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Big data innovazione Post

Istat, industria, Big Data

L’approccio Big Data si sta facendo strada in Italia. In un percorso parallelo, l’industria riunita alla Luiss ha dimostrato la fattibilità e l’opportunità di usare i dati come un patrimonio da valorizzare (Luiss), e l’Istat ha dichiarato che ci crede e ci investe, dopo le sperimentazioni già effettuate (Forumpa). La statistica ufficiale ha qualcosa da dire anche nell’ambito dei Big Data. È evidente che il vecchio sistema a base di sondaggi, ottimo per quando i dati erano scarsi, si deve adattare e integrare nel nuovo contesto nel quale i dati sono abbondanti. Ma...

Attenzione media media Post

La partita della pubblicità è tecnologica

Quest’estate, dice il Guardian, i giornali britannici hanno visto proseguire e peggiorare la crisi della raccolta pubblicitaria. Anche le versioni digitali di maggiore successo, come il Mail Online (200 milioni di utenti al mese), non ce la fa a tirare. La pubblicità sembra andare fatalmente verso Facebook e Google. Il punto di vista degli editori è stato finora quello di chi controlla la parte più grossa del mercato e vede crescere i competitori tecnologici. Il nuovo punto di vista da acquisire per gli editori è quello di chi ha una dimensione piccola del mercato e può immaginare di...

Post ricerche

Intercept: la guerra dei droni

Una soffiata. Documenti in abbondanza. Ricerca giornalistica per confermarli. Per rivelare i segreti della guerra dei droni in Medio Oriente e Africa. The Intercept, il giornale co-fondato dal Glenn Greenwald (quello di Snowden) e finanziato dal miliardario Pierre Omidyar, pubblica una storia articolata sull’utilizzo dei droni da parte degli americani per l’uccisione dei nemici. Un sistema efficace, non privo di errori, spaventoso: perché i target sono decisi, localizzati e uccisi a distanza, facendo largo uso di macchine per la sorveglianza, raccolte gigantesche di dati...

informazione innovazione Post

L’essenziale

Essenziale. Una parola che è un programma: togliere tutto quello che non conta e tenere quello che davvero è importante. Una ricerca per riconoscere l’essenziale, quando riesce, porta a una sorta di svelamento (per non dire “rivelazione”). Per noi, normali ricercatori di buona volontà, è un’aspirazione, una fonte di ispirazione metodologica, un’utopia. Che come ogni utopia spinge a migliorarsi almeno un po’. La ricerca dell’essenziale è l’utopia che conduce gli organizzatori del TEDxRoncade, alla sua seconda edizione. Bisogna dire che la prima è...

Attenzione media libri Post

Martel e l’eterogeneità della rete

È davvero superata l’epoca della globalizzazione per via internettiana. Quella annunciata, sbagliando dalla giornalista dell’Economist Frances Cairncross nel suo libro Death of distance nel lontano 1987. Quella ideologicamente proposta da Thomas Friedman in The world is flat. La distanza è rimasta e il mondo si è complicato. La separazione tra chi non è connesso e gli altri resta fisicamente palpabile, economicamente spiegabile e culturalmente precisa (il digital divide è sempre meno infrastrutturale e sempre più anche economico, culturale e anagrafico). La distanza tra darknet e...

Educazione strategica media Post

Educazione e dieta mediatica

Grande pezzo di Roberto Casati sul Sole. Prende in esame i risultati della ricerca dell’Ocse sulla relazione tra i risultati dell’apprendimento a scuola e l’uso della tecnologia digitale a scuola e tra gli studenti. L’Ocse ha notato che non esiste una relazione lineare tra tecnologie e risultati: se non ci sono tecnologie, l’apprendimento è peggiore, se ce ne sono troppe è anche peggiore. Tutto il discorso si concentra sulla qualità della didattica e non sugli strumenti. Ma c’è anche un lato dietetico. Le tecnologie sono fatte per essere usate. La loro...

Bill of rights Economia Felicità Post visioni

Un grande balzo di paradigma. State of the net 2015

L’apparizione del testo scritto è considerata tradizionalmente lo spartiacque tra la preistoria e la storia. In questo nuovo millennio, mentre si assiste a una grande trasformazione delle condizioni della vita quotidiana, si stanno anche ponendo le basi per un nuovo passaggio di paradigma. Il testo scritto su pergamena, papiro, cera o carta, per sua natura, richiede un sapere specifico, avviene attraverso un impegno volontario, impiega risorse scarse e impone una scelta intorno alla qualità di ciò che va scritto: sicché la storia è scritta in modo che resti ciò che è considerato importante...

Bill of rights Neutralità News perplessità Post

Europa, zero rating e neutralità della rete. Cattive notizie

Il Consiglio europeo ha approvato l’introduzione dello zero rating. Ora il Parlamento è chiamato ad approvare a sua volta o rifiutare (Inno su Radiobruxelleslibera). La questione è fondamentale per la neutralità della rete. A pensarci vengono le vertigini. Lo zero rating consente di discriminare i contenuti che gli utenti ricevono consentendo agli operatori di fare politiche commerciali che favoriscono certi contenuti o servizi online e ne sfavoriscono altri con prezzi e velocità diverse. Questa non è neutralità della rete. Anche se si tratta di un attacco sottile e surrettizio. In...

Post visioni

Parcellizzazione e algoritmo

Il dibattito intorno alle conseguenze dell’intelligenza artificiale applicata alla lettura dell’immensa conoscenza raccolta in rete e che prende decisioni come un’ontelligenza collettiva avanza ogni giorno nella prospettiva biforcata che da un lato guarda alla disruption esponenziale e dall’altro lato vede il temuto avvento di macchine superiori alla civiltà umana. Gli articoli in basso ne danno qualche conto. Un punto di partenza può essere osservare che la narrazione iperfinanziaria conduce a incentivare ogni sviluppo che parcellizza il lavoro umano in piccoli...

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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