Non lasciamo mai quello smartphone che ci portiamo addosso, che tiriamo fuori dalla tasca ogni volta che abbiamo un momento libero e non solo. Quello strumento è la sintesi di una trasformazione che non riguarda più, ormai, i media tradizionali: riguarda noi stessi e l’ambiente nel quale viviamo.
Come ci informiamo? In che modo possiamo cogliere appieno le opportunità offerte dalle tecnologie digitali per vivere meglio? Come essere cittadini liberi e consapevoli in un contesto complesso, in veloce evoluzione?
La consapevolezza delle dinamiche dei media nell’epoca di internet è un percorso critico, costruttivo, creativo.
Il corso che comincia lunedì 8 febbraio, alle 12;30, all’università Bocconi di Milano e dedicato a chi sia interessato a porsi domande su queste questioni e a discutere sulle possibili risposte: Digital humanities: Media Ecology: information in the digital age
Il programma:
8 febbraio – Infosfera
15 febbraio – Futuro
22 febbraio – Innovazione
29 febbraio – Felicità
7 marzo – Piattaforme
7 marzo – Diritti
Vedi anche:
To be, or how to be: that is the question – digital humanities, identità, media
Digital Humanities, Bocconi e Bruxelles
«Schiavi del digitale». Maurizio Ferraris racconta com’è andata veramente
Pagina del corso:
Digital humanities. Media Ecology: information in the digital age
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