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Il lavoro del futuro. Il libro /3

Le presentazioni di un libro conducono a sentire racconti interessantissimi per proseguire la ricerca. In realtà, anche i libri nel frattempo si aggiungono e continuano ad alimentare la conoscenza di uno dei temi più appassionanti di questo periodo: Il lavoro del futuro. Segnalo alcuni nuovi libri che ho incrociato discutendo con gli autori intorno al tema del lavoro del futuro: Domenico De Masi, Il lavoro nel XXI secolo, Einaudi 2018 «Così lavoro e parto, che la lingua francese unifica nella parola travail, sono appaiati per sempre nel concetto di dolore». Massimo Gaggi, Homo premium...

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Il lavoro del futuro. Il libro /2

Si impara girando con il libro sul lavoro del futuro nello zaino. Oggi a State of the Net ha parlato Swg che aveva una ricerca dalla quale risulta tra l’altro che: “Il tema dell’innovazione digitale nell’ambito del lavoro sta spaccando a metà l’opinione pubblica: mentre il 42% (in particolare persone con elevato reddito ed elevato livello di educazione) ritiene che robot e algoritmi non rubino posti di lavoro, il 47% ritiene invece che questo avverrà. In particolare, rispetto al 2016, la percentuale di coloro che ritiene che i robot rimpiazzeranno i lavoratori in diverse mansioni...

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Il lavoro del futuro. Il libro /1

Portando in giro il mio nuovo libro, quello che è emerso da un’inchiesta fatta per il Sole 24 Ore, il lavoro del futuro, sto imparando parecchie cose. 1. Il valore delle aziende che stanno aggregando grandi moli di dati non è soltanto nei dati, ma soprattutto nel vantaggio che stanno accumulando con l’allenamento dei loro algoritmi. Renzo Avesani, Unipol. 2. Il 5% dei lavori è pienamente automatizzabile. Francesco Daveri, Bocconi 3. Molte aziende italiane vengono vendute a fondi internazionali? E allora facciamone un business: moltiplichiamo le nuove imprese programmando di...

Bill of rights Post

I diritti in internet per il nuovo governo

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha richiamato l’attenzione sull’importanza della rete e sulla necessità che nell’epoca di internet siano tutelati i diritti fondamentali, a partire dalla protezione dei dati personali (CorCom). È un primo accenno alla tematica digitale nella strategia del nuovo governo. E varrebbe la pena di ricordare che questo approccio potrebbe giovarsi del lavoro che Stefano Rodotà, con la commissione per i diritti in internet (alla quale ho partecipato), ha saputo guidare fino al risultato di produrre una Dichiarazione dei diritti in...

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Thin is the new deep. Il punto di vista di Kenneth Goldsmith

Kenneth Goldsmith è un poeta. La foto – tratta da Wikipedia, licenza creative commons, tagliata per renderla orizzontale – lo ritrae mentre alla Casa Bianca davanti al presidente Barack Obama legge poeticamente le informazioni sul traffico. Secondo Goldsmith ogni testo è poetico se visto dal punto di vista poetico. La poesia consente di rivivere ogni cosa da un punto di vista profondo, è una forma di consapevolezza. È esplorazione del mondo attraverso il linguaggio, la cultura, la prospettiva poetica. Il gesto surrealista è pienamente accettabile. Il suo libro –...

Attenzione media informazione media Post visioni

L’informazione è la manutenzione della formazione

L’informazione è la manutenzione della formazione. Si impara e poi la vita, o quello che se ne sa, si incarica di sfidare quello che si impara, generando una sorta di aggiornamento continuo. Già. L’informazione è la manutenzione della formazione. È una di quelle frasi che a forza di dirle, te ne convinci. Intendiamoci, il concetto di ”informazione” cui si fa riferimento qui è quello che riguarda la conoscenza su come stanno le cose nel presente: l’attualità, insomma, sia nella sua versione intesa come “cronaca” sia nella sua accezione di “analisi delle notizie”. E l’idea di “formazione” cui...

partecipazione perplessità Post

Parabole e pattern. Se quello che ci aspetta è una ripetizione si può prevedere. Se…

Praticamente quello che si cerca di fare con il riconoscimento di pattern (modelli di comportamento riconoscibili in grandi quantità di dati che possono descrivere fenomeni emergenti nei sistemi complessi) anche a base di deep learning (tecnologia che consente di applicare un po’ di intelligenza artificiale anche al riconoscimento di pattern) è fare previsioni. Se si riconosce un pattern, si pensa che si ripeta. E si ripete: a meno che non cambi il contesto, il paradigma. Una sorta di pattern si riconosce nella tipica parabola del potere in un paese come l’Italia. E per il...

innovazione perplessità persone Post visioni

Joi Ito e Singularity: i limiti dell’esponenziale

Una delle discussioni più appassionanti degli ultimi tempi è quella che oppone la Singularity University al Media Lab del Mit guidato da Joi Ito. E per quanto mi riguarda, sto con Joi (Nòva). Da molto tempo, la Singularity appare troppo orientata a sfruttare l’intuizione intellettuale che deriva dall’osservazione della crescita esponenziale della capacità di elaborazione dei chip e troppo poco intenta a sviluppare il senso critico intorno a quell’intuizione. Insomma: l’idea esponenziale rischia di diventare un dogma. E per questo la sua scienza rischia di diventare una...

innovazione partecipazione persone Post ricerche visioni

Dino Pedreschi. È possibile una politica con una visione?

Sarebbe magnifico discutere di come si potrebbe sviluppare una visione in grado di costituire un contesto più concreto e orientato al futuro per le scelte politiche (dei cittadini e dei politici). Dino Pedreschi offre uno spunto con un testo che ha inviato a questo blog. Dino è un grande data scientist: è consapevole della profondità del cambiamento che sta attraversando l’organizzazione sociale ed economica sulla scorta delle enormi trasformazioni alimentate dai Big Data, dall’intelligenza artificiale, dalla robotica (queste le sue pubblicazioni scientifiche). Opportunità epocali...

partecipazione Post ricerche

Chiose sul governo da fare: i prìncipi e i princìpi

Se l’ipotesi del governo M5S-Destra è fallita – e sottolineo se – lo è perché si è parlato di veti e potere più che di programmi. Non è un male, se si considera che i programmi più ambiziosi delle due parti andavano nella direzione di far correre gravi rischi ai conti pubblici (visti i costi prevedibili per eliminare la riforma Fornero delle pensioni, introdurre il reddito di cittadinanza e la flat tax, misure non pareggiate dal progetto di tagli drastici alla spesa pubblica). Ma non è particolarmente un bene se, passando all’ipotesi del governo M5S-Sinistra non si...

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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