Home » Approfondimenti » Economia Felicità

Economia Felicità

Nell’economia della conoscenza il valore si concentra sul significato

Attenzione media Economia Felicità media visioni

In un angolo dell’economia dell’informazione: un carattere del denaro

Ieri sera alla Digital Accademia, conversando di strategie editoriali con Mafe De Baggis, Sergio Maistrello, Filippo Pretolani, è venuta fuori una riflessione laterale. Che forse merita una sottolineatura. Nel contesto delle innovazioni sottostanti alla grande trasformazione dell’editoria emergono un paio di novità concettuali che servono a porre il problema dei modelli di business editoriali in modo forse inatteso:1. Marshall McLuhan e Bill Gates sono stati citati, in due occasioni distinte, come fonti di una osservazione: il denaro è una forma di informazione2. Yochai Benkler, e altri...

Attenzione media Economia Felicità partecipazione

Economist: i blog arricchiscono l’informazione economica

Un editoriale dell’Economist elogia i blog di economia e sostiene che arricchiscono l’informazione. Nonostante siano considerati da qualcuno come un modo banalizzante e vagamente pericoloso per diffondere opinioni, in realtà si rivelano dotati di una loro dinamica qualificante. (Economist). In effetti, le logiche di controllo collettivo funzionano probabilmente come incentivo all’autocontrollo delle persone che postano. Un passaggio che si può forse anche esplicitare per rendere più solido il sistema? I principi proposti su Timu mi sembrano una buona ispirazione, anche se...

Economia Felicità libri

Libri Classici – WISDOM OF CROWDS – James Surowiecki

Il libro di James Surowiecki, The Wisdom of Crowds, pubblicato da Random House nel 2004, è ormai un classico. E il suo titolo è diventato un modo di dire piuttosto diffuso. Perché ha colto un grande fenomeno emergente: un grande salto in avanti della qualità e dell’influenza di quella dimensione del coordinamento intellettuale e pratico delle persone che qualcuno chiama “intelligenza collettiva”. Il problema è che oggi è anche divenuto urgente sviluppare una visione critica di quel fenomeno. Perché si ha l’impressione che la qualità e l’influenza della dimensione...

Economia Felicità visioni

Dopo trent’anni – Dalle macerie alla ricostruzione

Lunedì densamente simbolico. La fine un periodo storico. Un nuovo inizio. All’Institute for the Future dicono sempre che per guardare avanti di qualche anno, occorre ricostruire la storia di qualche decennio. E la storia appena passata è densa di informazioni. Per trent’anni il mondo occidentale, sotto la guida dei paesi anglosassoni, ha subito un cambiamento culturale profondo. La generazione di senso si è concentrata sul paradigma economico e la leadership dell’economia è stata assunta dalla finanza, mentre l’economia reale veniva ricentrata dalla produzione al...

Economia Felicità visioni

Economia della felicità secondo Bill Gates

«Ottima idea cercare di fare un po’ di milioni di dollari» dice Bill Gates «ma una volta raggiunta una certa soglia, la soddisfazione non aumenta più. La ricchezza è sopravvalutata. È sempre lo stesso hamburger». Come dire, a livelli da Bill Gates, che l’aumento del reddito o del patrimonio – oltre una certa soglia – non è correlato con l’aumento della felicità. Anzi. Come dimostra la sua biografia, la sofferenza di vedere gli altri che soffrono rende più infelici di quanta soddisfazione possa mai venire dall’accumulazione di una grande fortuna. Non a caso...

Economia Felicità perplessità visioni

Il paradosso della scelta di Barry Schwartz. È un modo per valutare le promesse politiche.

Perché troppa scelta aumenta l’insoddisfazione? Un tabù occidentale è sempre forte. Ma la storia che Barry Schwartz racconta è molto convincente. Troppa scelta vuol dire troppa responsabilità su chi deve scegliere, troppa paura, troppa autocolpevolizzazione, aspettative troppo elevate. Troppa scelta non è libertà è paralisi, dice Schwartz. Può essere per questo che se qualcuno si prende la responsabilità di qualcosa noi gli siamo grati. Limita la nostra libertà, ma ci aiuta a scegliere. La libertà non è essere competenti su tutto, ma scegliere nella convinzione di avere fatto tutto il...

Economia Felicità visioni

Intelligenza collettiva e saggezza individuale

Internet ha dato una spinta straordinaria alla nostra capacità di fare le cose insieme. La memoria si costruisce collettivamente (e la strategia di memorizzazione si affida al “collettivo” che produce ciò che si trova con Google e Wikipedia); l’informazione si scambia (e quello che sappiamo su come stanno le cose dipende sempre più da quello che passa nel nostro grafo sociale); lo stesso atto creativo e inventivo diventa un processo che si struttura sulle relazioni tra chi propone un’idea e chi la usa conferendole senso (forse è sempre stato così, ma la logica della...

Economia Felicità visioni

Individuo e comunità: io e noi…

Dopo l’incontro di ieri a Firenze, sul senso di individuo e comunità nel contesto del web, la conversazione è proseguita con Juan Carlos De Martin. Anche a partire da un suo commento sul famoso discorso pronunciato a Stanford da Steve Jobs, una mezza dozzina di anni fa. Juan Carlos è come me un grande ammiratore di quel discorso. Ma si domanda se a distanza di tanto tempo il suo senso sia sempre intatto. Nel senso che quel discorso è molto orientato a incoraggiare l’individuo a seguire la sua strada e a essere l’autore della sua vita. Mentre oggi il mondo ha problemi che...

Attenzione media Economia Felicità informazione

Modelli di business delle news

Si diceva – chiosando Quintarelli – che l’economia delle news è in piena evoluzione, anche se per gli editori questo significa cambiare parecchie cose. Nella consapevolezza che il web riesce ancora poco a compensare le difficoltà dell’analogico. Anche il Giornalaio sta lavorando su questo argomento con una serie di ricchi articoli. Quello che è interessante è comprendere il posizionamento del “giornale”. Semplificando, le categorie principali sono: basso valore aggiunto e tanto volume, oppure alto valore aggiunto e basso volume? E’ vero che in basso...

Attenzione media Economia Felicità informazione media

Economia delle news

Stefano Quintarelli ha scritto un importante post per rispondere alla domanda: i giornali (quotidiani) possono sopravvivere solo con internet? La sua risposta è “no”, “dipende”, in realtà pochi. Molte delle conclusioni dipendono dalle definizioni di partenza. 1. Se le news sono commodity, il settore tende fatalmente alla concentrazione.2. Il prodotto dei giornali sono i mediagrammi, contenuti che possono essere fruiti su diversi supporti. Quindi la loro monetizzazione dipende dalla capacità di rivendere il prodotto su diversi supporti.3. I diversi supporti sono adatti...

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

Video

Post più letti

Post più condivisi