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Venerdì, 16 marzo 2007
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Stanchi della seconda vita
Luca nota il pezzo di Suzukimaruti che propone di piantarla con Second Life. E ho idea che come ogni fenomeno modereccio, anche la seconda vita stia perdendo colpi: perché la soddisfazione è il rapporto tra aspettative e realtà. Ed è chiaro che se si alzano troppo le aspettative, qualunque realtà finisce per deludere.
Second Life è un gioco. E' un modo per vendere a caro prezzo lo spazio di memoria. E' un metodo per fare comunicazione: non rivolta ai 4 milioni di registrati e ai 500 mila utenti davvero fedeli, ma al pubblico in generale che si becca sempre più spesso informazioni sulle aziende che hanno aperto sul Second Life pubblicate su ogni genere di medium tradizionale.
Credo che Second Life avrà fatalmente una fase di stanca da questo punto di vista.
Potrebbe tornare a crescere definendosi come un browser a tre dimensioni. Ma dovrebbe favorire la l'utilizzo aperto da parte di chi offre informazioni e servizi.
5:12:42 PM
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L'invenzione della ruota
Tranquillo weekend di trattative tra banche, fondazioni, advisor finanziari, produttori di scooter, venditori di spazi pubblicitari in tv, manager telefonici passati-presenti-futuri, politici e altri, per decidere che fare della Pirelli. O meglio: per parlare di Telecom Italia sapendo che il vincolo posto a ogni scelta riguarda le conseguenze di qualunque decisione su Pirelli e la filiera fianziaria di Marco Tronchetti Provera.
La speculazione su Pirelli si è esaurita, mentre è partita quella su Camfin (una scatola a monte della Pirelli che potrebbe servire nel caso vinca l'idea di dividere Pirelli in due come strumento per la sua uscita dalle telecomunicazioni). La Pirelli sta trattando con tutti, dicono. Il problema è quanto verranno valutate le azioni Telecom possedute da Olimpia. Sotto i 3 euro, Pirelli dovrà registrare ulteriori perdite finanziarie. L'avventura nelle telecomunicazioni ha bruciato soldi, impegno, concentrazione industriale. E ha arricchito la Pirelli Re. Adesso deve finire.
Al di là di curare gli interessi del sistema finanziario guidando un atterraggio morbido dell'impero di Tronchetti, il lavoro vero delle banche sarà quello di arrivare a creare una cortina di ferro per garantire una qualche forma di governabilità della Telecom Italia. Questo è quello che serve al paese. Le decisioni devono arrivare prima della prossima assemblea, in aprile, quando sarà nominato il nuovo cda e di conseguenza deciso l'assetto del management.
La fine della questione telefonica, consentirà alla Pirelli di reinventarsi produttore di pneumatici. Già adesso si mettono in giro voci su un suo ritorno di interesse per un'alleanza internazionale, tipo Michelin. Lo stile è chiaro: abbiamo una perdita adesso, ma vedrete che sapremo tirare fuori un nuovo piano per la crescita dell'azienda... Vabbè, in fondo, quelli sono fatti loro. La questione Telecom va invece risolta perché riguarda un po' tutti.
Tag: Telecom Italia, speculazione, Pirelli
4:41:57 PM
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2007
Luca De Biase.
Last update:
1-04-2007; 11:00:09.
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