Un mito, Marcel Marceau, il mimo. All’inizio è una scoperta carina, melanconica, sorridente. Poi è un’insegnamento tecnico, come quando inventa i gesti fondamentali della sua arte, fino alla ricerca del passaggio nel muro e alla camminata controvento. Ho visto un mimo a Strasburgo gonfiare un palloncino immaginario, annodarlo a un filo immaginario e darlo a un bambino: che lo ha preso come se lo vedesse anche lui… Arte meravigliosa, la mimica. E Marcel Marceau, fuggito alle persecuzioni naziste contro gli ebrei e scoperto a Parigi da Etienne Decroux nel 1946, ne è stato il maestro. Sconfinando dal mimo alla danza. Come qui dove mima il rapporto tra il bene e il male (OpenCulture).
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Qui sotto invece è la nascita, la crescita piena di speranze, la maturità complicata, la fine:
[youtube]https://youtu.be/V5RLTZSrr4A[/youtube]
Controllo assoluto e pulizia del gesto. Una partitura corporea mirabile!
Consiglio un testo fondamentale, per chi è affascinato da questo mondo, scritto
da Decroux: “Parole sul mimo” [titolo ossimoro assai divertente].