Alcuni visionari sono stati capaci di comprendere in anticipo che la tecnologia delle reti digitali sarebbe stata adottata molto più capillarmente di quanto le menti più convenzionali non riuscissero ad anticipare. La storia di internet è costellata di scettici smentiti dalla realtà e di innovatori che avevano compreso in anticipo dove andava la realtà stessa. Ma non è la sola dinamica che si è manifestata in questi ultimi trent’anni. In qualche caso, gli innovatori sono riusciti a convincere gli altri che la loro visione del futuro era quella giusta, il che ha spinto molte persone ad...
partecipazione
Potere, responsabilità e rospi
Un grande potere implica grandi responsabilità. A quel punto le strade si dividono. Ed è di questo che vogliamo parlare in questo post. La frase che associa potere e responsabilità ha una storia antica. Ne parla per esempio Eugene Fitzherbert, in StayNerd: “Di poteri e responsabilità“. In effetti, nella sua sostanza, il concetto fa parte di una saggezza millenaria e certamente anche nella forma è emerso almeno dall’epoca dell’Illuminismo. È stato molto ripetuto da vari capi di stato anglosassoni. Ed è diventato davvero famoso quando è diventato il motto preferito degli...
Capita che ti ricattino online?
Hai ricevuto anche tu una mail con un ricatto? Minacce di diffusione di video, falsi normalmente, che però sono in grado di mettere in difficoltà le persone? E richieste di denaro per non diffonderli? Può essere qualche mitomane. Ma in effetti sono cose che fanno passare il buon umore.
Notizie utili dalla PS
L’arte di vivere. Salute, felicità e cultura sono collegate
Chi frequenta i musei ha più probabilità di vivere a lungo: sono fenomeni correlati. Ci sono anche teorie importanti che consentono di ipotizzare una sorta di rapporto causale, o per lo meno abilitante: nel senso che mantenere la mente ricca di stimoli di valore culturale alimenta la capacità di vivere bene e a lungo. È il risultato di uno studio pubblicato su BMJ su un campione significativo di popolazione seguito per oltre 14 anni. Lo studio si intitola: The art of life and death: 14 year follow-up analyses of associations between arts engagement and mortality in the English Longitudinal...
Una firma per Assange
Ho conosciuto Julian Assange. Aveva già dimostrato che Wikileaks era uno strumento eccezionale per l’informazione pubblica in tutti i contesti nei quali diffondere documenti utili per sapere come stanno le cose poteva condurre a persecuzioni. Era ancora il tempo in cui Assange era intenzionato a farsi aiutare dai giornali per verificare i documenti. E aveva un’aria che allora appariva eccessivamente preoccupata per la propria incolumità. Una preoccupazione sproporzionata con gli atti che aveva compiuto fino ad allora. Ma non con quello che sarebbe avvenuto in seguito. La sua...
Neoliberismo. Controllo delle menti. La solitudine di chi vede Matrix per quello che è
Ripartendo da un post di qualche giorno fa: Il neo-liberismo era non-liberismo. Il nuovo paradigma da definire. Appunti a valle del Festival della Tecnologia di Torino… Supponiamo che gli esseri umani siano razionali. Supponiamo che tutti siano informati su tutto. Supponiamo che i consumatori vogliano sempre massimizzare l’utilità e gli imprenditori vogliano sempre massimizzare il profitto. Supponiamo che l’innovazione tecnologica sia una questione marginale. Supponiamo che nessun operatore economico sia troppo grande rispetto agli altri. Supponiamo che lo stato stia fuori...
Media civici. Ci si può lavorare
Per Ethan Zuckerman, fondatore del centro per i media civici al Media Lab dell’Mit, ha spiegato a Milano Partecipa che non esiste ancora una valutazione scientifica dell’impatto della disinformazione in rete ha avuto sulle elezioni americane del 2016. Ha rilanciato l’idea che i social network siano una sorta di “porta posteriore” (linguaggio hacker che definisce i punti di accesso ai computer che si vogliono esplorare senza il permesso del proprietario) che si può usare per entrare nei media tradizionali e modificarne l’agenda. E mostrando la differenza dei...
Il neo-liberismo era non-liberismo. Il nuovo paradigma da definire. Appunti a valle del Festival della Tecnologia di Torino
Dopo il Festival della Tecnologia, ecco alcuni appunti su una delle questioni sistemiche tra quelle evocate nel corso della riuscita manifestazione torinese. Il rapporto tra il sistema di incentivi del vecchio paradigma neo-liberista ancora imperante e le possibilità di emersione di un nuovo paradigma. Solo appunti. Gli occidentali si sono organizzati per almeno 40 anni intorno alla convinzione che il sistema propugnato dal neo-liberismo fosse quello che otteneva i migliori risultati economici possibili e che poteva mantenere la promessa di un progresso sociale e civile duraturo e giusto...
Il lavoro del futuro è alla Liuc
Ieri abbiamo fatto la prima lezione del corso sul lavoro del futuro alla Liuc di Castellanza. Quattro ore intense, parlando di: – economia della conoscenza (“il valore si concentra sull’immateriale”, una formula che si trova in “Cambiare Pagina“, 2012, capitolo “il valore del senso”) – motori del cambiamento (digitalizzazione, globalizzazione, cambiamento climatico) – futuro come narrazione (Institute for the Future) – lavoro come ogni attività che non è dormire o dedicarsi alla cura personale (ILO) – qualità...
L’appello per il popolo curdo: come firmare
La storia dei curdi è inaccettabile. Il ritiro americano, l’avanzata russa, l’aggressione turca. I valori e i diritti umani universalisti che l’Occidente ha sviluppato con l’Illuminismo sono distrutti un giorno dopo l’altro da iniziative autoritarie condotte da paesi che proiettano il proprio punto di vista sui deboli, gli isolati, i diversi.
Un appello firmato da autorevoli e sensibili menti invita alla presa di posizione. Per aderire: info@lecontemporanee.it



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