Tim Wu è accreditato per aver popolarizzato il termine net neutrality con il suo paper del 2003. E ora è candidato Lieutenant Governor di New York.
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A Threat to Internet Freedom from The New York Times – Video on Vimeo.
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Approccio europeo alla valutazione delle università
Invece di fare una classifica delle università, u-Multirank raccoglie tutti i dati che possono servire a valutare gli atenei e poi consente agli utenti di confrontarne la performance in base a quello che per loro è più importante. Non emergono classifiche ma confronti. Non si nascondono i dati e i criteri valutativi dietro la comunicazione dei risultati di una competizione, le cui regole sono decise dalle istituzioni che stilano le classifiche con un approccio piuttosto top-down, ma si danno alle persone gli strumenti per farsi un’idea propria del valore delle università. Chissà che...
Un problema dimenticato del diritto all’oblio
È complicato. Il diritto all’oblio resta un principio in cerca di equilibrio. Come previsto (Guardian), la decisione della Corte Ue ha lasciato aperte troppe questioni e il problema della relazione tra diritto all’oblio e correttezza dell’informazione resta irrisolto. Secondo indiscrezioni pubblicate da VentureBeat la situazione attuale non è soddisfacente per le autorità europee. In pratica, avendo lasciato le decisioni a Google e agli altri motori di ricerca la certezza del diritto non c’è. Inoltre, chi cerchi le notizie “delinkate” in Europa le trova...
È possibile la neutralità delle piattaforme?
Uno studio del Conseil National du Numerique analizza la possibilità di introdurre il concetto della neutralità nell’ambito delle piattaforme, come Apple, YouTube, Facebook e così via. Altri potrebbero chiedere una interoperabilità delle piattaforme, in modo che non siano mondi a parte. Ma nella neutralità, il Conseil vede qualcosa di più, in termini per esempio di accesso ai dati. Le piattaforme hanno una posizione molto favorevole in un mercato a tre dimensioni: 1. offerta di servizi gratuiti agli utenti che in in cambio cedono dati su loro stessi 2. offerta di servizi per la...
Drôle de guerre: Hachette, Amazon and authors. Something needs to be fixed, but looking ahead
A commercial dispute between Amazon and Hachette has led quite a few authors to take a stand. On which side? Well, they surely are against Amazon. But are they also with Hachette? Authors United sent a letter to their readers through an advertisment. They claim Amazon has boycotted Hachette and made the works of some authors more difficult to find at the right price. Amazon answered by accusing Hachette to impose the wrong price on their books (adding a little gaffe about Orwell). Hachette just said that they want to go on negotiating. John Kay suggests that the real problem is in...
Benigni, Siae, copyright. Guardiamoci un bel film
Nella piccola vicenda italiana del contributo per la copia privata sono riusciti a trascinare diversi autori amati dal pubblico. Evidentemente senza perdere tempo a spiegare bene loro di che cosa stavano parlando. È un’impressione che, soggettivamente, mi pare avvalorata dal comunicato stampa alla fine del post precedente. Ma è ancora più chiara con la comunicazione di Benigni e Bertolucci di ieri, all’Ansa. Dicono che l’equo compenso sulla copia privata «non è una tassa ma un giusto corrispettivo per chi produce creatività in questo Paese cercando e sperando di aiutarlo a...
Il codice è codice, la legge è software: la cultura digitale è un diritto
Questo post è un po’ lungo… L’approccio Lawrence Lessig ha avuto l’intuizione fondamentale. Con il libro “Code and other laws of cyberspace” e l’articolo per Harvard Magazine “Code is law” del gennaio 2000 – scritti al culmine della irrazionale euforia per la bolla delle dot-com – ha contribuito ad aprire una strada: “Every age has its potential regulator, its threat to liberty. Our founders feared a newly empowered federal government; the Constitution is written against that fear. John Stuart Mill worried about the regulation by social norms in nineteenth-century...
Chi vince piglia tutto: concentrazione, power law e net neutrality
La stima che non si può non provare per Carlo Alberto Carnevale Maffè, anche quando fa i suoi giochi di ruolo, impedisce di lasciar passare sotto silenzio la sua provocazione sulla net neutrality. Dice Carlo Alberto che i dati parlano chiaro (a lui): la net neutrality (secondo lui) è un gioco in cui chi vince piglia tutto, cioè determina forme di mercato in cui ci sono pochi player dominanti e poco spazio per le piccole imprese; per provare questa idea mostra una tabella che dice qualcosa di molto diverso, cioè che nella app economy c’è una forte concentrazione (da DeveloperEconomics)...
L’oscurantismo, la ricerca, i diritti umani. E la Commissione alla Camera per i principi dell’Internet Bill of Rights
Vale la pena di dedicare attenzione ai lavori della “Commissione di studio promossa dalla Presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini, per elaborare principi e linee guida in tema di garanzie, diritti e doveri per l’uso di Internet”? Per rispondere positivamente occorrerebbe ipotizzare che il tema sia legittimo e importante, che la partecipazione allo studio sia aperta ai cittadini di buona volontà che vogliono contribuire civicamente e che il risultato possa effettivamente avere un valore intellettuale, politico e organizzativo. Si tratta di ipotesi che possono...
Educazione come dimensione della vita: il nuovo spazio da creare per la scuola
Nell’economia della conoscenza l’educazione è come l’investimento e la ricerca è il generatore di valore aggiunto che consente di tenere a distanza i concorrenti. Non si compete senza conoscenza, diffusa e generativa. La riprogettazione della scuola deve partire da una visione e concretizzarsi in un piano d’azione. Le persone e le strutture che ci lavorano sono straordinariamente importanti. Per aiutarle occorre riuscire a condividere un modo di vedere innovativo. Innanzitutto prendiamo atto che l’educazione non è una dimensione limitata al mondo della scuola, ma...
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