L’Associated Press ha deciso di perseguire tutti i giornali e blog online che utilizzano, riassumono, aggregano e citano le sue notizie. Non è detto che i tribunali puniranno i presunti “pirati dell’informazione”. E non è detto che l’Ap possa davvero guadagnare da un’attività costosa e di incerta riuscita come quella che evidentemente è necessario fare per trovare tutti coloro che usano più o meno indebitamente le sue news. Ma è una voce che si aggiunge al coro di proteste degli editori contro l’uso gratuito di tutto online.
A sua volta, sul giornale cartaceo, il Sole 24 Ore ha deciso di aggiungere la dicitura “Riproduzione riservata” in fondo a tutti gli articoli. Per combattere le rassegne stampa che fotocopiano e distribuiscono i contenuti. Tutte le pagine, i servizi e gli inserti si devono adeguare alla direttiva.
Arriverà il (bel) giorno in cui gli editori si riserveranno i diritti di leggersi da soli i giornali che hanno edito e che non venderanno più a nessuno!
Ma perché un grande editore non si mette a fare concorrenza ai servizi di clipping? Perché gli editori tutti insieme non si consorziano per condividere i contenuti tra di loro in una piattaforma unica e poi non vanno singolarmente a vendersi il servizio di rassegna stampa con l’analisi qualitativa alle aziende?
Che bisogno c’è di fare la guerra legale alle aziende che fanno la rassegna stampa quando puoi ingaggiarle sul mercato con il vantaggio di spendere i soldi nello sviluppo di servizi invece che regalarli a uno studio di avvocati!
“riproduzione riservata”? O_o
Ma è il leitmotiv di ItaliaOggi!
………….Si raggiunge il paradosso in casi quali quello dell’immagine sottoriportata [oddio, l’ho fatto!] ripresa dal quotidiano di carta di ieri, in cui Luca De Biase tesse, con la professionalità che lo contraddistingue, le fila dell’informazione on line relativamente al terremoto, rilevando tra l’altro come i social network abbiano battuto i giornali nella tempistica dell’informazione sul sisma e sotto la sua firma compaia, appunto, la dicitura di riproduzione riservata………
E’ arrivato Johnny, ragazzi. Peraltro, copiando una cosa già fatta dall’Innominabile da oltre dieci anni, e a suo tempo poohpoohed (se non sapete cosa significa, chiedetelo a Johnny) dall’intera italica schiera del giornalismo “alto” ( @Cassandra, macheffai, leggi IO? Ma non sai che è stampa gialla ? ;-)) BTW, c’è su tutte le testate del Gruppo Class ). L’esilarante è che buona parte degli articoli in “riproduzione riservata” sono comunicati stampa senza un filo di trucco, per cui mi è già capitato ennemila volte di ritrovarmi in pagina il mio comunicato con bella firma di pregio e con “riproduzione riservata”. Lo stesso avverrà anche al Sole ? Ah, un po’ di risate in tutte queste tragedie vere risollevano un po’ lo spirito. Certo che a furia di proclamare “una risata vi seppellirà”, tutti questi reduci della “rivoluzione” si stanno seppellendo da soli sotto una montagna di sghignazzi.
@Nicola: ma se il Sole dopo mesi di dolori intestinali evidentemente lancinanti di fronte al grande passo ha messo online per gli abbonati il PDF completo del suo giornale solo per ritorglierlo subito dopo terrorizzato dalla possibilità che, udite, l’abbonato potesse STAMPARSELO ! Orrore !
Mi risulta che, citando esattamente la fonte, ovvero ponendo il link diretto, si possa riprodurre.
Illuminatemi, se non è così…