I verdi del Parlamento europeo hanno pubblicato qualche settimana fa un position paper sulla loro visione del futuro del copyright. In un certo senso, la vedono come un ritorno alle origini del copyright, in termini di maggiore bilanciamento tra il diritto d’autore e l’interesse del pubblico dominio. Ma lo migliorano mettendo l’accento più sull’interesse degli autori che degli editori. Discussioni ce ne sono già in giro. Varrebbe la pena di approfondire, ma non sono un giurista. Per ora segnalo il paper.
10/10/2011 15:50
1 Min Read
Copyright verde
10/10/2011 15:50
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Luca De Biase
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A proposito di riconoscimento della paternità di un articolo sul web:
http://www.googlisti.com/2011/10/10/google-introduce-il-tag-per-mostrare-la-paternita-dei-nostri-post.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+Googlisticom+%28Googlisti.com%29
Caro De Biase,
dice giustamente che bisognerebbe approfondire, ma che non è un giurista. Quello che posso aggiungere, raccogliendo il suo invito, è che la storia insegna che gli autori non sono mai stati i veri protagonisti delle battaglie che condussero alla formazione del copyright, ma furono impiegati dagli editori e dai “capitalisti della creatività altrui” (c’erano già allora), per portare avanti il loro (“loro” non degli autori, ma appunto degli editori) esclusivo interesse. Forse tornare alla storia del copyright è oggi più che mai necessario.
Cordialmente,
umberto izzo