Il successo delle iniziative editoriali dipende da molte, molte condizioni. Ma mi pare che la prima sia la capacità di distinguersi nel mare magnum. Di certo, senza identità si perde. Ma l’identità dipende anche dalla coerenza con la quale si segue una linea editoriale, una missione, uno scopo.
Provando a distinguere le forme identitarie, o almeno le promesse editoriali, vengono alcune idee.
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Informazione
Comunicazione
Indipendenti
Schierati
No (low) profit
Profit
Posizionamento di mercato:
Alto valore aggiunto
Grande volume di fatturato
Specialisti
Generalisti
Orientamento B2B
Orientamento B2C
Attività che fa la differenza:
Ricerca di informazione
Filtri all’informazione
Content oriented
Design oriented
Software oriented
Service oriented
Il valore dell’apertura che si propaga grazie alla cultura (e alla pratica) del web implica alcune conseguenze per le attività imprenditoriali. Si deve scegliere. Non si vince su tutto. Si vince su quello che si sa fare meglio, collaborando con gli altri che sanno fare meglio il resto. L’esercizio dovrebbe servire a decidere in che cosa si è veramente più bravi.
Caro Luca,
Sai, credo, che non sono solito “spammare” contenuti propri, perdonami dunque in questo caso.
Ti segnalo qs tabella fatta tempo fa:
http://giornalaio.wordpress.com/2010/03/16/community-media-vs-mass-media/
Possibile integrarle?
Un abbraccio
PL
fantastico! (scusami me l’ero persa…). ma è chiaramente un esercizio istruttivo… (scrivevo su nòva un paio d’anni fa che i giornali non dovrebbero essere classificati per tecnologia ma per “scopo”)… siamo proprio sulla stessa lunghezza d’onda in questo argomento… (a proposito: grazie per il tuo lavoro)
Ottimo post. Due (anzi tre) osservazioni: 1) nella prima tabella, per quanto riguarda i media tradizionali la prima colonna la vedo desolantemente vuota (o per meglio dire, programmaticamente vuota); 2) ho l’impressione che l’insieme intersezione delle prime tre colonne delle tre tabelle sia per definizione vuoto; 3) non c’è alcun social media che stia nella prima colonna. Tutti i social media considerati nel loro insieme sono nella prima colonna, ma a meno di leggerseli TUTTI…. ergo l’informazione è sempre quella cosa che vi sia ciascun lo dice, dove sia nessun lo sa. (se posso scomodare Metastasio e Da Ponte).
[faccine di colui che arrossisce]. Grazie.
PL