Luca De Biase
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Giovedì, 8 marzo 2007
 

Cda decisivo per Telecom Italia

Oggi il consiglio di amministrazione di Telecom Italia è chiamato a decisioni difficili. E importantissime. Il punto centrale è il pay out.

Quanto sarà distribuito ai soci in forma di dividendi?

Più la Telecom Italia pagherà ai soci, più salverà Olimpia e dunque il controllo di Marco Tronchetti Provera su Pirelli. Meno pagherà più avrà risorse per investire sulla nuova rete e sul suo business.

Il presidente Guido Rossi vuole l'autonomia dall'azionista che possiede il 18 per cento della società. In caso di decisione favorevole all'azionista, Guido Rossi dovrebbe dimettersi. E la società sarebbe lanciata di nuovo in un vortice senza soluzione, senza un chiaro futuro, senza una strategia. A meno che non si voglia chiamare strategia quella chimerica partnership con Telefonica.

Se non ci sarà dividendo, l'Olimpia non saprà come pagare i debiti. E Pirelli dovrà svalutare quella partecipazione. Con perdite tali da richiedere probabilmente una ricapitalizzazione. A meno che non entrino nuovi soci molto gentili con Tronchetti in Olimpia.

I membri del cda devono decidere oggi. Sono stati in gran parte nominati da Olimpia. Ma hanno responsabilità proprie. E sono in molti casi degli indipendenti. Sceglieranno contro la società e per il socio? O contro il socio e per la società? Che responsabilità si prenderanno?

Secondo me, sceglieranno per la società. E da stasera l'Olimpia dovrà assolutamente trovare nuovi soci.

12:51:35 PM    comment [];


Alla ricerca delle città illuminate

Per tanti di noi questo è un momento di sofferenza, di insoddisfazione, di disagio. L'abbiamo chiamato declino. L'abbiamo chiamato frammentazione. L'abbiamo chiamato mancanza di prospettive. E' forse una malvagia mediocrità che invade tanti spazi della vita. E' forse la rinuncia alla cultura come fonte della visione del mondo e la sua sostituzione con una sorta di grande banalità mediaticamente vendibile.

Ma intanto il mondo va avanti. E non aspetta. Mai come in questo momento occorre urgentemente innovare. Sognare e realizzare. E' una grandissima battaglia ideale da affrontare con forte spirito pratico e alta tensione morale.

Ma dove sono le porte aperte? Da dove si passa per innovare? Dove possono guardare i giovani? Che cosa possono fare i giovani? E' urgente trovare queste risposte. Trovare la sintesi emergente dai fatti. Trovare la leadership che chi investe sul futuro si guadagna sul campo.

Ogni domanda che comincia con un "dove", deve trovare risposta in un luogo. Ci sono città, comunità, territori, popolati da persone e istituzioni eccellenti. Che si mettono in relazione col mondo e che, confrontandosi, scoprono di essere al passo. E di essere avanti. E che potrebbero essere trascinatori di intere popolazioni. Se fossero comprese, integrate, riconosciute come un'assicurazione sul futuro dalle società che li ospitano e dalle quali traggono nutrimento. Se fossero percepite come eccellenze che si pongono al servizio di quelle società.

Quelle eccellenze non sono tali se restano isolate. Dovrebbero apparire come l'assicurazione sul futuro dei giovani, nelle società dove scelgono di vivere. E devono amare le città dove scelgono di vivere. Il rispetto di tutti deve diventare una regola di tutti.

Cercare l'eccellenza e la semplicità. Misurare il successo in termini di qualità, sostenibilità, creatività. Cercare quello che ci unisce di fronte a tutto questo. Saper distinguere quello che ci fa bene come persone e come società. Saper discernere le questioni importanti da quelle che riguardano solo le piccole guerre di posizione. Trovare le strade verso una consapevolezza di ciò che può diventare un progetto comune, per andare verso un futuro decente.

Per cercare risposte a queste esigenze ineludibili oggi siamo a Trento. Città densa di eccellenze. Città potenzialmente unita, ricca, concreta. Città che come tutte vive il suo disagi nel passaggio epocale verso la società della conoscenza.

Ma città che insegna. E che visitiamo per imparare.

Le città illuminate. Prima tappa. Trento, sala della Filarmonica, ore 18.00. Lorenzo Dellai, Ferruccio de Bortoli, Ezio Andreta, Sergio Arzeni, Andrea Granelli, Gianluca Salvatori. Un progetto di Nòva24.

11:04:42 AM    comment [];



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