L’intervista di Marco Rubio sulla frattura democratica americana è soltanto l’ultimo di una serie di fatti che dimostrano come la democrazia e la repubblica siano di fronte a una crisi profonda, della quale sono responsabili politici, imprese, media. E intorno alla quale è urgente fare qualcosa di importante. Questo post riguarda ciò che possono fare i media: gli editori, i giornalisti, i cittadini, sono parte dell’ecosistema dell’informazione, che può alimentare la crisi della democrazia o contribuire a risolverla. Vediamo quali sono i temi di questo contributo. 1. È...
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Strategie editoriali per giornali. El Diario, Spectrm, Google
Ebbene. Se ci sono tre tipi di editoria giornalistica che stanno emergendo e che forse hanno destini divergenti (“In che ecosistema vive il giornalismo“) ogni giorno emergono novità su tutti e tre i fronti: 1. aumentare traffico e fare pubblicità; 2. aumentare qualità giornalistica e fare abbonamenti; 3. innovare tecnologia a sostegno di vari modelli di business. Man mano che si vengono a conoscere i progetti di innovazione del giornalismo finanziati da Google si scoprono idee che solo dieci anni fa sarebbero state impensabili. NiemanLab ne segnala alcune. El Diario sembra un modo...
In che ecosistema vive il giornalismo
Le ultime notizie non sono sorprendenti. In un mercato maturo e in contrazione le imprese si consolidano. E l’Espresso si è presa la Stampa che a sua volta aveva conquistato il Secolo XIX. Molti sono sicuri che questo genere di notizie continueranno. Sono del genere “cane morde uomo”. Tutti i giornalisti sanno che è farebbe più notizia “uomo morde cane”. Ma dove si trovano notizie del genere nel giornalismo italiano? Il punto è che il sistema editoriale italiano si sta accorgendo che l’ecosistema di riferimento del giornalismo non è più quello di una volta...
La ragione minoritaria. E due filoni di ricerca
Daniel Kahneman ha vinto il Nobel e scritto una vita di studi dimostrando che gli umani prendono decisioni basate sul ragionamento controllato soltanto in una minoranza di casi. Il più delle volte decidono in base all’intuizione, cioè fanno “la prima cosa che viene in mente”. Il che mette in minoranza l’idea dell’homo oeconomicus. L’antropologia assurdamente anti storica degli economisti neoclassici prevedeva che la persona decida sempre in modo razionale, scegliendo in modo da massimizzare l’utilità e il profitto. E un corollario era che tutti erano...
Giornalismo automatico
Andreas Graefe ha pubblicato una guida al giornalismo automatico. I risultati delle sperimentazioni e attività produttive già avviate, da Forbes e Associated Press, per esempio, dicono che la produttività del giornalismo algoritmico è ovviamente elevata e gli errori limitati nelle condizioni di lavoro normali. Quando però ci si confronta con un fatto che non è interpretabile senza cambiare le assunzioni di base degli algoritmi si rischiano invece errori. E ovviamente si scopre che gli algoritmi non sanno fare domande…
MediaCivici alla Camera: sette domande sull’Europa
Si dice che mettere la parola Europa in un titolo condanni l’articolo al disinteresse generale. Ma l’Europa è il nostro paese, in un certo senso. E riflettere sulle sue qualità ci fa bene, per non lasciare le decisioni ai riflessi pavoviani (vedi qui).
La Presidente della Camera ha voluto fare una consultazione sull’Europa e ha chiesto una mano all’associazione MediaCivici (alla quale partecipo).
Inchiesta: l’uranio in Romania, Slovacchia, Repubblica Ceca, Germania
Adrian Mogos, giornalista investigativo – Centrul Român pentru Jurnalism de Investigație, Romanian Centre for Investigative Journalism – ha pubblicato con Michael Bird il risultato di un’inchiesta durata 15 mesi che riguarda lo sfruttamento dell’uranio in Romania, Slovakia, Repubblica Ceca, Germania: FATAL EXPOSURE: The Destructive Force of Uranium Mining in Post-communist Europe. An investigation spanning four countries – Romania, Slovakia, the Czech Republic and Germany – proves that national and local authorities show scant respect towards health and environmental...
«I comici sono i nuovi intellettuali della sfera pubblica»
«I comici sono visti come i nuovi intellettuali della sfera pubblica» dice Isaac Lee, capo delle news e digital officer di Univision in un memo interno. «Questo avviene perché sono visti come più reali, autentici e capaci di tagliare attraverso tutte le boiate che si dicono ogni giorno» (Digiday). Lo ha scritto commentando l’acquisizione da parte della media company di lingua spagnola Univision di una quota di The Onion, una media company di satira. «Il genere satirico sta giocando un ruolo crescente nella nostra cultura come veicolo per il pubblico che vuole esplorare, dibattere e...
Giornali. La tecnologia è un obbligo. La conoscenza è il valore
Chi, quando, dove, cosa? In un articolo sul futuro dei giornali queste domande trovano una risposta nella tecnologia. Perché? In quell’articolo questa domanda trova risposta nel servizio al pubblico con informazioni che non si trovano altrove e alimentano la conoscenza. La tecnologia è obbligatoria. Assurdo nascondersi. Senza tecnologia adeguata qualunque altra cosa è inutile. Ma questo vale per tutti, dagli alberghi alle banche, dalla pubblicità alla politica. La specificità dei giornali è che hanno un “perché”. Questo “perché” è stato tradito molte volte in...
L’editoria di fronte al picco dell’attenzione. Il nuovo modello richiede qualità e tecnologia
Siamo nell’infosfera. Un ambiente nel quale tutto è scritto. E nell’infosfera evolvono forme di intelligenza collettiva e intelligenza artificiale. La produzione di informazione continua a crescere, sostenuta dalla collaborazione forzata o divertita delle persone e dal crescente ricorso ai “robot” giornalisti. IL libro di Andreas Graefe, Guide to Automated Journalism, (Tow Center for digital journalism) dimostra la crescita velocissima della produzione di informazione a mezzo di algoritmi e intelligenza artificiale. Guido Romeo ha descritto su Nòva diverse soluzioni:...
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