime nello schermo: la filosofia della percezione lo conduce a porsi domande...
La Terra è un altro pianeta
Ci sono voluti dieci anni di ricerca. Gli scienziati del Deep Carbon Observatory hanno scavato sotto la superficie della Terra e hanno trovato un altro pianeta. O meglio un’altra vita. Una biomassa gigantesca e inattesa. Organismi che vivono a temperature e pressioni elevatissime, che si nutrono di metano e altre risorse reperibili a quelle profondità, che hanno sviluppato una biodiversità senza paragoni con quella della superficie. È una quantità di vita che supera di centinaia di volte il peso dell’umanità sul pianeta. E che gli umani non sono ancora riusciti a impensierire con...
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