Chi ha visto cose nuove eccellenti nel mondo dei social media? Ha voglia di segnalarle? E che cosa sta succedendo ai blog? Stiamo attraversando una fase di stanca? O è solo l’approssimarsi dell’estate? E la concorrenza del mondiale? Già: mentre si aspetta vengono in mente un sacco di domande. Si aspetta che cosa? Intorno alla metà di aprile è stata creata davanti a un notaio la Fondazione Ahref, per contribuire alla crescita dei media sociali in Europa, a partire dall’Italia. Da quel momento, la burocrazia necessaria a far nascere una nuova persona giuridica ha preso in mano...
innovazione
Gli estremisti del copiadiritto
Un tribunale americano ha dato ragione a YouTube e torto a Viacom per una causa sul copyright sostenendo che la legge non impone alla piattaforma di fare il monitoraggio di ciò che fanno gli utenti con il copyright. Basta che sia cooperativa con gli aventi diritto. Non è obbligata a fare lo sceriffo. (Commenti di YouTube, Viacom, Electronic Frontier Foundation) Gli estremisti del copyright vorrebbero imporre a tutta l’industria dell’internet di mettersi al loro servizio. E vorrebbero costantemente allargare lo spazio del copyright oltre i limiti attuali. Un copyright equilibrato è...
Storcere il naso in rete
Si vede che storcere il naso quando si parla di internet è diventato un modo per appartenere alla corrente di chi è controcorrente. Come se si potessero combattere gli ideologici che hanno dipinto la rete come una terra promessa – quindici anni dopo – dicendo che non è veramente meravigliosa. C’è rumore, si dice. C’è falsità, si afferma. C’è capziosità, settarismo, violenza, populismo… si lamenta. Ovviamente, si ammette anche che in rete c’è tanto di buono… ma insomma… Insomma che? Una rete di decine di milioni di persone in Italia, di...
Twimbow
Luca Filigheddu ha creato un client (web based) per Twitter che aiuta a filtrare i micropost con il colore. Mashable lo segnala. E prevede che la beta sarà disponibile in autunno. Dopo Sitofono e Tweefind, Luca va ancora avanti…
Soru, Caio, Gentiloni
Francesco Caio e Renato Soru. Insieme per discutere dell’internet all’italiana, tra banda larga che non si allarga e politica che si restringe. L’occasione è stata ieri, sul finire di una giornata dedicata al tema, a Roma, organizzata da Paolo Gentiloni. Non era la serata per ritornare a parlare dei dettagli del piano per la banda larga, per vedere le possibili configurazioni tecnologiche, per ritornare sulle polemiche tra gli operatori… Era la serata per ascoltare due protagonisti veri che, con il cuore e il cervello, hanno fatto molto per l’infrastruttura...
L’agricoltura è green business
All’agricoltura conviene essere il business verde per eccellenza. Perché lo è per definizione (di colore). E lo può diventare (in orientamento ecologico) per vantaggio economico. Perché ha pienamente a che fare con la sostenibilità da tutti i tre punti di vista: ambientale, sociale, culturale. E’ il senso di un incontro a Venezia, organizzato da Coldiretti e Ambrosetti. Giorgio Piazza, Coldiretti: “Siamo quello mangiamo. E in tema di energia in futuro saremo quello che consumeremo. In periodo di crisi è importante parlare di futuro. E per andare avanti, probabilmente...
Ibm naturale
Dicono all’Ibm che il progetto Watson serve ad arrivare a un computer che sa rispondere alle domande poste in linguaggio naturale.
La sfida è sempre bella. Ma non si può dire che sia la prima volta che si pone… Evidentemente è una questione di capacità di calcolo enorme e di intelligenza di software ancora più grande. Vedremo.
(Watson è il nome del leggendario leader della Ibm del passato: quello del quale si dice abbia detto che al mondo si poteva prevedere che ci sarebbe stato bisogno di cinque o sei computer… Pare sia una leggenda metropolitana, per fortuna).
Anela la noia
Tra tutte le motivazioni sentite recentemente per spiegare la voglia di fare a meno dell’iPad, quella di Peter Bregman (Harvard Business Review) è la peggiore: dice Bregman che ha restituito l’iPad alla Apple perché è troppo interessante, troppo ben fatto, troppo divertente. Dunque lo tenta tanto da non lasciargli tempo per molte altre cose. E soprattutto gli toglie dalla vita i momenti che per lui hanno enorme valore: i momenti di noia. (Bregman)
Wifi a Starbucks
Nei caffè di Starbucks ci sarà un wifi libero e gratuito che consentirà di accedere a contenuti predisposti essenzialmente per essere consultati in quei luoghi (Techcrunch). La catena tenta di creare una nuova abitudine: andare al caffè e trovarci anche un accesso a informazioni pensate per quel luogo e per chi lo frequenta. Le dimensioni separate della rete si moltiplicano, forse, sulla scorta dell’esempio proposto da alcuni produttori di device mobili. I caffè diventano piattaforma? Finirà che si faranno anche le applicazioni per Starbucks?
Il nome del tablet. E BlackBerry
BlackBerry sta preparando il suo tablet, dice Wsj. Ma pare piuttosto in difficoltà con il browser e l’interfaccia. Le applicazioni disponibili sono poche in confronto a quelle dell’iPad. E la categoria sembra per ora essere destinata a vivere ancora per qualche tempo in un contesto di leadership culturale della Apple. E’ forse questo il tema del momento. La leadership culturale sembra quasi importante quanto la leadership nelle quote di mercato. La competizione sarà accesa su entrambi i fronti. BlackBerry è riuscita a creare una categoria di prodotti con il nome del suo...
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