Luca De Biase

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Sabato, 29 dicembre 2007

Nomine e visioni

Con il ritorno di Oscare Cicchetti alla Telecom Italia è partito il riassetto delle responsabilità nella grande compagnia telefonica italiana. E' l'inizio di una lunga riorganizzazione. Se devo essere sincero, non vedo l'ora che i cambiamenti in arrivo vengano spiegati dal nuovo amministratore delegato con un intervento che racconti in modo bello e importante qual è la sua visione del futuro della Telecom e delle telecomunicazioni in Italia. Sono anni che c'è bisogno di qualcosa del genere. Perché la Telecom è importante per tutto l'ecosistema dell'innovazione italiano.

11:27:55 AM comment [];

Ancora!?!

Dal New York Times:
In an effort to stymie Internet pirates, the International Federation of the Phonographic Industry, a music industry group, is asking European lawmakers to require Internet service providers to use filters to block the illicit transfer of copyrighted material (dslreports.com).
I service provider dovrebbero dunque introdurre software che controlla la qualità dei contenuti che viaggiano in rete e bloccare quelli illegali. Come al solito la difesa arriva dalla Electronic Frontier Foundation:
The Electronic Frontier Foundation (eff.org), a privacy advocate, responded by sending a letter to the European Parliament arguing that such filters would be an [base "]ineffective measure that will do little to practically address the concerns of major rights holders while imposing serious costs on the individual rights of European citizens.[per thou]
Quanto durerà questa storia? Anche se si facesse come chiedono i fonografici, quanto ci impiegherebbe la pirateria a trovare il modo di combattere i filtri antipirateria? E intanto le persone normali si troverebbero controllate. Già oggi le persone normali pagano una tassa per ogni megabyte di spazio di memoria che acquistano anche se lo usano per metterci le foto delle loro vacanze perché potrebbero usarlo per memorizzare file illegali.

La difesa del copyright nella sua versione tradizionale non funziona e danneggia chi non commette pirateria. Ne deduco che la questione è migliorare il concetto di copyright e trovare soluzioni più intelligenti per difenderlo.

D'altra parte, i cittadini vorrebbero vedere eventualmente un attività più coerente delle autorità, in difesa di tutti i diritti: quello del copyright non è più importante di quello alla privacy. E in generale il diritto a un sistema concorrenziale dovrebbe vedere qualche intervento più incisivo delle autorità antitrust nei confronti dei settori dove poche major controllano l'80 per cento del mercato, come nella musica. O si ragiona a livello di sistema o si continua a perdere tempo con queste scaramucce di basso valore.

11:20:39 AM comment [];