Questo è un post basato su tre domande. La prima è una domanda importante. Le altre due sono domande contingenti. 1. Come usciremo da questa crisi? 2. Stiamo usando i dati giusti per sapere come stanno le cose e prendere decisioni informate? 3. Oppure stiamo usando i dati per convincere le persone ad accettare le decisioni dei potenti? Come usciremo da questa crisi? C’è una domanda importante che ormai si è fatta urgente: come usciremo da questa crisi? Migliori, peggiori? Entrambe le soluzioni sono ancora possibili. Ma quello che è certo è questo: la risposta è data da quello che stiamo...
perplessità
Coronacrisi. Pieni poteri e vuote autorità
Si cerca un racconto, in certi casi, una storia che possa spiegare l’incomprensibile. In questi giorni in cui l’incomprensibile è padrone, cerco ipotesi. Un paese che non sembra avere le idee chiare nella ricerca dell’equilibrio tra contenimento dell’epidemia e ricostruzione economica. Un paese che abbandona i suoi anziani nelle case di riposo trasformate in trappole. E che abbandona i suoi figli senza una scuola e senza una prospettiva per riaprirla. Un paese che discute dei tempi della distribuzione di qualche centinaio di euro a imprese, partite iva, persone che in...
Parole d’ordine in ordine sparso
Paolo Becchi è professore ordinario di Filosofia del Diritto presso l’Università di Genova e Giovanni Zibordi è trader e consulente manageriale e finanziario. Hanno fatto i conti con i dati Istat e hanno calcolato che i morti in Italia non sono aumentati nel tempo del coronavirus. In certe aree del paese e in certe fasce di età purtroppo sì. Ma nel complesso in Italia no. Anche prima del lockdown i morti erano pochi, in linea con la quantità di morti che normalmente dobbiamo piangere, Il coronavirus è terribile. Ma soprattutto perché colpisce i deboli e dove colpisce concentra la sua...
Tasse a somma zero
Gli olandesi e gli italiani, dicono sul Financial Times, sono agli estremi opposti nella definizione della strategia fiscale europea per superare la crisi economica causata dalla reazione all’epidemia del coronavirus. FT: Eurogroup fails to land deal on coronavirus economic response. Intanto si viene a sapere che la Francia è in recessione: nei primi tre mesi del 2020 il suo Pil è diminuito del 6%. La Germania prevede che il suo Pil del secondo trimestre diminuirà del 10%. Secondo l’Ocse nel corso dell’anno si rischia una recessione tra il 25% e il 30% in tutte le economie...
Questa non è un’informazione
L’informazione falsa ai tempi del coronavirus è oggetto di una grande quantità di segnalazioni. Attività sacrosanta. Non passa ora che sui social non ci sia qualcuno che dice qualcosa di bestiale. Ovviamente quando sono i politici a darci dentro con le bufale, le cose si fanno pericolose. Ma paradossalmente è ancora peggio quando le bufale sono riprese dai giornali tradizionali, anche in forma di “opinioni controcorrente”. La discussione su quello che ha scritto Benedetta Paravia sulla Stampa impazza: la laureata in medicina legale che interessa a Dagospia e scrive di come...
Il Pentagono usa Zoom, nonostante tutto
Nonostante i rischi per la cybersecurity, a quanto pare, il Pentagono usa anche Zoom. Lo riporta tra l’altro Defence One: The Pentagon Is Using Zoom. Is it Safe?
Zoom ha messo online un po’ di informazioni per spiegare quello che sta facendo allo scopo di migliorare le sue qualità in termini di cybersecurity: a message to our users
Coronacrisi. È il tempo della ragione
Con molta umiltà. Con il cuore sanguinante per il bollettino dei morti. Accettando la disciplina che tutti accettano. Ma dobbiamo provare a pensare oltre. Qui provo a fare un passo, inadeguato e parziale. Il contenimento era necessario (Mass lockdowns in Europe may have helped save 59,000 lives, says study). Ma è tempo di cominciare a pensare oltre. Chi non lo fa, sebbene con l’intenzione di salvare le persone dalla malattia, rischia di mettere in profonda difficoltà la vita di milioni di persone per molto tempo. Senza un pensiero pratico e deciso che porti alla via d’uscita il disastro umano...
Coronacrisi economica. Leggere il futuro che vogliamo e costruirlo
Come si uscirà dalla crisi economica? Con la consueta flemma gli economisti si stanno dando da fare per immaginare gli scenari più probabili. Un punto di partenza per ogni ragionamento è chiaro: ci sarà una forte recessione, un calo del Pil generalizzato. Le domande su ciò che è meno chiaro sono invece molto numerose: alcuni paesi andranno meglio e altri peggio? Per quali ragioni? Si può far qualcosa per essere nel novero dei paesi che vanno un po’ meglio? L’incertezza regna sovrana sul piano biologico. Innanzitutto, non sappiamo molto del virus di per sé? Avrà un rallentamento in estate...
Geopolitica di internet. Attacco alla rete. Se l’Europa ci fosse potrebbe difendere il network e sé stessa
Huawei ha una proposta per il pianeta: cambiare l’architettura di internet. Lo riporta il Financial Times che ha visto la presentazione del progetto proposto dalla delegazione dell’azienda cinese all’Ito di Ginevra in settembre con il quale si argomenta intorno all’opportuità di creare un nuovo standard sulla base del quale definire il protocollo che fa funzionare la rete. Un gruppo di studiosi britannici ha analizzato la proposta e valutato che si tratta di un modo per centralizzare ulteriormente la rete, rendendo più facile per gli stati di controllare capillarmente il comportamento delle...
Coronacrisi. I pregiudizi contro la spesa pubblica. Come (non) contenere il virus della sfiducia
Dalle puntate precedenti. Il neoliberismo ha configurato i sistemi sanitari sul parametro dell’efficienza intesa come riduzione dei costi. I sistemi sanitari non hanno avuto la ridonzanza sufficiente a dimostrare resilienza in un momento di picco eccezionale del bisogno di cure. Il comportamento eroico e le enormi responsabilità che il personale ospedaliero si sono presi hanno sottolineato il valore della dimensione pubblica. Ma in questo contesto, per salvare più vite umane si è chiusa la popolazione e arrestata l’economia. La crisi sanitaria passerà, lasciando dolore e speranza...
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