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Domenica, 1 aprile 2007
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Bookblogging Leggere nella rete Rubrica settimanale casuale ma non troppo sui libri che prendo in mano
Settimana conclusa il 1 aprile 2007
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Libri comprati:
| Letture:
| Kiran Desai Eredi della sconfitta Adelphi
| Sergio Maistrello La parte abitata della rete Tecniche nuove
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Per preparare una prefazione di Naked Conversations, di Robert Scoble e Shel Israel, che uscirà in italiano prossimamente, sto rileggendo un po' di testi sacri. Come il Cluetrain Manifesto, dei grandi Rick Levine, Christopher Locke, Doc Searsl e David Weinberger. E come L'era dell'informazione di Manuel Castells. E sto leggendo il nuovo libro di Sergio Maistrello La parte abitata della rete (bel titolo! no?).
Sergio è un blogger tosto. Di quelli che sono stati riconosciuti come punto di riferimento. La sua ricerca in questo libro si concentra sul senso dei blog come insieme che forma un nuovo medium. Il libro è una sintesi precisa ed equilibrata: analisi formale della rete, creazione di un blog, vita quotidiana col blog, strumenti di collaborazione, economia dello scambio di informazioni, cittadinanza digitale... Da leggere. Perché Sergio ha la sensibilità giusta, secondo me. Ecco un brano che lo dimostra:
"Alle volte parlare di internet mi mette a disagio; quando ho finito di illustrare le tecnologie e i processi mi sembra quasi di aver mancato il punto. Le persone sono il punto, tutte le volte che si trovano in quello stato di grazia che è l'apertura disinteressata verso gli altri. Se ripenso a questi anni passati in rete, io me li immagino soprattutto come un groviglio di storie: fili di esperienze umane e professionali che di tanto in tanto si annodano tra loro in modo imprevedibile e influenzano il corso della mia vita. Se fosse un videogioco mi verrebbe da definirla un'espansione di umanità. Ho parlato e ho ascoltato, ho confrontato le mie idee con altre sensibilità, ho visto i fatti della nostra storia recente attraverso gli occhi di tante altre persone, ho stretto amicizie profonde, ho festeggiato nascite e partecipato a lutti: né più né meno che nella vita di tutti i giorni, perché in effetti è la vita di tutti i giorni, soltanto proiettata su una scala enormemente più ampia. La parte abitata della rete è soprattutto questo: un catalizzatore di esperienze e di vita vissuta, stratificata nel tempo e distillata all'occasione da un filtro generoso e particolarmente attento alle affinità".
Già. Non è facile da spiegare, peraltro, ed ecco perché è necessario provarci. Cercare le parole per dire queste cose significa in effetti affidarsi all'esperienza specifica ma anche sondare ogni altra esperienza che possa generare qualche metafora o qualche aggettivo capace di generare senso. Il linguaggio si libererà progressivamente dei vincoli tecnologici parallelamente alla progressiva facilità d'uso degli strumenti. Ma un po' di gergo tecno e un po' game resterà probabilmente nella vita dei blogger ancora a lungo. E intanto si fanno strada parole da antropologia, sociologia, scienza delle reti, marketing. Mentre la bellissima competenza di chi lavora sul linguaggio letterario arriva ad arricchire la conversazione. Per sviluppare un pensiero capace di comprendere e di dire il nuovo medium, di tener conto del senso della sua struttura mediatica, di vederne l'evoluzione in chiave di cosa pubblica.
Sergio termina con i valori. E l'affinità è grande: cita Gandhi per concludere che, attraverso il racconto di sé e della propria vita, ciascuno può essere il cambiamento che vorrebbe vedere nel mondo.
Le puntate precedenti di questa specie di "rubrica"... Leggere gli effetti dell'autobiografia (25 marzo 2007) Leggere memi (18 marzo 2007) Leggere l'identità del reporter (11 marzo 2007) Leggere gli scenari (4 marzo 2007) Leggere di quelli che lavorano (25 febbraio 2007) Leggere dentro e fuori (18 febbraio 2007) Leggere parole chiave (11 febbraio 2007) Leggere appunti su ciò che non può essere scritto (4 febbraio 2007) Rileggere quello che va riletto (28 gennaio 2007) Leggere quello che gli amici hanno scritto (21 gennaio 2007) Leggere quello che gli altri leggono (14 gennaio 2007) Leggere per viaggiare (7 gennaio 2007) Leggere per meditare (31 dicembre 2006) Leggere per citare (24 dicembre 2006) Gli occhiali per leggere (17 dicembre 2006) Leggere, leggerezza, legge (10 dicembre 2006) Leggere o non leggere (3 dicembre 2006) Leggere per lavorare o lavorare per leggere? (26 novembre 2006)
Tag: letture, libri, Sergio Maistrello
Scrivono di libri: Clelia Mazzini (Akatalēpsìa), Luisa Carrada (Il mestiere di scrivere), Stefania Mola (Squilibri), Ste (melodiainotturna), Ossimora (Antonia nella notte), Remo Bassini (Appunti), Seia Montanelli (Paese d'Ottobre), Renee (Book of the day), Mitì Vigliero (Placida Signora), Gian Paolo Serino (Satisfiction), Gattostanco, Gabriella Alù (Non solo Proust), Patrizia Bruce (Dimmi, cosa leggi?), Angèle Paoli (Terres del femmes). E inoltre: Bottega di Lettura, Penna e mouse, Bookrepublic.
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