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Riconoscimento sfacciato

In Europa si discute se vietare il riconoscimento facciale nei luoghi pubblici (EU considers temporary ban on facial recognition in public spaces). Non è chiaro se questo implichi soltanto il divieto di utilizzare i software che prendono le immagini del presente di persone da identificare e le confrontano con archivi di immagini del passato di persone identificate. Oppure se questo implichi anche il divieto di prendere le immagini delle persone nei luoghi pubblici. Il secondo divieto è relativamente più facile da applicare concretamente del primo. Chiaramente l’Europa si preoccupa della...

Bill of rights innovazione media partecipazione perplessità Post Senza categoria visioni

La digitalizzazione è ineluttabile. Ma che cosa esattamente è ineluttabile? Ecco qualche ipotesi

Alcuni visionari sono stati capaci di comprendere in anticipo che la tecnologia delle reti digitali sarebbe stata adottata molto più capillarmente di quanto le menti più convenzionali non riuscissero ad anticipare. La storia di internet è costellata di scettici smentiti dalla realtà e di innovatori che avevano compreso in anticipo dove andava la realtà stessa. Ma non è la sola dinamica che si è manifestata in questi ultimi trent’anni. In qualche caso, gli innovatori sono riusciti a convincere gli altri che la loro visione del futuro era quella giusta, il che ha spinto molte persone ad...

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Il web è meno aperto, dice BoingBoing

Il consorzio W3C ha il compito di salvaguardare l’architettura aperta del web. Ma due anni fa ha preso una decisione che di fatto ha trasformato il web in una tecnologia molto chiusa. Ne parla BoingBoing in un articolo da leggere: Three years after the W3C approved a DRM standard, it’s no longer possible to make a functional indie browser. In pratica, tre anni fa il consorzio W3C ha approvato una richiesta della lobby del copyright secondo la quale doveva essere possibile installare nei browser dei DRM per controllare il comportamento degli utenti. La Electronic Frontiers Foundation...

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Potere, responsabilità e rospi

Un grande potere implica grandi responsabilità. A quel punto le strade si dividono. Ed è di questo che vogliamo parlare in questo post. La frase che associa potere e responsabilità ha una storia antica. Ne parla per esempio Eugene Fitzherbert, in StayNerd: “Di poteri e responsabilità“. In effetti, nella sua sostanza, il concetto fa parte di una saggezza millenaria e certamente anche nella forma è emerso almeno dall’epoca dell’Illuminismo. È stato molto ripetuto da vari capi di stato anglosassoni. Ed è diventato davvero famoso quando è diventato il motto preferito degli...

News partecipazione perplessità

Capita che ti ricattino online?

Hai ricevuto anche tu una mail con un ricatto? Minacce di diffusione di video, falsi normalmente, che però sono in grado di mettere in difficoltà le persone? E richieste di denaro per non diffonderli? Può essere qualche mitomane. Ma in effetti sono cose che fanno passare il buon umore.
Notizie utili dalla PS

libri perplessità Post

Quando il dinosauro si svegliò. Rileggendo l’interpretazione e la traduzione con Umberto Eco

Se subisci il fascino della traduzione, prima o poi ti imbatti nel libro di Umberto Eco intitolato: “Dire quasi la stessa cosa” (Bompiani 2003). Ma ci ho trovato un passaggio vagamente misterioso. E scrivo questo post per chiedere aiuto ai lettori che ne sanno più di me. La traduzione è un collegamento tra mondi di senso e produce una dimensione della comunicazione straordinariamente importante in un pianeta connesso. L’intelligenza artificiale sta cambiando il contesto del lavoro dei traduttori in modo profondo. Ma mentre automatizza alcune funzioni, non può mettere in...

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Neoliberismo. Controllo delle menti. La solitudine di chi vede Matrix per quello che è

Ripartendo da un post di qualche giorno fa: Il neo-liberismo era non-liberismo. Il nuovo paradigma da definire. Appunti a valle del Festival della Tecnologia di Torino… Supponiamo che gli esseri umani siano razionali. Supponiamo che tutti siano informati su tutto. Supponiamo che i consumatori vogliano sempre massimizzare l’utilità e gli imprenditori vogliano sempre massimizzare il profitto. Supponiamo che l’innovazione tecnologica sia una questione marginale. Supponiamo che nessun operatore economico sia troppo grande rispetto agli altri. Supponiamo che lo stato stia fuori...

aaa Lavoro del futuro innovazione perplessità Post

Me l’ero perso. L’omino che sostituisce l’intelligenza artificiale. Engineer.ai diventa Builder.ai

Mi ero perso una notizia uscita qualche mese fa. Parla di un’azienda che si presentava come una startup capace di produrre app usando l’intelligenza artificiale e invece usava omini che programmavano nel segreto della rete. L’“umano che sostituisce le macchine” è come il mitico “umano che morde il cane”. Fa notizia perché il frame è opposto: ci si aspetta il contrario. Almeno dal 2013, quando gli ormai famigerati Carl Benedikt Frey e Michael A. Osborne, criticatissimi economisti di Oxford, hanno pubblicato un paper nel quale prevedevano che il 47% dei posti di lavoro americani sarebbero stati...

Bill of rights innovazione partecipazione perplessità Post ricerche visioni

Il neo-liberismo era non-liberismo. Il nuovo paradigma da definire. Appunti a valle del Festival della Tecnologia di Torino

Dopo il Festival della Tecnologia, ecco alcuni appunti su una delle questioni sistemiche tra quelle evocate nel corso della riuscita manifestazione torinese. Il rapporto tra il sistema di incentivi del vecchio paradigma neo-liberista ancora imperante e le possibilità di emersione di un nuovo paradigma. Solo appunti. Gli occidentali si sono organizzati per almeno 40 anni intorno alla convinzione che il sistema propugnato dal neo-liberismo fosse quello che otteneva i migliori risultati economici possibili e che poteva mantenere la promessa di un progresso sociale e civile duraturo e giusto...

innovazione perplessità Post visioni

Come i polli di Renzo

“Lascio poi pensare al lettore, come dovessero stare in viaggio quelle povere bestie, così legate e tenute per le zampe, a capo all’in giù, nella mano d’un uomo il quale, agitato da tante passioni, accompagnava col gesto i pensieri che gli passavan a tumulto per la mente. Ora stendeva il braccio per collera, ora l’alzava per disperazione, ora lo dibatteva in aria, come per minaccia, e, in tutti i modi, dava loro di fiere scosse, e faceva balzare quelle quattro teste spenzolate; le quali intanto s’ingegnavano a beccarsi l’una con l’altra, come accade troppo sovente tra compagni di sventura”...

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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