James Clapper, direttore dell’intelligence nazionale degli Stati Uniti, ha dichiarato al Senato del suo paese che le agenzie per la sicurezza potranno spiare i cittadini attraverso gli oggetti connessi a internet nelle case (o altrove). L’internet delle cose diventa dunque parte dei progetti del sistema di sorveglianza di massa americano (Guardian).
I termostati e i frigoriferi connessi ma anche – perché no – le auto che si guidano da sole e i droni amatoriali potrebbero dunque diventare i buchi della serratura elettronica attraverso i quali l’intelligence americana potrà registrare la vita della gente.
Il Panopticon si allarga.
[…] L’intelligence americana può fare sorveglianza di massa con l’internet delle cose Contro la sorveglianza di massa. Autodifesa Sorveglianza. Privacy. Piattaforme. Educazione. […]