Alla ricerca delle città illuminate
Per tanti di noi questo è un momento di sofferenza, di insoddisfazione, di disagio. L'abbiamo chiamato declino. L'abbiamo chiamato frammentazione. L'abbiamo chiamato mancanza di prospettive. E' forse una malvagia mediocrità che invade tanti spazi della vita. E' forse la rinuncia alla cultura come fonte della visione del mondo e la sua sostituzione con una sorta di grande banalità mediaticamente vendibile.
Ma intanto il mondo va avanti. E non aspetta. Mai come in questo momento occorre urgentemente innovare. Sognare e realizzare. E' una grandissima battaglia ideale da affrontare con forte spirito pratico e alta tensione morale.
Ma dove sono le porte aperte? Da dove si passa per innovare? Dove possono guardare i giovani? Che cosa possono fare i giovani? E' urgente trovare queste risposte. Trovare la sintesi emergente dai fatti. Trovare la leadership che chi investe sul futuro si guadagna sul campo.
Ogni domanda che comincia con un "dove", deve trovare risposta in un luogo. Ci sono città, comunità, territori, popolati da persone e istituzioni eccellenti. Che si mettono in relazione col mondo e che, confrontandosi, scoprono di essere al passo. E di essere avanti. E che potrebbero essere trascinatori di intere popolazioni. Se fossero comprese, integrate, riconosciute come un'assicurazione sul futuro dalle società che li ospitano e dalle quali traggono nutrimento. Se fossero percepite come eccellenze che si pongono al servizio di quelle società.
Quelle eccellenze non sono tali se restano isolate. Dovrebbero apparire come l'assicurazione sul futuro dei giovani, nelle società dove scelgono di vivere. E devono amare le città dove scelgono di vivere. Il rispetto di tutti deve diventare una regola di tutti.
Cercare l'eccellenza e la semplicità. Misurare il successo in termini di qualità, sostenibilità, creatività. Cercare quello che ci unisce di fronte a tutto questo. Saper distinguere quello che ci fa bene come persone e come società. Saper discernere le questioni importanti da quelle che riguardano solo le piccole guerre di posizione. Trovare le strade verso una consapevolezza di ciò che può diventare un progetto comune, per andare verso un futuro decente.
Per cercare risposte a queste esigenze ineludibili oggi siamo a Trento. Città densa di eccellenze. Città potenzialmente unita, ricca, concreta. Città che come tutte vive il suo disagi nel passaggio epocale verso la società della conoscenza.
Ma città che insegna. E che visitiamo per imparare.
Le città illuminate. Prima tappa. Trento, sala della Filarmonica, ore 18.00. Lorenzo Dellai, Ferruccio de Bortoli, Ezio Andreta, Sergio Arzeni, Andrea Granelli, Gianluca Salvatori. Un progetto di Nòva24.
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