Non è solo una questione italiana. Ma sicuramente in Italia è particolarmente evidente. Non sappiamo abbastanza del virus. Stiamo prendendo decisioni sulla base di priorità strategiche ed emotive. Ma non abbiamo dati per sapere davvero dove sono i focolai, per sapere quanto è importante chiudere che cosa, per conoscere come si muovono gli italiani e prendere provvedimenti. (un intervento fin troppo deciso in tal senso è di John Ioannidis, professore a Stanford in Medicine, Health Research and Policy e Biomedical Data Science: A fiasco in the making? As the coronavirus pandemic takes hold, we...
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Solo la generosità ci salverà
Se un paese esce dalla spirale dell’epidemia ma gli altri paesi ci sono ancora in mezzo, il paese che si è salvato rischia di essere di nuovo infettato. (Singapore, Cina, Corea, lo sanno). Nessun paese ha un’economia più solida degli altri se il sistema economico globale collassa veramente. (Tedeschi, olandesi, finlandesi, non lo sanno ancora. Ma gli islandesi sì). Nella rete degli umani connessi e globalizzati non ci sono spettatori ma solo protagonisti. In un contesto del genere o si lavora insieme per il bene comune o si distrugge tutto ottenendo pessime conseguenze per...
TikTok è un virus o semplicemente un successo?
Secondo il ceo di Reddit, Steve Huffman, TikTok è un parassita che una volta installato sul telefono diventa una spia (Techcrunch). L’Economist riporta senza troppi dubbi la smentita di TikTok sulle accuse di essere un software spia (Economist). Chi ne sa di più e vuole segnalarlo nei commenti è benvenuto.
Sembra un film di scarsa qualità
Una narrativa tragica ha conquistato il potere. I maestri della bellezza si sentono incompresi. I professionisti dell’ammirazione sembrano improvvisamente dei dilettanti. Gli occhi della città che si riteneva attraente sono increduli guardando al mondo che la respinge. I suoi abitanti che si davano tanto da fare nella loro navicella urbana lanciata verso il futuro e si ritrovano respinti in uno stanco, incerto passato. Sarà stato per sfottere che gli ischitani hanno emanato una direttiva, poi annullata, per impedire lo sbarco sulla loro isola ai lombardi. Ma non è per ridere che decisioni...
Anche nei giornali “less is more”
L’esperienza del Guardian, del Times e di Le Monde è chiara: meno articoli, fatti meglio, più traffico e più abbonati (Digiday). È il contrario di quello che si pensava all’epoca dell’ossessione pubblicitaria che suggeriva di aumentare le pagine sulle quali pubblicare inserzioni aumentando le pagine pubblicate. Il che provocava meno qualità e più disaffezione dei lettori. Chi non l’ha ancora capito ne pagherà ulteriormente le conseguenze: l’informazione di qualità non è quella che fanno i giornali; è l’informazione fatta bene. Vedi Il giornalismo è il suo...
La politica si fa con le divisioni o le moltiplicazioni?
Un pezzo lucidissimo di Giuliano da Empoli è uscito questa settimana su Le Monde. Tracciava un parallelo tra la storia degli errori di Matteo Renzi e il destino politico di Emmanuel Macron. E si focalizzava su cinque punti (in estrema sintesi): un tema che aggrega gli avversari, un approccio alla meritocrazia poco empatico per chi non ce la fa, un certo disinteresse per l’apparato di partito che supporta il leader, una sopravvalutazione dell’importanza dei risultati ottenuti in vista delle prossime elezioni, una disattenzione per le alternative emergenti. « Les cinq erreurs de...
Verifica giornalistica dei video
Il New York Times ha pubblicato un video che mostrava come il jet ukraino precipitato in Iran fosse effettivamente stato colpito da un missile. Ecco come ha verificato la fonte e il documento: How the New York Times verified the Iran missile-strike footage
Riconoscimento sfacciato
In Europa si discute se vietare il riconoscimento facciale nei luoghi pubblici (EU considers temporary ban on facial recognition in public spaces). Non è chiaro se questo implichi soltanto il divieto di utilizzare i software che prendono le immagini del presente di persone da identificare e le confrontano con archivi di immagini del passato di persone identificate. Oppure se questo implichi anche il divieto di prendere le immagini delle persone nei luoghi pubblici. Il secondo divieto è relativamente più facile da applicare concretamente del primo. Chiaramente l’Europa si preoccupa della...
Computer fatti a mano
La tecnologia digitale è il risultato della lunga evoluzione degli strumenti per contare e, fin dal nome si richiama alla soluzione “digitalis” basata appunto sulle dita della mano che fin dall’epoca latina servivano per i calcoli con numeri inferiori a dieci. Anche allora, in quel contesto, le dita non toccavano nulla di materiale ma servivano ad aiutare l’immaginazione dei passaggi matematici. Del resto, grazie alle neuroscienze sappiamo che i movimenti delle dita servono ai neuroni specchio per immaginare le intenzioni degli altri e connettersi empaticamente alle altre persone. Sia...
La digitalizzazione è ineluttabile. Ma che cosa esattamente è ineluttabile? Ecco qualche ipotesi
Alcuni visionari sono stati capaci di comprendere in anticipo che la tecnologia delle reti digitali sarebbe stata adottata molto più capillarmente di quanto le menti più convenzionali non riuscissero ad anticipare. La storia di internet è costellata di scettici smentiti dalla realtà e di innovatori che avevano compreso in anticipo dove andava la realtà stessa. Ma non è la sola dinamica che si è manifestata in questi ultimi trent’anni. In qualche caso, gli innovatori sono riusciti a convincere gli altri che la loro visione del futuro era quella giusta, il che ha spinto molte persone ad...
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