Non è solo una questione italiana. Ma sicuramente in Italia è particolarmente evidente. Non sappiamo abbastanza del virus. Stiamo prendendo decisioni sulla base di priorità strategiche ed emotive. Ma non abbiamo dati per sapere davvero dove sono i focolai, per sapere quanto è importante chiudere che cosa, per conoscere come si muovono gli italiani e prendere provvedimenti. (un intervento fin troppo deciso in tal senso è di John Ioannidis, professore a Stanford in Medicine, Health Research and Policy e Biomedical Data Science: A fiasco in the making? As the coronavirus pandemic takes hold, we...
perplessità
La lotta al virus abbatte l’inquinamento da biossido di azoto
L’Esa condivide una mappa impressionante che mostra il crollo del biossido di azoto in Lombardia, grazie alle misure prese per ridurre la velocità di contaminazione da COVID-2019. La Lombardia era chiaramente il posto più inquinato d’Europa per quanto riguarda il biossido di azoto.
Arpa Lombardia: biossido di azoto
Regione Lombardia: Inquinamento atmosferico: gli effetti potenziali sulla salute
Copyright contains modified Copernicus Sentinel data (2020), processed by ESA, CC BY-SA 3.0 IGO
TikTok è un virus o semplicemente un successo?
Secondo il ceo di Reddit, Steve Huffman, TikTok è un parassita che una volta installato sul telefono diventa una spia (Techcrunch). L’Economist riporta senza troppi dubbi la smentita di TikTok sulle accuse di essere un software spia (Economist). Chi ne sa di più e vuole segnalarlo nei commenti è benvenuto.
La strategia della tensione leghista
Il presidente della Lombardia è riuscito a far credere che la situazione nella regione sia al limite. Ha raggiunto tutto il mondo con la scena della mascherina diventando l’icona di un eccesso di sofferenza dal quale è meglio stare alla larga. Ha chiesto la chiusura della Lombardia. Ha nel suo staff qualcuno che secondo Cnn ha diffuso la bozza più incompleta e incomprensibile del decreto di chiusura. Ha dato la regione in pasto al panico. Mandando al macello l’economia. Senza rimorsi. Senza pensare a chi soffrirà per questo. E dando la colpa ad altri. (Cnn secondo i ben informati...
Contenimento ed economia
Il New York Times ha dato la notizia delle recenti decisioni del governo mettendo in luce essenzialmente come la politica di contenimento dell’epidemia sacrifichi l’economia (NYT). Singapore e Hong Kong hanno lavorato per il contenimento strada per strada, non con un approccio generico al loro territorio, abitato rispettivamente da più di 5 e 7 milioni di persone (non imparagonabile alla Lombardia e ai suoi 10 milioni). Di sicuro ogni sforzo per il contenimento è sacrosanto. Una buona politica però cerca di contenere anche le sofferenze economiche che ne conseguiranno. E non è...
Sembra un film di scarsa qualità
Una narrativa tragica ha conquistato il potere. I maestri della bellezza si sentono incompresi. I professionisti dell’ammirazione sembrano improvvisamente dei dilettanti. Gli occhi della città che si riteneva attraente sono increduli guardando al mondo che la respinge. I suoi abitanti che si davano tanto da fare nella loro navicella urbana lanciata verso il futuro e si ritrovano respinti in uno stanco, incerto passato. Sarà stato per sfottere che gli ischitani hanno emanato una direttiva, poi annullata, per impedire lo sbarco sulla loro isola ai lombardi. Ma non è per ridere che decisioni...
Hatred and other traps
In short: everyone has the right to hate whoever they want. And to lie. And to cultivate racist feelings. Those who behave this way, most likely, do so because they feel a malaise. Sometimes they overturn their malaise towards others. Is that it? So much for the debate about hate online? Well, yes, almost. In the ecology of digital media, there are broad incentives to use the weaknesses of others to achieve commercial and political goals of all kinds. The instrumentalisation of hatred is clearly one of the most effective forms of propaganda. Its consequences can be disruptive. The problem is...
La modernizzazione ineguale
Il nuovo rapporto dell’Onu sull’ineguaglianza offre un messaggio molto chiaro, purtroppo: i grandi motori del cambiamento, dall’emergenza climatica alla digitalizzazione, stanno accentuando i motivi dell’ineguaglianza economica e della disparità di opportunità (World Social Report 2020, Inequality in a rapidly changing world). In un salto paradigmatico chi è incluso guadagna, chi è escluso resta indietro. Dentro una rete prevale la “power law” che prevede la concentrazione delle risorse su chi è più connesso. Non stupisce che nell’economia della...
L’odio e altre trappole
In sintesi: chiunque ha il diritto di odiare chi vuole. E di mentire. E di coltivare sentimenti razzisti. Purtroppo chi si comporta così sta male. Qualche volta rovescia il suo malessere verso gli altri. Fine del discorso? Quasi: ci sono due chiose. Nell’ecologia dei media digitali, esistono incentivi ampi a usare le debolezze altrui per ottenere scopi commerciali e politici di ogni genere. La strumentalizzazione dell’odio è evidentemente una delle forme di propaganda più efficaci. Le sue conseguenze possono essere dirompenti. Il problema è certamente più culturale che normativo:...
La politica si fa con le divisioni o le moltiplicazioni?
Un pezzo lucidissimo di Giuliano da Empoli è uscito questa settimana su Le Monde. Tracciava un parallelo tra la storia degli errori di Matteo Renzi e il destino politico di Emmanuel Macron. E si focalizzava su cinque punti (in estrema sintesi): un tema che aggrega gli avversari, un approccio alla meritocrazia poco empatico per chi non ce la fa, un certo disinteresse per l’apparato di partito che supporta il leader, una sopravvalutazione dell’importanza dei risultati ottenuti in vista delle prossime elezioni, una disattenzione per le alternative emergenti. « Les cinq erreurs de...
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