Una classifica usata per anni come il podestà straniero dei comuni che non riuscivano a trovare un compromesso tra gli interessi delle famiglie e delle corporazioni locali. La classifica sulla libertà di stampa di Reporters sans Frontières che ha piazzato l’Italia in una posizione pessima per molto tempo è diventata improvvisamente un poco meno severa quest’anno. L’Italia resta peggiore della Romania ma ha migliorato. Anche quest’anno, la classifica è entrata nel dibattito polemico della politica per una questione che riguarda i Cinquestelle. Ma il problema è il metodo: Ossigeno pubblica una critica forte di come quella classifica viene stilata. E apre un dibattito più costruttivo: si potrebbe fare meglio, perché non farlo? (Ossigeno)
Vedi:
Le journalisme fragilizé par l’érosion démocratique
Reporters sans Frontières
Libertà di stampa. Reporters sbaglia ancora giudizio sull’Italia
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