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BookBlogging – Miseria del millennio

More about NienteAlberto Salza ha scritto un libro magnifico. Vuole essere un uomo invisibile, Salza, ma il suo libro non passa inosservato. Da antropologo Salza dice di credere nel metodo di rendersi il più possibile invisibile nelle società che visita. Ma gli è impossibile. Perché il suo compito da 40 anni è viaggiare nei posti più desolati del mondo, incontrare le persone più povere del pianeta, imparare a conoscere la miseria. La miseria senza compromessi. Senza speranze. Senza pensiero. Dovrebbe essere un freddo scienziato, ma quando torna è tanto stravolto dall’esperienza da apparire irriconoscibile agli amici, vagamente autistico. Il suo racconto è un regalo a tutti noi. Il libro è meraviglioso. Senza (troppi) pregiudizi. Senza buonismo. Pieno di umanità.
La sua capacità di raccontare storie è evidente. Meno semplice da sottolineare la sua ironia. Perché, apparentemente, non è facile scrivere ironicamente della misera: Salza lo fa perché a ogni passo, in ogni parola, irride innanzitutto sé stesso e dunque, implicitamente canzona ogni buon sentimento dei benestanti occidentali. 
Intanto, in questo caso senza ironia, restituisce una critica spietata al capitalismo impietoso per la desolazione che produce alla sua periferia.
Il suo tentativo, però, non è solo quello di raccontare. Da scienziato e pensatore, Salza, teorizza. E prospetta una visione che serve da catalizzatore dell’attenzione inatteso: che forse può spingere il tema della miseria dal basso all’alto dell’agenda, anche in occidente. La sua teoria della misera è tutta da approfondire. L’idea che sia un fenomeno non-lineare, che produca comportamenti non prevedibili, che sia distruttrice di valori e speranze, è dimostrata dalla narrazione stessa. Ma c’è una conseguenza della miseria che insinua un’inquietudine vendicativa: negli slums si vive nel modo più tossico possibile, si fanno più figli che altrove, si generano mutazioni genetiche e culturali di ogni genere, si sopravvive solo “evolvendo”. E potrebbe andare a finire che proprio dagli slums si producano esseri umani più adatti a sopravvivere in condizioni estreme: persino, a sparare lontano, una nuova specie. Più forte, in un certo senso, dell’attuale. Non è un argomento da fantascienza: è un generatore di consapevolezza. Specialmente per i paesi a forte tasso di immigrazione. Come dire: meglio affrontarla, una buona volta, questa questione della miseria. Non solo per buoni sentimenti: ma anche perché non resterà per sempre confinata nei territori più desolati del mondo.
(Intanto, anche sull’Economist, si discute intorno a questi argomenti: perché Henry Kissinger aveva detto nel 1974 che in dieci anni il mondo sarebbe riuscito a debellare la denutrizione infantile e oggi ci troviamo con un miliardo di persone che non riescono a uscire dalla miseria più nera? A quanto pare, di fronte a questo problema, il mercato non ce la può fare; perché il capitalismo non ha alcun motivo per volercela fare; e poiché l’influenza del capitalismo sulle politiche degli stati è crescente, anche gli stati sono poco inclini a occuparsene; l’esperienza recente della Fao a Roma sembrerebbe dimostrarlo).
Su queste questioni, si scrive più spesso che in passato. Buon segno. Feltrinelli ha appena pubblicato la traduzione dell’ottimo libro di Richard Wilkinson e Kate Pickett: La misura dell’anima: perché le diseguaglianze rendono le società più infelici. Intanto, Federico Rampini è uscito con un saggio dal titolo Slow economy: rinascere con saggezza (Mondadori).
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Alcuni libri che ho in mano               Impressioni mentre leggo

Claudio Cerasa
La presa di Roma
Rizzoli – Bur

Giovanni Fasanella
Antonella Grippo 
L’orda nera
Rizzoli – Bur

Che cosa è successo a Roma
prima, durante e dopo la conquista
del governo da parte della destra?

Si parte da Verona. Alla ricerca del perché
tante persone in Italia, nel 2009,
si riuniscano attorno a un’ideologia nera.

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Le puntate precedenti di questa specie di “rubrica”…
Che cos’è la coscienza (15 novembre 2009)
Pirati e designer (11 ottobre 2009)
Scrivere la musica (6 settembre 2009)
L’arte dell’artigiano (28 giugno 2009)
Gandhi (7 giugno 2009)
La storia dei giornali (24 maggio 2009)
La valanga della crisi (29 marzo 2009
Il destino della storia (1 marzo 2009)
L’imprenditore di Schumpeter (22 febbraio 2009)
Il regime dei media (15 febbraio 2009)
Paul Veyne e costantino (9 febbraio 2009)
Sinapsi sociali (25 gennaio 2009)
Le storie contro la storia (18 gennaio 2009)
Io non sono il mio cervello (11 gennaio 2009)
Luminosa oscurità (4 gennaio 2009)
Il nuovo paradigma della finanza (21 dicembre 2008)
Il pericolo e l’intelligenza (14 dicembre 2008)
Beato chi si scandalizza (30 novembre 2008)
Viaggio per la felicità (2 novembre 2008)
Mercato o capitalismo (19 ottobre 2008)
Hacker (12 ottobre 2008)
Odio (27 settembre 2008)
Querdenker (24 agosto 2008)
L’indicibile segreto del segreto (14 agosto 2008)
Il filo dei libri (15 luglio 2008)
Felicità in azienda (28 maggio 2008)
Siamo le nostre azioni pubbliche (11 maggio 2008)
Senza povertà (4 maggio 2008)
Nothing ends (27 aprile 2008)
Esplorazioni insensate (5 aprile 2008)
L’arte del rinnovamento (16 marzo 2008)
L’arte nella storia (9 marzo 2008)
La logica della decrescita (2 marzo 2008)
La lettura dei confini (24 febbraio 2008)
La fortuna della filosofia (17 febbraio 2008)
Pensieri astratti su realtà concrete (3 febbraio 2008)
Memoria. Felicità (27 gennaio 2008)
Libertà della conoscenza (20 gennaio 2008)
Libertà della scienza (16 gennaio 2008)
Leggere nella complessità (13 gennaio 2008)
Leggere una storica scomparsa – 2 (6 gennaio 2008)
Leggere una storia scomparsa (31 dicembre 2007)
Il senso e la visione (22 dicembre 2007)
L’Italia e gli italiani (16 dicembre 2007)
La complessità della conoscenza (9 dicembre 2007)
L’organizzazione informale (2 dicembre 2007)
Il comune senso del capitalismo (4 novembre 2007)
Il gioco della matematica (28 ottobre 2007)
Numeri da leggere (7 ottobre 2007)
Fantadesign da leggere (30 settembre 2007)
Vivere una lettura filosofica della politica / 2 (23 settembre 2007)
Vivere una lettura filosofica della politica (16 settembre 2007)
Leggere il video partecipativo (5 agosto 2007)
L’identità delle vittime (29 luglio 2007)
La poesia di un amico è il titolo del racconto della tua vita (22 luglio 2007)
Leggere l’incomprensione (15 luglio 2007)
Il destino di leggere (8 luglio 2007)
Leggere la razza padrina (1 luglio 2007)
Leggere un incontro di civiltà (24 giugno 2007)
Lettura bella e popolare (17 giugno 2007)
Ricchezza della lettura in rete (3 giugno 2007)
Mutazioni nella lettura (27 maggio 2007)
Leggere nel futuro della città (20 maggio 2007)
Leggere il segreto di un inventore (13 maggio 2007)
L’organizzazione da leggere (6 maggio 2007)
La felicità di leggere (29 aprile 2007)
La scommessa di leggere (22 aprile 2007)
Leggere nel pensiero (15 aprile 2007)
Leggere nella mente digitale (8 aprile 2007)
Leggere nella rete (1 aprile 2007)
Leggere gli effetti dell’autobiografia (25 marzo 2007)
Leggere memi (18 marzo 2007)
Leggere l’identità del reporter (11 marzo 2007)
Leggere gli scenari (4 marzo 2007)
Leggere di quelli che lavorano (25 febbraio 2007)
Leggere dentro e fuori (18 febbraio 2007)
Leggere parole chiave (11 febbraio 2007)
Leggere appunti su ciò che non può essere scritto (4 febbraio 2007)
Rileggere quello che va riletto (28 gennaio 2007)
Leggere quello che gli amici hanno scritto (21 gennaio 2007)
Leggere quello che gli altri leggono (14 gennaio 2007)
Leggere per viaggiare (7 gennaio 2007)
Leggere per meditare (31 dicembre 2006)
Leggere per citare (24 dicembre 2006)
Gli occhiali per leggere (17 dicembre 2006)
Leggere, leggerezza, legge (10 dicembre 2006)
Leggere o non leggere (3 dicembre 2006)
Leggere per lavorare o lavorare per leggere? (26 novembre 2006)

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  • Non producono nulla perché sanno che non c’è nessuno disposto a pagare; tu e Salza chiarite in questo post le -tragiche- conseguenze.
    Grazie Luca per questa rubrica.

Luca De Biase

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